Bratislava: visita alla Capitale della Repubblica di Slovacchia
Bratislava, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Bratislava dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
La capitale della Slovacchia è Bratislava, una città di quasi 420.000 abitanti situata nel sud-ovest del paese, molto vicino al confine con l’Austria e l’Ungheria, estesa lungo il corso del Danubio. Con l’afflusso dei fondi d’investimento seguiti all’ingresso nell’Unione Europea, il rumore dei cantieri all’opera nei vari quartieri indica che la città è in costante crescita. In città l’aria è euforica, gli abitanti escono per le strade ad ogni ora del giorno animando piazzette e stradine del centro. Nessuno è in grado di conoscere a quali ulteriori trasformazioni andrà in contro Bratislava nei prossimi anni, ma per ora quasi tutto il centro storico è percorribile a piedi. E’ senza dubbio suggestivo passeggiare per ore tra gli intricati vicoli pedonali, fermarsi per un caffè in uno dei locali che si incontreranno lungo la strada, visitare chiese e musei e non vedere l’ombra di un’automobile.
E’ difficile credere che la capitale della Slovacchia non abbia fatto parte di questo paese per molto tempo. Ufficialmente Bratislava iniziò ad esistere solo nel 1919, mentre nei precedenti 700 anni di storia era conosciuta come Pressburg (in Austria) o Pozsony (in Ungheria) e poteva contare su una popolazione con spiccate attitudini internazionali. Il luogo in cui oggi sorge il centro è abitato da almeno 4.000 anni; nel II secolo d.C. vi si insediarono i romani, a cui seguirono nel V secolo le prime popolazioni slave. Nel X secolo fu la volta dei magiari, che vi rimasero fino allo scoppio della I Guerra Mondiale. Proprio al termine del conflitto, con il nome slovacco Bratislava, la città entrò a far parte della nuova Cecoslovacchia.
Nel marzo 1939, quando la Slovacchia divenne un governo farsa allegato alla Germania nazista, Bratislava fece le prove generali per assumere il titolo di capitale di una nazione. Negli anni ’70 la città visse una parentesi di modernizzazione sfrenata, con il cavalcavia del Novy most, il “Ponte Nuovo”, costruito dopo aver demolito i resti del vecchio quartiere ebraico della città, mentre gli enormi palazzoni di Petrzalka iniziarono a sostituire i villaggi sulla riva meridionale del Danubio. Con la creazione nel 1993 della Repubblica Slovacca, Bratislava è ritornata al suo ruolo di capitale e la città vecchia ha potuto rifarsi il look.
La prima cosa da mettersi bene in mente è che Bratislava va visitata nel suo insieme, non tanto per un monumento particolare molto più suggestivo degli altri. Le proprie gambe, vista anche l’estensione dell’area pedonale, sono dunque il mezzo di trasporto migliore per godere a pieno delle bellezze di starè mesto, la “città vecchia”, e dell’area limitrofa al castello. Proprio questa zona, compresa tra Hlavnè nàm e il lungo Danubio, è forse quella più ricca di attrazioni.
Situato nella parte occidentale della città vecchia, il Castello di Bratislava domina la collina sovrastante il Danubio con i suoi svettanti bastioni. La struttura, che ricorda vagamente un letto a baldacchino, fu sede dei reali d’Ungheria durante l’occupazione turca di Budapest e fu largamente distrutta da un incendio nel 1811. Molte delle parti che si vedono oggi sono infatti ricostruzioni risalenti agli anni ’50. Nel complesso fortilizio si trovano il Museo Storico, nella cui visita è compresa la salita fino alla cima della korunnà veza, la “torre della corona”, ed il Museo della Musica. Molto interessante è anche il Castello di Devin, raggiungibile in barca o in autobus in quanto posto a nove chilometri di distanza dal centro. Questo complesso, i cui primi edifici risalgono all’epoca romana, è caratterizzato dalla presenza di vestigia di diversi periodi storici aventi funzioni differenti. Vi sono una prigione del XV secolo, una porta del XVI secolo, le fondamenta di una chiesa del IX secolo, un palazzo del XVI secolo ed una fortezza del XIII secolo ottimamente restaurata. Spesso all’interno del castello si tengono manifestazioni e festival culturali.
La serie di vecchie abitazioni che si snoda lungo la collina del Castello di Bratislava in Zidovskà è tutto quello che resta dell’ex quartiere ebraico. Tra queste case in cattivo stato di conservazione spicca quella considerata la casa più “sottile” dell’Europa centrale, all’interno della quale si trova il piccolo Museo degli Orologi che, insieme al Museo della Cultura Ebraica e alla tomba del rabbino Chatam Sofer, rappresenta una delle principali attrattive del quartiere. Passando sotto la strada statale Staromestkà e proseguendo verso la zona pedonale della città vecchia, ci si imbatterà in un piccolo Monumento in ricordo dell’Olocausto, nei pressi del quale si staglia la Cattedrale di San Martino, realizzata in stile gotico intorno al XIV secolo. Sulla guglia, al posto della croce, c’è una corona dorata, simbolo che ricorda come all’interno siano stati incoronati 11 monarchi asburgo-ungheresi.
Proseguendo la passeggiata si raggiungono le sponde del Danubio, costeggiate da lunghi viali, piacevoli ed ombreggiati. In centro, sempre lungo il corso del fiume, si trova la Galleria Nazionale Slovacca, che ospita la più grande collezione d’arte del paese. La stretta ed alberata Hviezdoslavovo nàm segue il percorso di un fossato, oggi ricoperto, che conduce fino alla piazza presidiata dal neobarocco Teatro Nazionale Slovacco, il principale edificio cittadino per l’opera e il balletto, ultimato nel 1886. A sud di Hviezdoslavovo nàm, lungo il Mostova, si trova Palazzo Reduta, notevole esempio di architettura neobarocca, completato nel 1914 ed utilizzato come sala da ballo. Sul ponte del Danubio rimarrete colpiti, nel bene o nel male) dalla grande torre dell'acquedotto, che con le sue forme ricorda i tempi della dominazione russa. Sulla sua cima si trova un ristorante panoramico, da dove si gode di un ottima vista sulla città vecchia e il castello.
Nel centro storico della città vecchia si trovano alcuni meravigliosi palazzi barocchi costruiti quando gli ungheresi spostarono qui la loro capitale. Oltre agli edifici si segnala Hlavnè nàm, la piazza un tempo centro e mercato principale della città, ancora oggi capace di catalizzare l’attenzione dei turisti per via delle bancarelle di prodotti artigianali durante i mercatini natalizi e pasquali. La Fontana di Rolando, costruita nel 1572 nel bel mezzo della piazza, è un ulteriore motivo di vanto per Hlavnè nàm. Su un lato del piazzale sorge il vecchio municipio che ospita il Museo Civico. Altre attrazioni della città vecchia sono: il Palazzo del Primate, uno dei più begli edifici neoclassici della Slovacchia, sormontato da un cappello del vescovo in ghisa del peso di 150 kg; la torre di Michele, l’unica porta cittadina rimasta in piedi; il Museo di Milan Dobes, un piccolo museo d’arte contemporanea che ospita svariate mostre internazionali; la Galleria Municipale di Bratislava, che dispone di due grandi spazi espositivi; ed il Palazzo Palffy, un edificio settecentesco sorto sul luogo di una vecchia struttura del XIII secolo.
I migliori avvenimenti di Bratislava sono riconducibili a celebrazioni e ricorrenze artistiche e culturali. Tra queste segnaliamo: il Festival Culturale Estivo, che propone un vasto assortimento di opere liriche e spettacoli teatrali nelle strade e nei luoghi di ritrovo della città da giugno a settembre; le Giornate Jazz di Bratislava, tre giorni all’insegna dello swing nel mese di settembre; il Festival Musicale di Bratislava, un evento dedicato alla musica classica che si tiene ogni anno da fine settembre a metà ottobre; ed il Mercatino di Natale, che solitamente ha inizio il 26 novembre in Hlavne nàm, con bancarelle di artigianato e prodotti alimentari che riempiono la piazza.
Il clima è continentale, nettamente suddiviso in quattro stagioni. Il mese più freddo è gennaio, durante il quale le temperature oscillano mediamente tra -3 e 2 gradi, mentre quello più caldo è luglio, quando i valori medi si attestano a 14 e 26 gradi, rispettivamente per le minime e le massime. Una caratteristica a volte piuttosto fastidiosa è il vento, che soffia spesso sia in estate che in inverno. Le precipitazioni non sono troppo abbondanti e si attestano intorno ai 500/600 mm di pioggia all’anno, con giugno, luglio e agosto che si segnalano come i mesi più piovosi.
L’aeroporto di Bratislava è il MR Stefanika Airport, uno scalo situato sette chilometri a nord-est del centro. Per muoversi all’interno del paese sono molto comodi gli autobus, la cui stazione principale, chiamata anche Mlynskè Nivy, si trova 1,5 chilometri a est della città vecchia. Vista la vicinanza con Vienna, una seconda possibilità è anche quella di volare sulla capitale dell'Austria.
La stazione ferroviaria centrale, Hlavnà stanica, si trova all’incirca un chilometro a nord del centro ed è attraversata ogni giorno da numerosi convogli nazionali, ma anche diretti alla vicina Praga. Per muoversi in città autobus e taxi rappresentano tipologie più che sufficienti, da scegliere a seconda della disponibilità economica, tenendo ben presente che le dimensioni del centro sono ridotte e che le proprie gambe restano il mezzo di trasporto migliore.
Cortesia Foto: Enrico Montanari - www.ilturista.info
E’ difficile credere che la capitale della Slovacchia non abbia fatto parte di questo paese per molto tempo. Ufficialmente Bratislava iniziò ad esistere solo nel 1919, mentre nei precedenti 700 anni di storia era conosciuta come Pressburg (in Austria) o Pozsony (in Ungheria) e poteva contare su una popolazione con spiccate attitudini internazionali. Il luogo in cui oggi sorge il centro è abitato da almeno 4.000 anni; nel II secolo d.C. vi si insediarono i romani, a cui seguirono nel V secolo le prime popolazioni slave. Nel X secolo fu la volta dei magiari, che vi rimasero fino allo scoppio della I Guerra Mondiale. Proprio al termine del conflitto, con il nome slovacco Bratislava, la città entrò a far parte della nuova Cecoslovacchia.
Nel marzo 1939, quando la Slovacchia divenne un governo farsa allegato alla Germania nazista, Bratislava fece le prove generali per assumere il titolo di capitale di una nazione. Negli anni ’70 la città visse una parentesi di modernizzazione sfrenata, con il cavalcavia del Novy most, il “Ponte Nuovo”, costruito dopo aver demolito i resti del vecchio quartiere ebraico della città, mentre gli enormi palazzoni di Petrzalka iniziarono a sostituire i villaggi sulla riva meridionale del Danubio. Con la creazione nel 1993 della Repubblica Slovacca, Bratislava è ritornata al suo ruolo di capitale e la città vecchia ha potuto rifarsi il look.
La prima cosa da mettersi bene in mente è che Bratislava va visitata nel suo insieme, non tanto per un monumento particolare molto più suggestivo degli altri. Le proprie gambe, vista anche l’estensione dell’area pedonale, sono dunque il mezzo di trasporto migliore per godere a pieno delle bellezze di starè mesto, la “città vecchia”, e dell’area limitrofa al castello. Proprio questa zona, compresa tra Hlavnè nàm e il lungo Danubio, è forse quella più ricca di attrazioni.
Situato nella parte occidentale della città vecchia, il Castello di Bratislava domina la collina sovrastante il Danubio con i suoi svettanti bastioni. La struttura, che ricorda vagamente un letto a baldacchino, fu sede dei reali d’Ungheria durante l’occupazione turca di Budapest e fu largamente distrutta da un incendio nel 1811. Molte delle parti che si vedono oggi sono infatti ricostruzioni risalenti agli anni ’50. Nel complesso fortilizio si trovano il Museo Storico, nella cui visita è compresa la salita fino alla cima della korunnà veza, la “torre della corona”, ed il Museo della Musica. Molto interessante è anche il Castello di Devin, raggiungibile in barca o in autobus in quanto posto a nove chilometri di distanza dal centro. Questo complesso, i cui primi edifici risalgono all’epoca romana, è caratterizzato dalla presenza di vestigia di diversi periodi storici aventi funzioni differenti. Vi sono una prigione del XV secolo, una porta del XVI secolo, le fondamenta di una chiesa del IX secolo, un palazzo del XVI secolo ed una fortezza del XIII secolo ottimamente restaurata. Spesso all’interno del castello si tengono manifestazioni e festival culturali.
La serie di vecchie abitazioni che si snoda lungo la collina del Castello di Bratislava in Zidovskà è tutto quello che resta dell’ex quartiere ebraico. Tra queste case in cattivo stato di conservazione spicca quella considerata la casa più “sottile” dell’Europa centrale, all’interno della quale si trova il piccolo Museo degli Orologi che, insieme al Museo della Cultura Ebraica e alla tomba del rabbino Chatam Sofer, rappresenta una delle principali attrattive del quartiere. Passando sotto la strada statale Staromestkà e proseguendo verso la zona pedonale della città vecchia, ci si imbatterà in un piccolo Monumento in ricordo dell’Olocausto, nei pressi del quale si staglia la Cattedrale di San Martino, realizzata in stile gotico intorno al XIV secolo. Sulla guglia, al posto della croce, c’è una corona dorata, simbolo che ricorda come all’interno siano stati incoronati 11 monarchi asburgo-ungheresi.
Proseguendo la passeggiata si raggiungono le sponde del Danubio, costeggiate da lunghi viali, piacevoli ed ombreggiati. In centro, sempre lungo il corso del fiume, si trova la Galleria Nazionale Slovacca, che ospita la più grande collezione d’arte del paese. La stretta ed alberata Hviezdoslavovo nàm segue il percorso di un fossato, oggi ricoperto, che conduce fino alla piazza presidiata dal neobarocco Teatro Nazionale Slovacco, il principale edificio cittadino per l’opera e il balletto, ultimato nel 1886. A sud di Hviezdoslavovo nàm, lungo il Mostova, si trova Palazzo Reduta, notevole esempio di architettura neobarocca, completato nel 1914 ed utilizzato come sala da ballo. Sul ponte del Danubio rimarrete colpiti, nel bene o nel male) dalla grande torre dell'acquedotto, che con le sue forme ricorda i tempi della dominazione russa. Sulla sua cima si trova un ristorante panoramico, da dove si gode di un ottima vista sulla città vecchia e il castello.
Nel centro storico della città vecchia si trovano alcuni meravigliosi palazzi barocchi costruiti quando gli ungheresi spostarono qui la loro capitale. Oltre agli edifici si segnala Hlavnè nàm, la piazza un tempo centro e mercato principale della città, ancora oggi capace di catalizzare l’attenzione dei turisti per via delle bancarelle di prodotti artigianali durante i mercatini natalizi e pasquali. La Fontana di Rolando, costruita nel 1572 nel bel mezzo della piazza, è un ulteriore motivo di vanto per Hlavnè nàm. Su un lato del piazzale sorge il vecchio municipio che ospita il Museo Civico. Altre attrazioni della città vecchia sono: il Palazzo del Primate, uno dei più begli edifici neoclassici della Slovacchia, sormontato da un cappello del vescovo in ghisa del peso di 150 kg; la torre di Michele, l’unica porta cittadina rimasta in piedi; il Museo di Milan Dobes, un piccolo museo d’arte contemporanea che ospita svariate mostre internazionali; la Galleria Municipale di Bratislava, che dispone di due grandi spazi espositivi; ed il Palazzo Palffy, un edificio settecentesco sorto sul luogo di una vecchia struttura del XIII secolo.
I migliori avvenimenti di Bratislava sono riconducibili a celebrazioni e ricorrenze artistiche e culturali. Tra queste segnaliamo: il Festival Culturale Estivo, che propone un vasto assortimento di opere liriche e spettacoli teatrali nelle strade e nei luoghi di ritrovo della città da giugno a settembre; le Giornate Jazz di Bratislava, tre giorni all’insegna dello swing nel mese di settembre; il Festival Musicale di Bratislava, un evento dedicato alla musica classica che si tiene ogni anno da fine settembre a metà ottobre; ed il Mercatino di Natale, che solitamente ha inizio il 26 novembre in Hlavne nàm, con bancarelle di artigianato e prodotti alimentari che riempiono la piazza.
Il clima è continentale, nettamente suddiviso in quattro stagioni. Il mese più freddo è gennaio, durante il quale le temperature oscillano mediamente tra -3 e 2 gradi, mentre quello più caldo è luglio, quando i valori medi si attestano a 14 e 26 gradi, rispettivamente per le minime e le massime. Una caratteristica a volte piuttosto fastidiosa è il vento, che soffia spesso sia in estate che in inverno. Le precipitazioni non sono troppo abbondanti e si attestano intorno ai 500/600 mm di pioggia all’anno, con giugno, luglio e agosto che si segnalano come i mesi più piovosi.
L’aeroporto di Bratislava è il MR Stefanika Airport, uno scalo situato sette chilometri a nord-est del centro. Per muoversi all’interno del paese sono molto comodi gli autobus, la cui stazione principale, chiamata anche Mlynskè Nivy, si trova 1,5 chilometri a est della città vecchia. Vista la vicinanza con Vienna, una seconda possibilità è anche quella di volare sulla capitale dell'Austria.
La stazione ferroviaria centrale, Hlavnà stanica, si trova all’incirca un chilometro a nord del centro ed è attraversata ogni giorno da numerosi convogli nazionali, ma anche diretti alla vicina Praga. Per muoversi in città autobus e taxi rappresentano tipologie più che sufficienti, da scegliere a seconda della disponibilità economica, tenendo ben presente che le dimensioni del centro sono ridotte e che le proprie gambe restano il mezzo di trasporto migliore.
Cortesia Foto: Enrico Montanari - www.ilturista.info
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