Argegno, weekend sul Lago di Como: guida al paese
Argegno, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Argegno dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Argegno è un microscopico comune di appena 664 abitanti situato sulla sponda occidentale del “ramo” di Como, l’estroflessione occidentale del lago di Como che termina per l’appunto con l’omonima cittadina lombarda. Dal punto di vista amministrativo, Argegno è compreso all’interno della provincia di Como, trovandosi a non più di 21 chilometri dal capoluogo, raggiungibile in appena una mezzora d’auto. Posto ad una quota di 210 metri all’inizio della Valle Intelvi, il centro è un’attrattiva turistica piuttosto frequentata da amanti della montagna e della natura in generale, senza considerare i diversi siti di interesse storico frutto degli anni di dominazione romana e del fervore medievale.
I primi resti documentati di Argengo sono infatti di chiara matrice romana e risalgono al III secolo d.C., quando la cittadina assunse una discreta importanza grazie allo strategico posizionamento geografico, che consentiva di commerciale agevolmente con gli altri borghi situati nelle vicinanze del lago. A queste antichissime testimonianze se ne sono aggiunte molte altre nel corso dei secoli, rendendo così Argengo una località molto ricca dal punto di vista storico e culturale.
Tra le attrattive principali vi è il centro storico, un piccolo scrigno che racchiude perle di grande splendore. Dopo aver apprezzato i caratteristici portici che delimitano il pian terreno di molti palazzi, ci si può recare allo sbocco del fiume Telo, presso il quale si trova un antico ponte medievale ben conservato e la storica bottega del fabbro con il maglio risalente al 1772 ed oggi purtroppo caduta in disuso. Nella zona di Piazza Roma, dove si noterà il campanile della moderna Chiesa della SS. Trinità, fino al 1929 si ergeva la bella Chiesa parrocchiale barocca, abbattuta poco meno di un secolo fa per consentire alla cittadinanza di disporre di una vera e propria piazza pubblica. Particolarmente interessante è il cosiddetto Vicolo Mulini, dove nel XVII secolo venne costruita la Roggia Molinara, ovvero un ingegnoso sistema di canalizzazione delle acque del fiume per fornire l’energia necessaria al lavoro dei quattro mulini che al tempo contraddistinguevano Argegno. Altrettanto suggestiva è la parte più alta dell’abitato, quella dove si concentra la maggior parte delle costruzione medievali ancora in piedi. Ad appena tre chilometri di distanza dal paese si trova il Santuario di Sant’Anna, la cui fabbrica venne completata all’inizio del Seicento per poi essere più volte ampliata negli anni a venire. Una volta a settimana si tiene il mercato locale, che anima la zona di Piazza del Popolo ogni lunedì dalle 8.00 alle 12.00 circa.
Detto delle attrattive di carattere storico e artistico, Argegno vanta uno scenario paesaggistico sensazionale, con le acque del lago ed i crinali dei monti che si incontrano tra boschi di latifoglie e conifere di rara bellezza. Molto belle sono le vedute che si godono dalla punta della Cavagnola, da quella di Bellagio e da quella di Balbianello, mentre per cambiare prospettiva ci si può recare sull’isola Comacina, da cui si scorgeranno le cime rocciose del Pizzo dei Tre Signori, del Legnone e delle Grigne. Per apprezzare il panorama offerto dalla vallata bisogna salire fino ai circa 800 metri di quota di Pigra, il cosiddetto “balcone del Lario”, collegato ad Argegno da una meravigliosa funivia.
Il clima è continentale, freddo e umido d’inverno e caldo d’estate, non molto influenzato dalla vicinanza delle acque del lago. In inverno le temperature oscillano mediamente tra 7 e 0 gradi, con minime che però scendono spesso fino a -4/-5. D’estate invece, le massime si aggirano intorno ai 30 gradi, mentre le minime si attestano a 16/17 anche in luglio e agosto. Le precipitazioni sono distribuite piuttosto uniformemente per tutti i dodici mesi dell’anno, anche se è in primavera che si verifica la maggior parte dei fenomeni, occasionalmente a carattere nevoso da dicembre a marzo.
Per quanto riguarda i trasporti, Argengo è facilmente accessibile con ogni mezzo di trasporto. In auto la si raggiunge rapidamente da Milano e da Lugano attraverso l’autostrada A9, dalla quale prendere poi la S.S. Regina 340 in direzione di Menaggio – S. Moritz; in autobus vi sono quattro linee locali che mettono in comunicazione la maggior parte dei paesi compresi tra Como e Argegno stessa; via lago si possono prendere le motonavi o gli aliscafi delle linee della Navigazione del Lago di Como; in funivia si raggiunge direttamente l’abitato partendo da Pigra.
I primi resti documentati di Argengo sono infatti di chiara matrice romana e risalgono al III secolo d.C., quando la cittadina assunse una discreta importanza grazie allo strategico posizionamento geografico, che consentiva di commerciale agevolmente con gli altri borghi situati nelle vicinanze del lago. A queste antichissime testimonianze se ne sono aggiunte molte altre nel corso dei secoli, rendendo così Argengo una località molto ricca dal punto di vista storico e culturale.
Tra le attrattive principali vi è il centro storico, un piccolo scrigno che racchiude perle di grande splendore. Dopo aver apprezzato i caratteristici portici che delimitano il pian terreno di molti palazzi, ci si può recare allo sbocco del fiume Telo, presso il quale si trova un antico ponte medievale ben conservato e la storica bottega del fabbro con il maglio risalente al 1772 ed oggi purtroppo caduta in disuso. Nella zona di Piazza Roma, dove si noterà il campanile della moderna Chiesa della SS. Trinità, fino al 1929 si ergeva la bella Chiesa parrocchiale barocca, abbattuta poco meno di un secolo fa per consentire alla cittadinanza di disporre di una vera e propria piazza pubblica. Particolarmente interessante è il cosiddetto Vicolo Mulini, dove nel XVII secolo venne costruita la Roggia Molinara, ovvero un ingegnoso sistema di canalizzazione delle acque del fiume per fornire l’energia necessaria al lavoro dei quattro mulini che al tempo contraddistinguevano Argegno. Altrettanto suggestiva è la parte più alta dell’abitato, quella dove si concentra la maggior parte delle costruzione medievali ancora in piedi. Ad appena tre chilometri di distanza dal paese si trova il Santuario di Sant’Anna, la cui fabbrica venne completata all’inizio del Seicento per poi essere più volte ampliata negli anni a venire. Una volta a settimana si tiene il mercato locale, che anima la zona di Piazza del Popolo ogni lunedì dalle 8.00 alle 12.00 circa.
Detto delle attrattive di carattere storico e artistico, Argegno vanta uno scenario paesaggistico sensazionale, con le acque del lago ed i crinali dei monti che si incontrano tra boschi di latifoglie e conifere di rara bellezza. Molto belle sono le vedute che si godono dalla punta della Cavagnola, da quella di Bellagio e da quella di Balbianello, mentre per cambiare prospettiva ci si può recare sull’isola Comacina, da cui si scorgeranno le cime rocciose del Pizzo dei Tre Signori, del Legnone e delle Grigne. Per apprezzare il panorama offerto dalla vallata bisogna salire fino ai circa 800 metri di quota di Pigra, il cosiddetto “balcone del Lario”, collegato ad Argegno da una meravigliosa funivia.
Il clima è continentale, freddo e umido d’inverno e caldo d’estate, non molto influenzato dalla vicinanza delle acque del lago. In inverno le temperature oscillano mediamente tra 7 e 0 gradi, con minime che però scendono spesso fino a -4/-5. D’estate invece, le massime si aggirano intorno ai 30 gradi, mentre le minime si attestano a 16/17 anche in luglio e agosto. Le precipitazioni sono distribuite piuttosto uniformemente per tutti i dodici mesi dell’anno, anche se è in primavera che si verifica la maggior parte dei fenomeni, occasionalmente a carattere nevoso da dicembre a marzo.
Per quanto riguarda i trasporti, Argengo è facilmente accessibile con ogni mezzo di trasporto. In auto la si raggiunge rapidamente da Milano e da Lugano attraverso l’autostrada A9, dalla quale prendere poi la S.S. Regina 340 in direzione di Menaggio – S. Moritz; in autobus vi sono quattro linee locali che mettono in comunicazione la maggior parte dei paesi compresi tra Como e Argegno stessa; via lago si possono prendere le motonavi o gli aliscafi delle linee della Navigazione del Lago di Como; in funivia si raggiunge direttamente l’abitato partendo da Pigra.