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Ramacca (Sicilia): cosa vedere e le feste della cittą del carciofo violetto

Ramacca, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Ramacca dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Sul bordo meridionale della Piana di Catania trovamo Ramacca, nel cuore della Sicilia agricola e rurale, quella Sicilia dove la vocazione per la terra è essenza e identità del luogo stesso.

Storia

Siamo ad ovest di Catania, in un territorio che vanta ettari e ettari di coltivazione agricola a perdita d'occhio. La storia di Ramacca non è molto antica: le prime e certe notizie storiche sono del 1688, allor quando Sancio Gravina signore del feudo di Rammacca ottenne col privilegio di Carlo II, il titolo di principe purchè si impegnasse fattivamente alla realizzazione, entro il decennio successivo, di un abitato. E così fu: nel 1709, il figlio Ottavio avviò la costruzione del paese.

Cosa vedere e cosa fare

La particolare collocazione geografica, la fertilità dei terreni e il clima mite e mediterraneo, ne hanno favorito da subito la connotazione di centro agricolo. Il prodotto che viene maggiormente coltivato qui è il grano, tanto che qui ne è stata selezionata una varietà locale, battezzata con il nome di Margherito, ma Ramacca è anche conosciuta per essere la città del carciofo violetto, una varietà locale conosciuta in tutta Italia, una tipicità che viene anche celebrata da una sagra molto nota, la Sagra del Carciofo di Ramacca, che si tiene in primavera.

Molto significative qui a Ramacca le architetture religiose: in primis la Chiesa Madre, la Chiesa dell'Immacolata, ma anche la Chiesa della Maria SS. della Provvidenza. La Chiesa Madre è situata al centro del paese e fu qui fondata intorno al 1700 proprio in occasione della nascita del paese.

Di notevole pregio è la torretta quadrata del campanile di pietra intagliata risalente al Seicento, che presenta anche un orologio civico. All'interno il presbiterio custodisce l'altare maggiore con tabernacolo, marmi policromi. Una nicchia murale custodisce la statua in legno della Madonna delle Grazie.

La Chiesa dell'Immacolata conserva diverse sculture e dipinti di gran pregio come le tele a olio dell'Addolorata e le statue in legno di S. Luigi Gonzaga. Tutte opere ignote ma, come dicevamo, di gran pregio. Da non perdere la visita al Museo Civico che raccoglie importanti reperti archeologici, ceramiche, manufatti e vasellame.

Altri eventi e manifestazioni

Anche le tradizioni e il folklore di Ramacca sono legati a doppio filo alla terra e ai prodotti agricoli: a San Giuseppe, si realizza a mano pane sacro di varie forme (a cuddura, a forma di anello, il cuore simboleggiante la Sacra Famiglia, la palma dedicata alla Madonna, bastone fiorito di S. Giuseppe) e questa tradizione è molto sentita tanto che nella piazza principale viene allestito un grande altare e a tutti viene offerta la pasta con lenticchie e fave. Nel mese di settembre si svolge una seconda Festa in onore di San Giuseppe, con la processione religiosa, gli spettacoli pirotecnici e concerti.

A metà ottobre, un altro appuntamento molto sentito dalla popolazione locale è l'annuale Fiera della Madonna delle Grazie, che dura tre giorni: inizia il venerdì, di buon mattino, con l'antichissima Fiera degli animali per terminare di domenica. Le piazze e le vie principali del paese sono piene di bancarelle, espositori e mercanzia di ogni tipo proveniente da tutta la Sicilia.

Ricchissima è la gastronomia locale. Ramacca può contare su una ricchezza agroalimentare non indifferente. Tra i piatti tipici abbiamo oltre alla pasta con lenticchie e purea di fave (pasta co'maccu) che si prepara in occasione del 19 marzo, anche il pane di casa, impastato con lievito naturale e infornato in forni a legna. La fanno da padrona sulle tavole di Ramacca anche le arance rosse che si caratterizzano per il gusto e per la genuinità e d'estate le angurie, altra produzione tipica dell'area mediterranea. Infine a settembre si celebra la Sagra del Pane di Ramacca.

Come arrivare a Ramacca

Per chi proviene in auto da Catania, immettendosi sull'A19 Catania-Palermo, uscendo allo svincolo Motta S. Anastasia; poi si percorrono le strade statali 192 e 288, e il bivio per Ramacca. Alternativamente si può prendere la S.S. 417 Catania-Gela fino al bivio Ramacca. Per chi arriva in treno, la stazione ferroviaria più vicina è Militello; per chi arriva in bus, è possibile consultare gli orari dell'AST, Azienda Siciliana Trasporti.
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 Pubblicato da - 27 Maggio 2020 - © Riproduzione vietata

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