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Apricale (Liguria), visita al borgo bandiera arancione

Apricale, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Apricale dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

A una decina di chilometri ci sono i blu intensi e le tinte dorate della Riviera Ligure di Ponente, mentre dalla parte opposta, sullo sfondo del borgo, si riconosce la sagoma maestosa del monte Bignone, alto 1299 metri.

Siamo ad Apricale, un paese ligure di appena 600 abitanti in provincia di Imperia, situato nell’entroterra di Bordighera a circa 50 km dal capoluogo. Incastonato nella valle del Merdanzo, il centro vanta a una Bandiera Arancione del Touring Club, ricevuta per l’alta qualità dell’offerta turistica, ed è recensito tra i Borghi più Belli d’Italia. I riconoscimenti ufficiali non stupiscono i visitatori, che giungendo ad Apricale si sentono immediatamente a casa, abbracciati da un paesaggio variegato e affascinante che comunica protezione e potenza allo stesso tempo.

Compreso nella Comunità Montana Intemelia, il paese ha uno stemma comunale insolito per un borgo montano: vi è raffigurato, infatti, un veliero, per ricordare la collaborazione che un tempo Apricale intratteneva con i cantieri navali del litorale ligure, trasportando verso i porti costieri il legno delle sue foreste, necessario alla realizzazione delle navi della Repubblica di Genova.

Cosa vedere ad Apricale

Oggi l’economia di Apricale si regge principalmente su una componente diversa, ovvero il turismo. Il successo della località, a metà strada tra le atmosfere sublimi della montagna e il calore solare della Riviera Ligure, è dovuto in gran parte alle bellezze storiche, artistiche e architettoniche che costellano il piccolo centro. Tra gli edifici più interessanti ci sono numerose chiese, come la chiesa di Santa Maria degli Angeli situata ai piedi del paese, decorata all’interno con magnifici affreschi quattrocenteschi.

La rassegna dei monumenti religiosi può continuare con la parrocchiale della Purificazione di Maria Vergine, eretta nel XII secolo ma modificata e ampliata a più riprese. In particolare, nel 1760, un massiccio restauro ha conferito all’edificio delle linee tipicamente barocche, e anche la facciata neo romanica è stata ristrutturata completamente nel 1935. Meritano un po’ di attenzione anche la Chiesa di Sant’Antonio del XIII secolo, eretta presso il cimitero locale, l’Oratorio di San Bartolomeo con il suo polittico ligneo del 1544, i ruderi della chiesa di San Pietro in Ento e la Cappella di San Vincenzo Ferrer, edificata nel Cinquecento ma arricchita di forme barocche in seguito, situata a circa un chilometro dal cuore di Apricale. Altre cappelle da non perdere sono quella di San Martino, la cinquecentesca Cappella di San Rocco e la Cappella di Moudena, collocata proprio lungo la mulattiera che conduce verso la regione di Moudena.

Un ultimo edificio di grande pregio, questa volta a carattere civile, è il Castello Lucertola, che veglia sulla piazza principale di Apricale dall’alto di uno sperone roccioso, affiancato dalla bella chiesa della Purificazione di Maria Vergine. Realizzato per i Conti Ventimiglia nel X secolo, il maniero passò dalle mani della famiglia genovese Doria ai Savoia, e infine alla famiglia Cassini di Apricale, che decise di cambiarlo da postazione difensiva a dimora privata. Oggi il castello appartiene al Comune di Apricale e, in seguito a una massiccia operazione di restauro, è adibito a spettacoli, eventi culturali e manifestazioni.

Eventi, sagre e manifestazioni

Infatti ad Apricale non mancano le occasioni di festa e di divertimento, che danno la possibilità ai visitatori di aggiungere un po’ di svago al proprio soggiorno e di conoscere più da vicino gli usi locali. Ogni anno si allestiscono mostre fotografiche, scultoree e pittoriche nel castello, mentre la piazza antistante è scenario della festa dell’olio nuovo, della festa di primavera, della festa di San Valentino e della sagra della pansarola. Quest’ultima cade la prima domenica di settembre ed è dedicata al tipico dolce della zona: per lì occasione le donne del paese si svegliano all’alba e iniziano a preparare le pansarole, deliziose frittelle di farina, zucchero e anice, alternandosi di fronte ai pentoloni destinati alla frittura. Una volta cotti, i dolciumi sono spesso accompagnati da zabaione fatto in casa. Altri prodotti caratteristici della zona sono l’olio, che deriva dalle pregiate olive taggiasche, e il vino di uva Rossese.

Come arrivare ad Apricale

Chi ha già l’acquolina in bocca non perda altro tempo: raggiungere Apricale è semplice con qualunque mezzo di trasporto, grazie agli efficienti collegamenti autostradali e ferroviari di cui gode. In auto si arriva comodamente tramite la A10 Genova-Ventimiglia, uscendo a Bordighera, mentre la stazione ferroviaria di Bordighera è a soli 15 minuti di autobus. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Nizza e Genova, rispettivamente a 35 minuti e un’ora di auto da Apricale.

Il clima di Apricale

La ciliegina sulla torta, che completa l’offerta irresistibile di uno dei più bei borghi italiani, è un clima mite di tipo temperato, ideale per le vacanze estive a contatto con la natura ma anche per le visite culturali primaverili o autunnali. Le estati sono calde ma non afose, rinfrescate dalla brezza che spira dalla costa, e le temperature medie di luglio e agosto vanno dai 18°C di minima ai 27°C di massima. Il mese più freddo è gennaio, con valori medi compresi tra 4°C e 11°C, mentre le precipitazioni si concentrano in autunno e primavera, quando piove in media 8 giorni al mese.
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