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Donetsk (Donec'k), visita alla metropoli dell'Ucraina

Donetsk, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Donetsk dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La metropoli dell’Ucraina orientale è Donetsk (Donec'k), città di oltre 1.100.000 abitanti situata lungo il fiume Kalmius all’interno dell’omonimo oblast, di cui è capoluogo. Oltre a ricoprire questa importante carica amministrativa, ufficiosamente Donetsk è la capitale della regione del Bacino del Donec, anche noto come Donbass o Donbas, uno dei maggiori affluenti del Don. Dalla caduta dell’Impero sovietico, la città ha compiuto passi da gigante, ammodernando i propri servizi, dotandosi di infrastrutture efficienti e aprendosi culturalmente all’occidente. Attualmente Donetsk è una località turistica affascinante, confortevole, anche grazie ai recenti lavori compiuti per ospitare le partite del Campionato europeo di calcio del 2012.

La fondazione di Donetsk è relativamente recente e risale al 1869, anno di apertura dello stabilimento minerario da parte del gallese John Hughes nei pressi di Olexandrivka. Il primo nome della città fu Juzovka, termine russo derivato da Hughesovka, in onore del suo fondatore. Successivamente, nel 1924, l’Unione Sovietica impose il cambiamento dei nomi di molte città e anche Hughesovka dovette sottostare mutandosi in Stalino. La particolarità è che il termine non deriva da Josif Stalin, ma bensì dallo stal (acciaio) presente in grande quantità nelle miniere nei dintorni. Durante la seconda guerra mondiale Stalino fu quasi del tutto spazzata via dall’avanzata dei tedeschi, per poi essere ricostruita e “destalinizzata” negli anni ’60 grazie a Nikita Sergeevič Chruščёv, che modificò anche il nome dell’insediamento in onore del fiume Donec.

Il punto di partenza della visita a Donetsk non può che essere Artema Street, il viale principale del centro. Percorrendolo a piedi si incontrano decine di architetture interessanti, oltre a piccoli parchi, alberghi alla moda, negozi e ristoranti di classe. Tra i monumenti più conosciuti di Artema Street c’è la cosiddetta Statue of Artem, che raffigura Fyodor Sergeyev, grande personaggio politico morto nei pressi di Donetsk nel 1921. Sempre lungo Artema Street si trova il Donetsk Opera & Ballet Theatre, un teatro dall’architettura straordinaria costruito nel 1936.

Sparsi per il centro si trovano all’incirca 140 musei. Tra questi figurano due vere e proprie istituzioni: il Donetsk Region History Museum e il Donetsk Regional Art Museum. Il più apprezzato dai turisti è il primo, aperto nel lontano 1924: è un allestimento di grande qualità che svela il profilo storico di Donetsk mediante l’esposizione di oltre 120.000 reperti; tra questi figurano testimonianze archeologiche preistoriche, documenti relativi al fondatore John Hughes, strumentazioni dell’epoca industriale e cimeli di età sovietica. Nel 2010 è stato inaugurato un museo fortemente voluto dalla cittadinanza, ormai entrata a far parte del calcio che conta grazie alla squadra locale, lo Shaktar Donetsk. L’allestimento è l’FC Shaktar Museum, primo museo ucraino ad essere insignito del premio di Museo Europeo dell’Anno. Contestualmente al museo si può visitare la Donbass Arena, giustamente considerata uno degli stadi più moderni d’Europa.

Il nome Donbass identifica un altro dei simboli del centro di Donetsk: il Donbass Palace. Quest’ultimo è un hotel a 5 stelle progettato nel 1938 dagli architetti Shuvalova e Rechanikov la cui breve storia è ricca di avvenimenti. Durante la seconda guerra mondiale, infatti, l’edificio ospitò il comando dei generali nazisti di istanza nella regione e fu gravemente danneggiato. Terminata la guerra, il Donbass Palace visse anni di abbandono fino alla caduta dell’Impero Sovietico, dopo la quale fu restaurato e riaperto al pubblico nel 2004. Non molto distante dall’hotel è il monumento dedicato a John Hughes, situato esattamente di fronte all’Università Tecnica di Donetsk.

A mediare tra il centro urbano e i dintorni rurali è il Pushkin Boulevard, una bella passeggiata verde di oltre 2 chilometri durante la quale si gode della tranquillità dei caffè all’aperto, delle tante belle fontane e si possono vedere un gran numero di belle statue, come ad esempio quella dedicata a Taras Shevchenko. Sul boulevard si trova anche una delle opere d’arte in acciaio più famose del mondo: la Mertsalova Palm, forgiata nel 1896 da Aleksei Mertsalov. Se apprezzate il genere non perdere il Forged Figures Park, il parco dove si concentra la maggior parte delle lavorazioni artistiche in acciaio della città.

Segnaliamo anche nella regione di Donetsk, a nord e poco meno di 150 km di distanza, il particolare monastero di Svyatogorsk lavra (Svyatohirsk lavra), in pratica inglobato in una parete di roccia di gesso. La sua costruzione risale al 16° secolo ed è certamente una buona occasione per scattare una foto diversa dal solito.

Il clima è continentale, contraddistinto da inverni lunghi, rigidi e nevosi e da estati piuttosto calde. D’inverno, per più di 3 mesi, le temperature medie si attestano qualche grado sotto lo zero sia nei valori minimi che in quelli massimi, mentre d’estate, ed in particolare in luglio e agosto, fa caldo e si superano spesso i 30 gradi. Maggio e settembre sono due ottimi mesi per partire alla scoperta di Donetsk, che in questi periodi presenta condizioni ideali con temperature comprese tra 20 e 15 gradi. Le precipitazioni sono scarse e pressoché costanti per tutti i 12 mesi dell’anno, durante il quale difficilmente si superano i 500/550 mm di pioggia complessiva. Dalla fine di novembre a marzo inoltrato la neve imbianca le strade e i tetti degli edifici del centro.

L’Aeroporto Internazionale di Donec'k è uno scalo ammodernato di recente e collegato a numerose destinazioni europee e asiatiche; tra le mete meglio servite figurano Mosca, Vienna, Monaco di Baviera, Istanbul e Tbilisi, ma anche per quanto riguarda i voli interni l’offerta è molto ampia. Nella parte settentrionale della città si trova la stazione ferroviaria, un’infrastruttura dalla quale transitano ogni anno più di 7 milioni di viaggiatori diretti ad altre città ucraine o in Russia. Per adeguarsi agli standard imposti dall’UEFA per Euro 2012, il trasporto pubblico urbano ha subito una generale ristrutturazione ed ora può contare su decine di linee di filobus e autobus, mentre il cantiere della metropolitana, avviato nel lontano 1992, è stato definitivamente chiuso per mancanza di fondi.
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