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Forte Sant'Elmo (La Valletta), il simbolo del Grande Assedio di Malta

Forte Sant'Elmo è simbolo di Malta. Costruito dai Cavalieri di Malta fu il baluardo simbolo del grande assedio turco del 1565. Distrutto divenne un esempio di coraggio e resistenza per tutta l'Europa. Domina il Grande Porto di La Valletta, ospita un museo.

E' uno dei simboli di Malta, e se non lo fosse proprio dal punto di vista architettonico lo è sicuramente dal punto di vista morale: parliamo del Forte Sant'Elmo, una delle fortificazioni storiche dell'isola, la prima costruzione assimilabile alla città de La Valletta, e protagonista, nel bene e nel male, della fiera resistenza di Malta durante il Grande Assedio operato dai turchi, che cinsero l'isola del Mediterraneo in una feroce stretta per quasi 4 mesi nel 1565. La rocca capitolò dopo una resistenza memorabile, tutti i cavalieri presenti all'interno perirono, ma nonostante la sua caduta l'isola vinse poi la battaglia finale eleggendo di fatto il Forte Sant'Elmo come monumento della resistenza cristiana all'avanzare degli Ottomani in Europa, che qui subirono il loro primo, importante arresto.

Il Forte Sant'Elmo si trova all'estremità della penisola di Sciberras, separando la baia del “Porto Grande” (Il-Port il-Kbir), a sud-est, dalla più piccola baia di Marsamuscetto (Marsamxett) a nord-ovest. Il Forte Sant'Elmo è quindi una delle prime fortificazioni che si incontrano quando si approda nella capitale di Malta, e non c'è da stupirsi, vista la sua posizione, perchè gli uomini del pirata Dragut si accanissero contro questa struttura, prima di attaccare il borgo di Mdina . Le altre fortificazioni che si affiancano ad esso, visibili come linea difensiva sul mare sono il Fort Tignè, il Fort Ricasoli, il Forte S. Angelo ed il Fort Manoel.

Forte Sant'Elmo nacque con i cavalieri di Malta, e cioè appena dopo i loro arrivo sull'isola che avvenne nel 1530, e di cui ne determinarono in modo totalizzante i successivi eventi. Dapprima come luogo di osservazioni militari, presto qui sorsero delle fortificazioni, partire dal 1533, lavori che poi furono ampliati dopo una incursione dei pirati capeggiati da Dragut che nel 1551 infersero un primo duro colpo all'isola di Malta Poco prima dell'inizio dell'assedio, nei primi mesi del 1565 Sant'Elmo era divenuto una Fortificazione alla moderna, con le mura a stella, adatte a resistere agli attacchi delle armi da fuoco più potenti dell'epoca, le bombarde.

Il forte, dopo la distruzione ottomana, venne ricostruito su disegno del celebre architetto militare Francesco Laparelli, che oltre a progettare le fortificazioni, contribuì al disegno della nuova capitale dell'isola, che da Mdina, troppo lesionata dall'assedio ottomano, fu trasferita nella nuova città che prese il nome dall'allora gran maestro Jean de la Valette.

Oggi il Forte Sant'Elmo ospita l'Accademia di Polizia, e non è aperto al pubblico. In alta stagione, settimanalmente si svolge  la spettacolare rievocazione in costume della Guardia Maltese che si svolge presso piazza St. Elmo. Sempre qui sul bordo sud orientale del forte, si può però visitare il National War Museum, il Museo nazionale della Guerra. Non aspettatatevi però un museo dedicato agli eventi del 16° secolo: i reperti esposti, comunque interessanti, sono relativi al secondo conflitto mondiale. Fu qui infatti che nel giugno del 1940 si svolsero i primi attacchi aerei italiani, dopo l'entrata in guerra del nostro paese. Il museo è aperto dal lunedì alla domenica, con orario 9-17 e costa 6 euro per gli adulti.
Come ultima curiosità: per la sua invidiabile posizione panoramica, il Forte Sant'Elmo è stato utilizzato per le riprese di un famoso film di Alan Parker, Fuga di Mezzanotte.

 Pubblicato da il 03/10/2012 - 19.068 letture - ® Riproduzione vietata

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