Cerca Hotel al miglior prezzo

Abbasanta (Sardegna): il Nuraghe Losa e cosa vedere

Abbasanta, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Abbasanta dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Sardegna, regione Barigadu: qui, in un territorio ad alta densità boschiva della provincia di Oristano, si distende il comune di Abbasanta (circa 2.700 abitanti), nato Aba Sancta – cioè “acqua santa” - intorno al XII secolo seppur di fondazione molto più antica, riferibile presumibilmente al Neolitico, quando in questa terra fecero la loro comparsa costruzioni arcaiche tra le quali il dolmen di S’Angrone, la tomba dei giganti di Sos Ozzastros, il pozzo sacro di Calegastea e i tanti nuraghi capitanati dal Losa, complesso che più di tanti altri testimonia una prematura antropizzazione dei paraggi.

Il Nuraghe Losa

Edificato su un rilievo roccioso, il nuraghe si compone di blocchi di basalto, di un imponente mastio e di un bastione trilobato con ingresso architravato protetto da cinta muraria entro la quale sono rilevabili resti di capanne circolari e due torri, quella centrale e quella posteriore. Restò in uso per tutta l’Età del Ferro e persino in seguito, finché nel VIII secolo d.C. le tribù nomadi decisero di spostarsi divenendo stanziali altrove.

Va inoltre segnalata la presenza in loco dell’altro nuraghe significativo, lo Zuras, molto simile per tecnica costruttiva ed esecuzione al precedente trattato. Entrambi, ottimamente conservati, differiscono dal nuraghe Aiga, polilobato, a tre torri e mastio centrale ma purtroppo trascurato e in stato avanzato di deperimento a tal punto da essere stato progressivamente assorbito dalla vegetazione, che lo ricopre quasi per intero.

Cosa vedere a Abbasanta

Il verde nell’hinterland della località proprio non manca, infatti quest’angolo di Sardegna beneficia di un clima assai mite tutto l’anno, un po’ più caldo in estate ma comunque non torrido, sicché è possibile la sussistenza lussureggiante del Parco di Sant’Agostino, quattro ettari di querce da sughero e roverelle molto gettonato da chi ama passeggiare all’ombra di fronde fresche e magari visitare la Chiesa di Sant’Agostino, un piccolo edificio sacro campestre che sorge sulla piazza de sa curtizza circondandosi di caratteristiche abitazioni chiamate muristenes, utilizzate esclusivamente nel mese di agosto, quando si svolgono i festeggiamenti in onore del Santo.

Molte escursioni si concentrano nei pressi della Sorgente Bonorchis, dove tanti sono i posti di richiamo, una piazzola immersa nella natura per pic-nic, la tomba dei giganti Su Pranu, la funeraria Mesu Enas e le sparse domus de janas.

Il corredo ecclesiale s’ispessisce con edifici ben più elaborati rispetto alla citata Chiesa di Sant’Agostino. Prendiamo la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, parrocchiale dedicata alla patrona del paese ed edificata nel ‘500 in stile gotico-catalano: ha una pianta a croce latina, una navata unica e ben 6 cappelle (tre per lato) con abside transettato. Molto bella ma di diverso stile è la Chiesa di Sant’Antonio, di fattura settecentesca, che ha abbisognato di profondi restauri dopo un periodo di abbandono. Da rilevare ancora la Chiesa di Sant’Amada, d’impianto gotico-aragonese risalente al XVI secolo, e la Chiesa di Santa Maria, costruita nel secolo successivo.

Dal 2014 ha sede nel comune la Raccolta Museale Etnografica (definita dall’acronimo META), istituzione senza fini di lucro che si pone l’obiettivo di effettuare costantemente ricerche volte a incrementare quanto finora accumulato sulla civiltà contadina in Sardegna, in prevalenza documenti e oggetti che testimoniano l’evoluzione sociale dell’uomo in questi territori nel corso dei secoli.

Da sempre terra ricca di sapori e tipicità enogastronomiche, l'Isola riserva sorprese che ad Abbasanta sono porte da ristoranti zonali molto accoglienti, fra i quali si distingue l’attività di una famiglia molto legata al paese, che qui ha aperto e affermato il Ristorante Su Carduleu, proponente una cucina rustica, tradizionale ma anche moderna.

Come arrivare ad Abbasanta

In automobile si arriva con la SS 131 tramite l’uscita Abbasanta-Ghilarza-Fordongianus; Abbasanta ha la sua stazione ferroviaria attraversata dalla linea Cagliari-Golfo Aranci; disponibile nello stesso impianto il terminal per le autolinee interurbane gestite dalla ARST; l’aeroporto di Oristano-Fenosu è quello di riferimento.
  •  

News più lette

18 Aprile 2024 La Sagra di Primavera a Pieve Corleto, Faenza ...

La Sagra di Primavera a Pieve Corleto, nella campagna di Faenza, ritorna ...

NOVITA' close