La Valletta: vacanza nella cittą fortificata, Capitale di Malta
La Valletta, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. La Valletta dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
La Valletta (II-Belt) è una piccola città di 7.000 abitanti capitale dell’isola di Malta, situata su una penisola rocciosa sulla costa nord-orientale dell’isola, circondata da due profondi golfi che ospitano i porti della città.
Il primi insediamenti neolitici sull’isola sono risalenti a più di 7.000 anni fa, anche se segni tangibili della presenza umana sono riscontrabili a partire circa dal 1000 a.C., quando sull’isola si stanziarono nell’ordine fenici, cartaginesi, romani, arabi, normanni e aragonesi, tutti popoli di grande spessore culturale, che seppur in proporzioni diverse, hanno lasciato il segno del loro passaggio sul territorio. La fondazione della città è invece risalente al 1566, quando l’ordine militare e religioso dei Cavalieri Ospitalieri scelse quest’isola amena per fondare un villaggio da affidare agli ordini del Gran Maestro Jean de La Valette. Il tracciato urbano fu progettato dall’architetto Francesco Laparelli, inviato sul posto da Papa Pio V, e proseguito dal suo assistente Gerolamo Cassar, autore tra le altre cose della Co-Cattedrale di San Giovanni e di parte delle fortificazioni. Nel 1568 La Valette morì ed il suo posto venne preso da Pietro del Monte, che terminò la costruzione della cinta muraria nel 1571 e che battezzò il borgo col nome del suo fondatore. Nell’800 l’isola entrò a far parte dell’Impero Britannico, giocando fin da subito un ruolo strategico all’interno dello scacchiere militare del Mediterraneo, che portò all’apertura di diverse basi della Marina inglese, pesantemente bombardate come il resto dell’isola nel corso della II Guerra Mondiale dall’aviazione tedesca. L’indipendenza dalla Gran Bretagna fu firmata nel 1964, e dieci anni più tardi Malta divenne una repubblica.
Oggi La Valletta, dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, è un centro culturale di grande importanza, sede di un’università e meta turistica molto diffusa specialmente tra i giovani. Il centro storico, a cui si può accedere dalla Porta della Città all’estremità sud-orientale, è un museo a cielo aperto, contraddistinto da stradine medievali molto strette che sfociano in piazze circondate da chiese e palazzi. Tra questi il più interessante è l'Auberge de Castille, ex residenza dei cavalieri della langue di Castiglia, Lèon e Portogallo, oggi ufficio del Primo Ministro del governo maltese, ammirabile solo dall’esterno. Il simbolo della città è però la Co-Cattedrale St. John's e il Museo antistante, commissionata dai Cavalieri Ospedalieri a Gerolamo Cassar nel 1572 e dedicata a San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine. La facciata è semplice ed austera, fiancheggiata da due torri campanarie, diversamente dagli interni, completati all’alba del XVII secolo in piena età barocca dal Gran Maestro Cotoner ed affrescati dall’artista calabrese Mattia Preti, che si discostano decisamente dagli iniziali ideali di sobrietà promossi dal codice dei Cavalieri, in quel momento più preoccupati di poter competere in termini di esibizionismo con le chiese di Roma. Il Museo ospita una straordinaria collezione di arazzi fiamminghi e quadri del Caravaggio, tra cui uno dei suoi capolavori, “La capitazione di San Giovanni”. Poco distante sorge il Palazzo dei Gran Maestri, costruito senza troppi fronzoli decorativi dal solito Cassar nel 1571, che presenta stanze interne affrescate molto belle, tra le quali spicca la Stanza degli arazzi, caratterizzata da dieci maestosi arazzi di Gobelin da Le Blondel raffiguranti il nuovo mondo, dove si tenevano le assemblee dei Cavalieri. All’estremità nord-orientale della città sorge invece Forte Sant’Elmo, iniziato nel 1551 in previsione dei numerosi tentativi di attacco ad opera dei turchi, ma poi seriamente modificato a causa dei danneggiamenti subiti nel corso degli anni. Oggi la struttura ospita l’Accademia di polizia ed il National War Museum, con esposizioni riguardanti la II Guerra Mondiale.
Arrivare sull’isola è possibile atterrando all’Aeroporto Internazionale di Malta, in località Luqa ma a neanche dieci chilometri da La Valletta, collegato ai maggiori aeroporti europei e servito da taxi e bus pubblici che fanno la spola dal centro. Per muoversi una volta scesi a terra può essere una buona idea noleggiare un auto o una moto, con cui girare liberamente tutto il perimetro di Malta raggiungendo anche i punti fuori mano, mentre la bicicletta è il mezzo ideali per i piccoli spostamenti. Le alternative sono i taxi, non proprio economici, o gli autobus, abbastanza efficienti.
Il clima è particolarmente felice per chi ama stare al caldo, con inverni mitigati dai caldi venti meridionali provenienti dal cuore dell’Africa che non fanno quasi mai scendere la temperatura sotto i 10 gradi, ed estati torride, con temperature costantemente intorno a 30 gradi tra luglio e agosto. Le precipitazioni si concentrano nei mesi tra novembre e gennaio, anche se di intensità piuttosto moderata. Il periodo migliore per intraprendere il viaggio è la stagione che va da febbraio a giugno, in cui il clima raggiunge il giusto mix tra estate ed inverno, quando i prezzi sono più bassi essendo in bassa stagione, e quando Malta si accende per via dei numerosi eventi, soprattutto feste religiose a testimonianza della marcata storia cattolica, come: la Festa del Naufragio di San Paolo, il 10 febbraio di ogni anno, che ricorda la sciagura che portò l’apostolo sulle coste dell’isola; il Carnevale, festeggiato con maschere e carri allegorici che sfilano per la il centro; la Mnarja, o Festa dei Santi Pietro e Paolo, che si svolge spalmata tra il 28 ed il 29 giugno, quando tra canzoni tradizionali maltesi e corse di cavalli si consumano ingenti quantità di coniglio fritto.
Il primi insediamenti neolitici sull’isola sono risalenti a più di 7.000 anni fa, anche se segni tangibili della presenza umana sono riscontrabili a partire circa dal 1000 a.C., quando sull’isola si stanziarono nell’ordine fenici, cartaginesi, romani, arabi, normanni e aragonesi, tutti popoli di grande spessore culturale, che seppur in proporzioni diverse, hanno lasciato il segno del loro passaggio sul territorio. La fondazione della città è invece risalente al 1566, quando l’ordine militare e religioso dei Cavalieri Ospitalieri scelse quest’isola amena per fondare un villaggio da affidare agli ordini del Gran Maestro Jean de La Valette. Il tracciato urbano fu progettato dall’architetto Francesco Laparelli, inviato sul posto da Papa Pio V, e proseguito dal suo assistente Gerolamo Cassar, autore tra le altre cose della Co-Cattedrale di San Giovanni e di parte delle fortificazioni. Nel 1568 La Valette morì ed il suo posto venne preso da Pietro del Monte, che terminò la costruzione della cinta muraria nel 1571 e che battezzò il borgo col nome del suo fondatore. Nell’800 l’isola entrò a far parte dell’Impero Britannico, giocando fin da subito un ruolo strategico all’interno dello scacchiere militare del Mediterraneo, che portò all’apertura di diverse basi della Marina inglese, pesantemente bombardate come il resto dell’isola nel corso della II Guerra Mondiale dall’aviazione tedesca. L’indipendenza dalla Gran Bretagna fu firmata nel 1964, e dieci anni più tardi Malta divenne una repubblica.
Oggi La Valletta, dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, è un centro culturale di grande importanza, sede di un’università e meta turistica molto diffusa specialmente tra i giovani. Il centro storico, a cui si può accedere dalla Porta della Città all’estremità sud-orientale, è un museo a cielo aperto, contraddistinto da stradine medievali molto strette che sfociano in piazze circondate da chiese e palazzi. Tra questi il più interessante è l'Auberge de Castille, ex residenza dei cavalieri della langue di Castiglia, Lèon e Portogallo, oggi ufficio del Primo Ministro del governo maltese, ammirabile solo dall’esterno. Il simbolo della città è però la Co-Cattedrale St. John's e il Museo antistante, commissionata dai Cavalieri Ospedalieri a Gerolamo Cassar nel 1572 e dedicata a San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine. La facciata è semplice ed austera, fiancheggiata da due torri campanarie, diversamente dagli interni, completati all’alba del XVII secolo in piena età barocca dal Gran Maestro Cotoner ed affrescati dall’artista calabrese Mattia Preti, che si discostano decisamente dagli iniziali ideali di sobrietà promossi dal codice dei Cavalieri, in quel momento più preoccupati di poter competere in termini di esibizionismo con le chiese di Roma. Il Museo ospita una straordinaria collezione di arazzi fiamminghi e quadri del Caravaggio, tra cui uno dei suoi capolavori, “La capitazione di San Giovanni”. Poco distante sorge il Palazzo dei Gran Maestri, costruito senza troppi fronzoli decorativi dal solito Cassar nel 1571, che presenta stanze interne affrescate molto belle, tra le quali spicca la Stanza degli arazzi, caratterizzata da dieci maestosi arazzi di Gobelin da Le Blondel raffiguranti il nuovo mondo, dove si tenevano le assemblee dei Cavalieri. All’estremità nord-orientale della città sorge invece Forte Sant’Elmo, iniziato nel 1551 in previsione dei numerosi tentativi di attacco ad opera dei turchi, ma poi seriamente modificato a causa dei danneggiamenti subiti nel corso degli anni. Oggi la struttura ospita l’Accademia di polizia ed il National War Museum, con esposizioni riguardanti la II Guerra Mondiale.
Arrivare sull’isola è possibile atterrando all’Aeroporto Internazionale di Malta, in località Luqa ma a neanche dieci chilometri da La Valletta, collegato ai maggiori aeroporti europei e servito da taxi e bus pubblici che fanno la spola dal centro. Per muoversi una volta scesi a terra può essere una buona idea noleggiare un auto o una moto, con cui girare liberamente tutto il perimetro di Malta raggiungendo anche i punti fuori mano, mentre la bicicletta è il mezzo ideali per i piccoli spostamenti. Le alternative sono i taxi, non proprio economici, o gli autobus, abbastanza efficienti.
Il clima è particolarmente felice per chi ama stare al caldo, con inverni mitigati dai caldi venti meridionali provenienti dal cuore dell’Africa che non fanno quasi mai scendere la temperatura sotto i 10 gradi, ed estati torride, con temperature costantemente intorno a 30 gradi tra luglio e agosto. Le precipitazioni si concentrano nei mesi tra novembre e gennaio, anche se di intensità piuttosto moderata. Il periodo migliore per intraprendere il viaggio è la stagione che va da febbraio a giugno, in cui il clima raggiunge il giusto mix tra estate ed inverno, quando i prezzi sono più bassi essendo in bassa stagione, e quando Malta si accende per via dei numerosi eventi, soprattutto feste religiose a testimonianza della marcata storia cattolica, come: la Festa del Naufragio di San Paolo, il 10 febbraio di ogni anno, che ricorda la sciagura che portò l’apostolo sulle coste dell’isola; il Carnevale, festeggiato con maschere e carri allegorici che sfilano per la il centro; la Mnarja, o Festa dei Santi Pietro e Paolo, che si svolge spalmata tra il 28 ed il 29 giugno, quando tra canzoni tradizionali maltesi e corse di cavalli si consumano ingenti quantità di coniglio fritto.
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