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Avegno (Liguria): visita al comune sparso in provincia di Genova

Avegno, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Avegno dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Dalla Costa del Golfo Paradiso ci si inerpica in direzione del Colle Caprile seguendo un’esile strada provinciale: lungo questo tragitto compare Avegno, piccolo paese figlio della Liguria genovese, nell'entroterra ligure.

Storia

Con i suoi cinque centri abitati corrispondenti a Molino Nuovo, Avegno Chiesa, Testana Chiesa, Salto e Vescina, il borgo visse il periodo feudale sotto il dominio dei Malaspina, la dominazione francese presieduta da Napoleone Bonaparte e la concessione inaspettata da parte del condottiero transalpino di un’autonomia che giovò non poco alla popolazione, desiderosa di ritrovare la libertà dei primordi. Annessa nel 1797 alla Repubblica Democratica Ligure, la località venne affrancata dall’egida straniera successivamente al Congresso di Vienna, che stabilì l’unione al Regno di Sardegna, antecedente il Regno d’Italia costituitosi nel 1861.

Cosa vedere ad Avegno

La storia di Avegno è accompagnata dal 1210 dal suo monumento più significativo, la Parrocchiale di San Pietro, luogo di culto dotato di unica navata e ben sette altari laterali: meritano tutti uno sguardo approfondito, cosiccome l’organo del 1824. All’esterno della struttura fa da eccezionale colpo d’occhio il campanile, elemento che per colore e spigolosità si differenzia dal corpo di fabbrica principale pur essendo entrambi della medesima epoca.

A Salto si notano le linee assai formali e uniformi della Chiesa di Sant’Antonio, edificata nel 1464 con l’attiguo campanile sorto solo due anni più tardi. L’aspetto esteriore infonde tranquillità, la facciata una notevole coesione fra gli elementi che adornano un’estetica pulita e ordinata. La seicentesca Chiesa di Santa Margherita ospita in frazione Testana un altorilievo ligneo raffigurante la Storia della Crocifissione di Cristo di autore fiammingo, mentre la Circoncisione fa parte delle tele attribuite al pittore Giovanni Andrea De Ferrari. Immancabile la torre campanaria.

C’è ancora da parlare della Chiesa di San Lorenzo presso frazione Vescina, probabilmente la più atipica fra le canoniche costruzioni ecclesiali di Avegno, atipicità riscontrabile nella minimale facciata che si fregia di un rosone a mezzaluna composto da sei raggi e sette spicchi vetrati. In origine esigua cappella, vide la luce nel Cinquecento e a essa venne aggiunto il campanile con concerto di quattro campane e orologio del 1870. L’altare centrale è del medesimo secolo al pari dell’organo. Fra le opere custodite spicca l’affresco che ritrae San Lorenzo.

L’abbondanza di campanili si spiega svelando la presenza ad Avegno dello storico Museo delle Campane, inaugurato nel settembre 2012 e installato all’interno della fonderia Picasso, creata nel 1594 ma non più operante. Altre attività praticate in paese sono l’agricoltura (coltivati per lo più ulivi e viti), l’artigianato, la cosmetica e un turismo in discreta ascesa, date le seconde case che favoriscono qui la villeggiatura di tanti forestieri.

Eventi, sagre e manifestazioni

Tutti gli anni in frazione Salto si tiene a maggio la Sagra della Rosa, manifestazione che prevede una molteplicità di stand gastronomici in cui gustare piatti della tradizione, ravioli, pollo alla piastra, salsiccia e la focaccia al formaggio. Durante la festa viene consuetamente offerta una rosa a ciascuna signora partecipante.

Come arrivare ad Avegno

Il centro urbano è attraversato dalla SP 333 di Uscio che collega Avegno sia appunto a Uscio che a Recco, raggiungibile quest’ultima anche a bordo di autobus extraurbani; stazione e aeroporto di riferimento sono in quel di Genova.

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