Opicina (Friuli Venezia Giulia): visita alla cittadina alle porte di Trieste
Opicina, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Opicina dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Opicina è una delle più graziose frazioni di Trieste nonché fra le più popolate. Conta infatti 7.570 abitanti e questo dato rinfrancante si deve al fatto che molti di coloro che lavorano nel capoluogo del Friuli-Venezia Giulia preferiscono vivere in pianta stabile in un borgo che assicuri loro tranquillità e piacevolezza. Opicina è dunque sede ideale per ricercare una stabilità famigliare, inoltre corrisponde al maggiore centro urbano in prossimità dell’Altopiano Carsico, imponente comprensorio roccioso che protegge il piccolo paese e ne decora il paesaggio circostante.
Siamo praticamente al confine con la Slovenia, si spiega dunque il bilinguismo (appunto italiano e sloveno) degli abitanti. Opicina è un nome nato dal termine ob pecini, che letteralmente significa “presso il dirupo”, in riferimento al primissimo insediamento sorto molto più in quota rispetto a ora (oggi si registra un’altitudine non superiore ai 330 metri s.l.m.), poi traslato in basso per il disagio arrecato dai forti venti di bora per cui Trieste è da sempre famosa.
Cosa vedere a Opicina
A vantaggio vi è una moltitudine indecifrata di grotte che ha fomentato non poco l’interesse di speleologi e amanti delle escursioni: sul territorio si contano migliaia di cavità e insenature a carattere calcareo, le cui dimensioni variano a seconda della zona in cui si trovano. Tra la Grotta Gigante, le Grotte di Postumia e le Grotte di San Canziano si dipana una fitta rete di sentieri che rinfranca il magnetismo turistico, attraendo ogni anno molta gente animata da spirito di avventura e pulsione sportiva soddisfatta a piedi o sul sellino delle mountain bike in grado di solcare le stimolanti asperità delle selve presenti sui versanti dell’altopiano e della Riserva Naturale delle Falesie di Duino.Siamo praticamente al confine con la Slovenia, si spiega dunque il bilinguismo (appunto italiano e sloveno) degli abitanti. Opicina è un nome nato dal termine ob pecini, che letteralmente significa “presso il dirupo”, in riferimento al primissimo insediamento sorto molto più in quota rispetto a ora (oggi si registra un’altitudine non superiore ai 330 metri s.l.m.), poi traslato in basso per il disagio arrecato dai forti venti di bora per cui Trieste è da sempre famosa.