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Dagnente (Piemonte): la cittadina di Mike Buongiorno sul Lago Maggiore

Dagnente, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Dagnente dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Dagnente ha rivestito il ruolo di comune autonomo fino al 1928, prima cioè di ridursi a frazione di Arona, località irradiata dalla bellezza acquifera del lago Maggiore di cui occupa una porzione territoriale della sponda ovest in provincia di Novara, Piemonte, lungo la collina in salita verso Sancarlone.

Il cimitero di Dagnente

Chi considera quest’ameno luogo “da niente” (ci stava l’assonanza) è profondamente in errore. Per certi aspetti, esso non ha nulla da invidiare al proprio comune di appartenenza, anzi si è affermato come spazio eletto in cui presiede un piccolo cimitero ove vi trovano sepoltura le salme di personaggi che hanno a più livelli fatto la storia dello Stivale comprendendo le arti, lo spettacolo e la cultura.

Tra questi è da annoverare il celebre conduttore e showman Mike Bongiorno, che in verità a Dagnente – che ha dato i natali a sua moglie Daniela Zuccoli accogliendo ancora la villa di famiglia – era sepolto prima del 2011, quando le spoglie vennero trafugate da ladri rimasti ignoti, poi ritrovate dagli inquirenti e cremate su decisione della famiglia nel Cimitero Monumentale di Torino. Le sue ceneri sono state sparse nelle valli del Cervino, in Valle d’Aosta.

Nel cimitero riposa anche Felice Cavallotti, scrittore e politico italiano fondatore del Partito Radicale, soprannominato “Bardo della Democrazia”: a lui è dedicato un cenotafio che – opera degli scultori Troubetzkoy e Conconi - nel 2008 è stato completamente illuminato da luci a led così da farlo risaltare nell’ottica di un’onorifica valorizzazione.

Cosa vedere a Dagnente

Dagnente ha la fisionomia di un placido borgo che avverte la presenza prossima del lacustre specchio d’acqua plurifrequentato dal turismo di massa, ma ama non destare eccessiva curiosità evitando di spartire la tranquillità di cui è tanto geloso. L’abitato si è sviluppato intorno all’unico edificio religioso entro confine, ovvero la Chiesa di San Giovanni Battista, luogo di culto fin da quando se ne ha memoria, circa il 1159, arricchito da un notevole sagrato costruito nel 1918 e da opere che tributano chiari omaggi iconografici al Santo che battezzò Gesù sulle rive del fiume Giordano in Galilea.

Un grande affresco che raffigura la predicazione di “Colui che grida nel deserto” occupa la parte centrale e si accompagna ad altre iconografie dipinte da Luigi Morgari, il Rimprovero di Erode, la Decapitazione del Santo davanti a Salomè e il Trionfo di San Giovanni Battista. Vi si trovano effigiati anche i quattro evangelisti e alcuni angeli. L’arredo interno contempla l’altare maggiore, un organo frutto delle abili mani dei fratelli Scolari di Bolzano Novarese, il bel coro in noce, la vasca battesimale con anello in marmo realizzato da Cassani di Arona e solide balaustre in marmo.

Curioso il fatto che il campanile si trovi separato dal nucleo centrale della chiesa, ma anche in questo caso è stata attestata una diacronia realizzativa. Nel 1839, data la prossimità al cimitero, furono erette accanto 14 stazioni della Via Crucis, ma solo 4 sono giunte intatte al giorno d’oggi.

Escursioni nei dintorni

La frazione, come detto, è molto piccola ma l’hinterland dà adito a escursioni a piedi o in bicicletta, lungo percorsi e itinerari che indagano la vegetazione lacustre o il lago stesso, solcabile con imbarcazioni affittabili nei vari moli che si susseguono lungo il perimetro del Maggiore. Poi ci sono la particolare statua del San Carlone e Arona, certamente un valido punto di interesse dove poter coniugare l’amore per l’arte con lo slancio sportivo e la voglia di camminare immersi nel verde dei boschi.

Come arrivare a Dagnente

Da Novara, percorrere in automobile la SS 32 che attraversa Castelletto Ticino in direzione di Arona, con segnaletiche che indicano anche la frazione di Dagnente; le direttrici ferroviarie Domodossola-Arona-Milano C.le, Arona-Novara e Santhià-Arona arrivano alla stazione di Arona; disponibili gli autobus delle autolinee Pirazzi, Comazzi, Stn, SAF e Varesine.
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