Gdynia, visita alla cittą polacca sulla baia di Danzica
Gdynia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Gdynia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Affacciata sul Mar Baltico nella baia di Danzica Gdynia è con Sopot e la stessa Danzica una delle cosiddette Tre Città (Trójmiasto in polacco), che insieme individuano il maggior agglomerato urbano della Polonia settentrionale con oltre 760.000 abitanti. A dire il vero, essendo stata fondata neanche un secolo fa, Gdynia è la meno affascinante delle tre, ma proprio per questo è una città diversa da tutte le altre, pianificata in maniera originale e ricca di attrattive che la rendono una meta ideale per una gita di un giorno partendo da Danzica.
Tornando indietro nel tempo si scopre che Gdynia non ha sempre avuto un carattere così spiccatamente industriale. Tra il XIV e l’inizio del XX secolo, laddove oggi sorge la città non c’era che un umile villaggio di pescatori, un assembramento di una manciata di piccoli edifici appena sufficienti a ripararsi dai venti freddi del Baltico. Solo al termine della prima guerra mondiale, quando la Polonia festeggiò la ritrovata indipendenza senza Danzica, il governo decise di pianificare la costruzione di un nuovo porto che garantisse un affaccio sul mare. Così, nel 1930, neanche dieci anni dopo la fondazione, Gdynia era già il più grande e moderno porto del Baltico, una località strategica per i traffici commerciali della Polonia a livello internazionale. Il suo ruolo chiave nello scacchiere polacco la rese una preda particolarmente ambita durante la seconda guerra mondiale, al termine della quale si contavano ingenti danni non solo al porto; per fortuna l’impegno del governo ha fatto si che la ricostruzione di Gdynia si completasse in tempi brevi e con ottimi risultati.
La zona turistica di Gdynia si estende intorno al Molo meridionale (Molo Poludniowe), sul quale sono attraccate due grandi navi-museo. La prima è una maestosa fregata a tre alberi, la Dar Pomorza, progettata ad Amburgo nel 1909 e utilizzata per anni come scuola per la marina tedesca. Al suo fianco c’è il cacciatorpediniere Blyskawica, l’imbarcazione della marina polacca sfuggita nel 1939 all’offensiva tedesca e utilizzata dalle forze alleate per tutta la seconda guerra mondiale; alla luce del ruolo decisivo rivestito durante il conflitto, il Blyskawica è l’unica nave polacca ad aver ricevuto l’importante onorificenza della Croce d’Oro al Valor Militare. Attualmente al suo interno ci sono un museo che ne racconta la storia ed un piccolo negozio di souvenir.
Un altro museo si trova nei pressi dell’estremità del molo, dove si staglia l’edificio del Museo Oceanografico e Acquario (Muzeum Oceanograficzne i Akwarium Morskie). All'interno, oltre a mostre temporanee non sempre interessanti, ci sono grandi vasche d’acqua contenenti splendidi esemplari di tartaruga verde e murene. Uscendo dall’acquario si nota immediatamente il grande monumento raffigurante Jozef Konrad Korzeniowski, meglio noto al di fuori dei confini nazionali con il nome di Joseph Conrad, nato nel 1857 a Berdicev, in Ucraina. A sud del pontile, lungo Bulwar Nadmorski, c’è un altro allestimento che testimonia il legame indissolubile tra Gdynia e il mare. Il Museo Navale (Muzeum Marynarki Wojennej), infatti, ospita un’interessante esposizione di aerei da combattimento, elicotteri, missili e armamenti in generale accomunati dal legame con la marina.
Poco lontano dal Museo Navale si erge l’altura principale di Gdynia: la cosiddetta Montagna di Pietra (Kamienna Gora). A dispetto del nome altisonante stiamo parlando di poco più di una collinetta alta 52 metri, che però consente di godere di splendidi panorami sul centro urbano, la baia, la spiaggia e il porto, senza contare che sulla cima si estende un piccolo parco ideale per rilassarsi. Altrettanto interessanti sono gli scorci che si ammirano percorrendo a piedi o in bicicletta il tratto del lungomare Bulwar Nadmorski che separa Gdynia da Sopot e Danzica. In particolare sono da apprezzare alcune prospettive sul Baltico che evidenziano la bellezza di graziose spiagge sabbiose cinte dagli alberi e di aspre calette rocciose che invitano a tuffarsi in mare; peccato solo per la temperatura dell'acqua!
Oltre a rappresentare il nucleo urbano più importante dal punto di vista commerciale dell’intera Polonia settentrionale, le Tre Città sono conosciute per il fervore culturale e le numerose manifestazioni che vi si ripetono ogni anno. I due eventi chiave del calendario estivo di Gdynia sono i Gdynia Summer Jazz Days e l’Open’er Festival. Il primo è un festival a tutto jazz che si tiene in luglio e richiama spettatori anche al di fuori dei confini nazionali, mentre il secondo è un evento all’aperto rivolto soprattutto ai giovani che potranno scatenarsi sulle note di alcuni importanti musicisti e deejay polacchi e stranieri. A chiudere la stagione è il Festival del Cinema Polacco, un appuntamento che ha luogo in settembre e mette in risalto le migliori produzioni cinematografiche polacche dell’anno.
Trovandosi sul mare Gdynia non presenta un clima rigido come quello della Polonia continentale. Gli inverni sono freddi, con minime di qualche grado sotto lo zero e massime intorno a 2 gradi da dicembre ad inizio marzo, ma più brevi rispetto all’entroterra. Le estati miti, caratterizzate da temperature che in luglio oscillano mediamente tra 21 e 14 gradi. La maggior parte delle precipitazioni, comunque piuttosto scarse e in genere inferiori a 600 mm di piogge all’anno, cade durante l’estate sotto forma di brevi e violenti temporali, mentre d’inverno si verificano spesso deboli nevicate che non creano quasi mai grossi problemi.
L’apparato infrastrutturale di Gdynia è efficiente e consente di muoversi agevolmente da/per le maggiori città della Polonia. La stazione ferroviaria è collegata più volte al giorno a quelle di Hel (distante 1 ora e 45 minuti) e Lebork (50 minuti), entrambe raggiungibili anche in autobus dal terminal situato subito fuori dalla stazione. Da qui partono anche due autobus al giorno diretti a Varsavia che sostano a Sopot e Danzica (Gdansk) durante il tragitto. Tuttavia, la maggior parte dei collegamenti che riguardano Gdynia avviene tramite il porto, dotato di un grande terminal traghetti. Tra le tratte più frequenti ci sono quelle da/per Danzica, Sopot, Hel e Karlskrona, in Svezia.
Tornando indietro nel tempo si scopre che Gdynia non ha sempre avuto un carattere così spiccatamente industriale. Tra il XIV e l’inizio del XX secolo, laddove oggi sorge la città non c’era che un umile villaggio di pescatori, un assembramento di una manciata di piccoli edifici appena sufficienti a ripararsi dai venti freddi del Baltico. Solo al termine della prima guerra mondiale, quando la Polonia festeggiò la ritrovata indipendenza senza Danzica, il governo decise di pianificare la costruzione di un nuovo porto che garantisse un affaccio sul mare. Così, nel 1930, neanche dieci anni dopo la fondazione, Gdynia era già il più grande e moderno porto del Baltico, una località strategica per i traffici commerciali della Polonia a livello internazionale. Il suo ruolo chiave nello scacchiere polacco la rese una preda particolarmente ambita durante la seconda guerra mondiale, al termine della quale si contavano ingenti danni non solo al porto; per fortuna l’impegno del governo ha fatto si che la ricostruzione di Gdynia si completasse in tempi brevi e con ottimi risultati.
La zona turistica di Gdynia si estende intorno al Molo meridionale (Molo Poludniowe), sul quale sono attraccate due grandi navi-museo. La prima è una maestosa fregata a tre alberi, la Dar Pomorza, progettata ad Amburgo nel 1909 e utilizzata per anni come scuola per la marina tedesca. Al suo fianco c’è il cacciatorpediniere Blyskawica, l’imbarcazione della marina polacca sfuggita nel 1939 all’offensiva tedesca e utilizzata dalle forze alleate per tutta la seconda guerra mondiale; alla luce del ruolo decisivo rivestito durante il conflitto, il Blyskawica è l’unica nave polacca ad aver ricevuto l’importante onorificenza della Croce d’Oro al Valor Militare. Attualmente al suo interno ci sono un museo che ne racconta la storia ed un piccolo negozio di souvenir.
Un altro museo si trova nei pressi dell’estremità del molo, dove si staglia l’edificio del Museo Oceanografico e Acquario (Muzeum Oceanograficzne i Akwarium Morskie). All'interno, oltre a mostre temporanee non sempre interessanti, ci sono grandi vasche d’acqua contenenti splendidi esemplari di tartaruga verde e murene. Uscendo dall’acquario si nota immediatamente il grande monumento raffigurante Jozef Konrad Korzeniowski, meglio noto al di fuori dei confini nazionali con il nome di Joseph Conrad, nato nel 1857 a Berdicev, in Ucraina. A sud del pontile, lungo Bulwar Nadmorski, c’è un altro allestimento che testimonia il legame indissolubile tra Gdynia e il mare. Il Museo Navale (Muzeum Marynarki Wojennej), infatti, ospita un’interessante esposizione di aerei da combattimento, elicotteri, missili e armamenti in generale accomunati dal legame con la marina.
Poco lontano dal Museo Navale si erge l’altura principale di Gdynia: la cosiddetta Montagna di Pietra (Kamienna Gora). A dispetto del nome altisonante stiamo parlando di poco più di una collinetta alta 52 metri, che però consente di godere di splendidi panorami sul centro urbano, la baia, la spiaggia e il porto, senza contare che sulla cima si estende un piccolo parco ideale per rilassarsi. Altrettanto interessanti sono gli scorci che si ammirano percorrendo a piedi o in bicicletta il tratto del lungomare Bulwar Nadmorski che separa Gdynia da Sopot e Danzica. In particolare sono da apprezzare alcune prospettive sul Baltico che evidenziano la bellezza di graziose spiagge sabbiose cinte dagli alberi e di aspre calette rocciose che invitano a tuffarsi in mare; peccato solo per la temperatura dell'acqua!
Oltre a rappresentare il nucleo urbano più importante dal punto di vista commerciale dell’intera Polonia settentrionale, le Tre Città sono conosciute per il fervore culturale e le numerose manifestazioni che vi si ripetono ogni anno. I due eventi chiave del calendario estivo di Gdynia sono i Gdynia Summer Jazz Days e l’Open’er Festival. Il primo è un festival a tutto jazz che si tiene in luglio e richiama spettatori anche al di fuori dei confini nazionali, mentre il secondo è un evento all’aperto rivolto soprattutto ai giovani che potranno scatenarsi sulle note di alcuni importanti musicisti e deejay polacchi e stranieri. A chiudere la stagione è il Festival del Cinema Polacco, un appuntamento che ha luogo in settembre e mette in risalto le migliori produzioni cinematografiche polacche dell’anno.
Trovandosi sul mare Gdynia non presenta un clima rigido come quello della Polonia continentale. Gli inverni sono freddi, con minime di qualche grado sotto lo zero e massime intorno a 2 gradi da dicembre ad inizio marzo, ma più brevi rispetto all’entroterra. Le estati miti, caratterizzate da temperature che in luglio oscillano mediamente tra 21 e 14 gradi. La maggior parte delle precipitazioni, comunque piuttosto scarse e in genere inferiori a 600 mm di piogge all’anno, cade durante l’estate sotto forma di brevi e violenti temporali, mentre d’inverno si verificano spesso deboli nevicate che non creano quasi mai grossi problemi.
L’apparato infrastrutturale di Gdynia è efficiente e consente di muoversi agevolmente da/per le maggiori città della Polonia. La stazione ferroviaria è collegata più volte al giorno a quelle di Hel (distante 1 ora e 45 minuti) e Lebork (50 minuti), entrambe raggiungibili anche in autobus dal terminal situato subito fuori dalla stazione. Da qui partono anche due autobus al giorno diretti a Varsavia che sostano a Sopot e Danzica (Gdansk) durante il tragitto. Tuttavia, la maggior parte dei collegamenti che riguardano Gdynia avviene tramite il porto, dotato di un grande terminal traghetti. Tra le tratte più frequenti ci sono quelle da/per Danzica, Sopot, Hel e Karlskrona, in Svezia.