Cres (Cherso): le spiagge, e la cittą dell'isola della Croazia
Cres, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Cres dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Il nome Cres, in italiano Cherso, indica sia una cittadina croata che la bellissima isola in cui si trova, parte dell’arcipelago del Quarnero, poco lontano dall’Istria. Dalla forma allungata, estesa per circa 80 km in direzione nord-sud e separata dall’Istria, nella parte settentrionale, dal sottile canale della Faresina, l’isola di Cres culmina a nord con il Capo di Cherso, affacciato sullo stesso golfo in cui si specchia la città di Fiume.
Passando nella parte centrale il paesaggio cambia, popolandosi di conifere profumate e frastagliandosi in innumerevoli insenature rocciose: è qui, nel cuore dell’isola, che il Lago di Vrana riflette il cielo limpido di Croazia e disseta i centri abitanti, tra cui il capoluogo Cres. La città di Cres non raggiunge i 3 mila abitanti ed è soprattutto un buon punto di partenza per un’esplorazione dell’isola, anche se i turisti più attenti potranno notare nel suo piccolo centro storico alcuni dettagli degni di nota.
Qui le stradicciole strette e tortuose incorniciano alcuni edifici interessanti, tra cui l’elegante loggia di età rinascimentale, sede del mercato al mattino e regno dei pittori la sera, quando si aprono i cavalletti e il paesaggio circostante si trasferisce sulle tele. Poco distante si apre la piazza principale, con la torre dell’orologio che conduce i passanti, attraverso un’apertura a volta, di fronte alla Chiesa di Santa Maria delle Nevi, il cui campanile svetta su tutti i tetti di Cres.
Il periodo del dominio veneziano è mantenuto vivo nella memoria dallo stile inconfondibile delle tre porte cittadine, la Bragadina, la Marcela e la porta San Michele, mentre la tradizione della pesca si mantiene intatta nel porticciolo, agghindato di barche ormeggiate e circondato di casette pittoresche.
I turisti che dall’Italia giungono a Cres potrebbero avere la fortuna di incontrare qualche connazionale, infatti la cittadina era multilingue agli inizi del XX secolo, classificata dai linguisti come località italiana con presenze slave. Dopo un periodo in cui la popolazione italiana era molto consistente, tra la prima e la seconda guerra mondiale, l’identità slava ha preso il sopravvento. Ancora oggi, tuttavia, una piccola minoranza italiana si riunisce presso la sede locale della Comunità degli Italiani.
Altri lidi da non perdere sono l'appartata spiaggia di Stara Porozina e i due lidi di Martinšćica, la spiaggia di Slatina e quelle di Tiha ambdue da fondo in ghiaia.
Cosa vedere a Cres città
Questa zona dell’isola è disabitata, e quasi deserta è anche la parte orientale, lambita dal canale della Veglia e dal Quarnerolo: qui l’assenza dell’uomo fa sì che il paesaggio sia intriso di un fascino particolare, dove i fitti boschi di latifoglie danzano al vento e le scogliere ripide si tuffano tra i flutti.Passando nella parte centrale il paesaggio cambia, popolandosi di conifere profumate e frastagliandosi in innumerevoli insenature rocciose: è qui, nel cuore dell’isola, che il Lago di Vrana riflette il cielo limpido di Croazia e disseta i centri abitanti, tra cui il capoluogo Cres. La città di Cres non raggiunge i 3 mila abitanti ed è soprattutto un buon punto di partenza per un’esplorazione dell’isola, anche se i turisti più attenti potranno notare nel suo piccolo centro storico alcuni dettagli degni di nota.
Qui le stradicciole strette e tortuose incorniciano alcuni edifici interessanti, tra cui l’elegante loggia di età rinascimentale, sede del mercato al mattino e regno dei pittori la sera, quando si aprono i cavalletti e il paesaggio circostante si trasferisce sulle tele. Poco distante si apre la piazza principale, con la torre dell’orologio che conduce i passanti, attraverso un’apertura a volta, di fronte alla Chiesa di Santa Maria delle Nevi, il cui campanile svetta su tutti i tetti di Cres.
Il periodo del dominio veneziano è mantenuto vivo nella memoria dallo stile inconfondibile delle tre porte cittadine, la Bragadina, la Marcela e la porta San Michele, mentre la tradizione della pesca si mantiene intatta nel porticciolo, agghindato di barche ormeggiate e circondato di casette pittoresche.
I turisti che dall’Italia giungono a Cres potrebbero avere la fortuna di incontrare qualche connazionale, infatti la cittadina era multilingue agli inizi del XX secolo, classificata dai linguisti come località italiana con presenze slave. Dopo un periodo in cui la popolazione italiana era molto consistente, tra la prima e la seconda guerra mondiale, l’identità slava ha preso il sopravvento. Ancora oggi, tuttavia, una piccola minoranza italiana si riunisce presso la sede locale della Comunità degli Italiani.
Le spiagge di Cherso
Su quest'isola si trova la celebre spiaggia di Meli, considerata una delle spiagge più belle della Croazia. Sempre nei dintorni di Lubenice trovate la spiaggia di Sv. Ivan, isolata e anch'essa parecchio suggestiva.Altri lidi da non perdere sono l'appartata spiaggia di Stara Porozina e i due lidi di Martinšćica, la spiaggia di Slatina e quelle di Tiha ambdue da fondo in ghiaia.