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Pombia (Piemonte): la cittadina, lo zoo safari e la chiesa di San Vincenzo

Pombia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Pombia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Pombia è un piccolo e grazioso comune abbarbicato su un'altura da cui domina tutta la vallata e che sorge sulle sponde del fiume Ticino fin dall'epoca romana. Circondato dal verde e da un paesaggio placido, Pombia è il luogo ideale per trascorrere una vacanza con tutta la famiglia lontano dai fragori della città, ma al contempo vicino all'aeroporto di Malpensa e ben collegato ad altri centri urbani di interesse.

Silenzio, poco traffico, eppure Pombia, così tanto vicino a grandi città come Novara e Milano, ha un passato denso di fatti storici, così come dimostrano le rovine situate nelle vicinanze e che raccontano, quasi sussurrando, il passato dell'antica Flavia Plumbia. Su questo toponimo ancora non si è trovata un'origine che metta tutti d'accordo, ma l'ipotesi più accreditata pare riconduca a un nome proprio latino. Notizie di Pombia si hanno nella Cosmographia dell'Anonimo Ravennate del VIII secolo. La città viene annoverata fra quelle che sono le civitas dell'Italia settentrionale e a quanto sembra è stata sede episcopale. Più certezze riguardo alla sua funzione successiva, ovvero quella di castrum, città castello fortificata del monastero di San Martino nel XI secolo e di una curtis che si trovava a nord della villa, in un'area che corrisponde oggi all'attuale centro abitato.

Durante il periodo carolignio la città è stata sede comitale e giurisdizionale di Novara. Nel XI secolo si assiste alla nascita della potente casata dei conti di Biandrate, dei conti di Pombia, e quella di Canavese dei conti Da Castello. I castelli però non risultano più in alcun documento a partire dal XII secolo. In seguito, come spesso accade ai piccoli centri, Pombia segue le vicende storiche dei centri appartenenti a Novara e Milano, quindi con un susseguirsi di poteri: dagli Sforza ai Nibbia ai Borromeo.

Oggi la località è diventata un tranquillo, ma molto frequentato, centro turistico grazie a quella che è la sua principale attrazione: il Safari Park, uno zoo safari che attira ogni anno una moltitudine di visitatori.

Come detto, questa è forse l'attrazione più apprezzata e di maggior richiamo della città di Pombia. Lo zoo safari, che ospita tante diverse specie di animali, consta di due aree, una dedicata interamente al divertimento, quindi con attrazioni, giochi e spettacoli, e una dedicata alla scoperta di animali selvatici di un fascino indiscusso: dalle tigri, ai leoni, ai grandi erbivori, fino alla visita di una fattoria interamente riprodotta in stile old west dove incontrare tanti animali domestici e da lavoro. Il safari può essere visitato sia in auto che con il trenino del parco.

Ma lo zoo safari non è l'unica attrazione del posto. Situato davanti all'antica chiesa di San Vincenzo, so trova il Castrum Domini, i resti di una vecchia fortificazione che viene datata nel X secolo e in passato di proprietà esclusiva del vescovo di Novara. I resti sono costituiti da una torre a base quadrata nonché dai resti di alcuni muri perimetrali di una certa robustezza e realizzati con diverse tecniche e materiali di costruzione, dai ciottoli di fiume ai laterizi romani. Di fronte a questo castrum sorge la chiesa parrocchiale di San Vincenzo, per un certo periodo forse, appartenente al borgo di Varallo Pombia.

Di tipica base romanica, la chiesa si divide in tre navate e custodisce i frammenti di un affresco dedicato al Giudizio Universale. Tra gli altri edifici religiosi degni di nota vi sono la chiesa di Santa Maria della Pila, l'Oratorio di San Martino e l'Oratorio di San Giorgio. Tra le ville merita senz'altro una visita il maestoso edificio del Palazo De Visard, situato in località Castello, la zona in cui si trovano i resti dell'antica fortezza medievale della città. Da non perdere una passeggiata nel vasto giardino, soprattutto di primavera. Di età tardo romana è invece il Ninfeo, purtroppo oggi non curato ma ancora visibile tra le sterpaglie con la sua pianta ottagonale e una cupola come volta. Si pensa risalga al IV secolo, si può fare il giro della vasca mediante una passerella in pietra dove si possono notare delle nicchie in cui erano probabilmente allocate delle statue che raffiguravano le Dee Matronae.

Se poi ci si vuole spostare da Pombia si possono visitare gli adiacenti comuni come quello di Arona dove si trova la Chiesa dei Santissimi Martiri, di origine romanica, che è caratterizzata da interessanti bassorilievi del 400. Da non perdere poi una passeggiata nel centro storico di Bellinzago Novarese.

Diverse le attività a cui è possibile prendere parte a Pombia, dalla scoperta del territorio a piedi o in bicicletta, ma anche tanti appuntamenti con eventi e manifestazioni, come il denso calendario dell'autunno pombiese, con pranzi medievali e spettacoli musicali. La località può essere visitata in qualsiasi periodo dell'anno, ma sicuramente durante la primavera e l'estate, così come durante l'autunno, si può trovare un clima decisamente più mite rispetto a quello invernale che però consente una scoperta di questi luoghi sotto una chiave di lettura assolutamente interessante e con tanti spunti per trascorrere delle vacanze rilassanti e divertenti.

Come arrivare
Pombia può facilmente essere raggiunta in areo, l'aeroporto di Milano Malpensa dista appena 18 km, mentre quello di Linate ne dista circa 70. Si può arrivare a Pombia anche in treno da Novara e da altri centri con la linea Novara-Oleggio-Luino-Pino. In autobus, invece, si deve scendere ad Arona con la linea Novara-Arona e spostarsi con i collegamenti locali. In auto le direttrici per Pombia sono l'autostrada A4 Torino-Trieste, con uscita Novara Est al km 26, l'autostrada A8/A26, diramazione Gallarate-Gattigo con uscita a Castelletto Sopra Ticino al km 12 e la Strada Statale Ticinese, al 32, Novara-Castelletto Sopra Ticino.
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