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Barrea (Abruzzo): il lago e la visita al borgo fortificato

Barrea, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Barrea dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Pare che il nome di Barrea derivi dal latino “vallis regia”, ovvero valle del re, come attestano alcuni documenti del Trecento, ma il nome Barreiam che compare negli scritti del 1150 potrebbe significare “burrone” e fare riferimento alla medesima località. Una soluzione, questa, che sembrerebbe plausibile se si pensa al paesaggio aspro, selvaggio e affascinante che ancora oggi abbraccia Barrea: il comune abruzzese in provincia dell’Aquila, con meno di 800 abitanti e una lunga tradizione alle spalle, è infatti una rinomata meta turistica incastonata nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, tra rilievi imponenti e speroni rocciosi.

Il Lago di Barrea

Membro della Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinque Miglia, Barrea è famosa soprattutto per la vicinanza dell’omonimo lago, specchio d’acqua artificiale creato nel 1951 bloccando il corso del Sangro presso la foce di Barrea, costeggiato da alcuni comuni caratteristici come Civitella Alfedena e Villetta Barrea. Il paesaggio montano è ideale per innumerevoli attività all’aria aperta, sia estive che invernali, dalle pedalate in mountain bike alle escursioni lungo i sentieri segnalati, passando per il canottaggio, l’equitazione e lo sci da fondo o da discesa.

Cosa vedere a Barrea

Ma Barrea possiede anche un interessante centro storico, dove le strade, le piazze e gli edifici sia religiosi che civili si schierano fieri a raccontare il proprio passato, in un intreccio avvincente di tradizioni popolari e avvenimenti appassionanti. Il cuore storico si è sviluppato, nei secoli, come borgo fortificato a partire da un piccolo nucleo originario, formato dallo Studio e alcune costruzioni tutt’intorno. Si tratta di un bell’esempio di incastellamento difensivo, in un’epoca in cui le incursioni di Saraceni e Ungari erano spesso in agguato, che ha resistito pressoché inalterato allo scorrere degli eventi.

Studio

Lo Studio, ovvero il Monastero di San michele Arcangelo, è un eccezionale esempio di convento-fortezza, realizzato intorno all’anno Mille ad opera dei benedettini, che dopo la demolizione del monastero di San Michele Arcangelo in Barreggio da parte dei saraceni doveva avere funzioni difensive, oltre che religiose. La costruzione subì però gravi danni a causa del terremoto del 1984, come il crollo della parete settentrionale, e nel 2006 la situazione si è aggravata con il cedimento della parete ovest.

Castello di Barrea

Medievale è pure il castello, innalzato dai feudatari Di Sangro tra l’XI e il XII secolo, dotato di una torre a pianta quadrata molto antica e una torre circolare aggiunta in seguito, probabilmente nel XV secolo, per facilitare il controllo sull’ingresso al paese. A unire tra loro le torri c’è un sistema di fortificazioni che danno al complesso una forma a pianta irregolare. Oggi il Castello, dopo i danni riportati col terremoto degli anni Ottanta e il conseguente recupero del 2006, è diventato il palcoscenico di numerosi eventi culturali e spettacoli.

Le chiese

Anche gli edifici di culto vantano alcuni esemplari validi. Da vedere la chiesa di San Tommaso Apostolo, dedicata al santo patrono di Barrea, risalente al XIII secolo ma consacrata soltanto nell’aprile del 1300 dal vescovo Giacomo di Trivento. Restaurata a più riprese nel corso dei secoli, oggi la chiesetta è suddivisa in tre navate e all’interno è impreziosita da pregevoli stucchi e dorature, tipiche del barocco, in stile Luigi XV. Sono del Settecento gli affreschi, in parte rovinati, di Paolo Gamba da Ripabottoni, così come gli altari marmorei policromi, il crocifisso di legno e i confessionali. Il portale principale è tardo-rinascimentale e il campanile, dopo un crollo dovuto a un terremoto, venne restaurato nel 1710.

Non è da meno la chiesa della Madonna delle Grazie, fondata per la prima nel XIV secolo e consacrata da Andrea Valleregia, vescovo di Larino, nel 1345. La chiesa sorgeva in frazione Baia, e venne fondata sulle vestigia di un edificio preesistente . Ma la versione che ammiriamo attualmente risale al 1950: la chiesa si trovava infatti sotto il livello del lago artificiale che doveva essere ricavato in quegli anni, e si decise di ricostruirla mantenendo gli elementi architettonici più rappresentativi, il portale e gli altari.

Eventi, sagre e manifestazioni

Ad animare il tempo libero di chi visita Barrea ci sono tanti eventi interessanti, come la Passione Vivente del giovedì di Pasqua, che consiste in una minuziosa ricostruzione storica e spettacolare della vita di Cristo nei suoi momenti più drammatici e toccanti, sino alla morte sulla croce. Il tono si fa più spensierato in estate, quando soprattutto il mese di agosto regala momenti davvero spassosi: il 13 di agosto si tiene la Sagra degli Orapi, in cui gli elementi sacri si fondono a quelli profani e vengono celebrate le delizie tipiche di Barrea, in particolare la zuppa di orapi e fagioli e gli gnocchetti all’acqua, farina e orapi.

Gli orapi sono degli spinaci selvatici che caratterizzano la cucina povera della zona, dominata da ingredienti semplici di origine contadina, mentre le specialità dell’inverno sono il Capitone, un dolce ricoperto di cioccolato, e la cosiddetta pizza di Natale. Nel periodo natalizio vale la pena di visitare il Presepe del Borgo, realizzato artigianalmente a grandezza naturale a ridosso delle gole del Sangro.

Come arrivare a Barrea

Per raggiungere Barrea ci sono varie possibilità. Chi viaggia in auto e viene da Roma può prendere l’autostrada A1 e uscire a Frosinone, dirigersi verso Sora e seguire le indicazioni per il Parco Nazionale d’Abruzzo. Chi opta per il treno può scendere alla fermata di CAstel di Sangro o Alfedena-Scontrone, mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Pescara e Napoli, rispettivamente a 126 km e 133 km di distanza.

Clima di Barrea

Il clima che accoglie gli ospiti, una volta giunti a destinazione, è tipico montano, d'altra parte siamo ad oltre 1000 metri di altitudine, con inverni freddi e nevosi, ed estati miti ed asciutte, anche se interessate da occasionali fenomeni temporaleschi. Le precipitazioni più abbondanti sono limitate alla stagione autunnale. Le temperature medie di gennaio vanno infatti da una minima di -1°C a una massima di 5°C, mentre in luglio e agosto si va dai 14°C ai 24°C. Le piogge, con valori intorno ai 50 mm mensili in primavera e in estate, tra novembre e dicembre toccano il picco massimo di 9 giorni al mese.
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 Pubblicato da - 31 Maggio 2017 - © Riproduzione vietata

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