Venosc (Francia): visita al villaggio ai piedi delle 2 Alpes
Venosc, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Venosc dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Tipico villaggio di montagna situato a 960 metri d’altitudine, Venosc è una delle località più suggestive della regione francese del Rodano-Alpi, nel dipartimento dell’Isère. I suoi 25 km quadrati, con 900 abitanti, ne fanno un borgo d’altri tempi in cui passeggiare per immergersi nell’atmosfera più autentica.
La graziosa chiesa di Saint-Pierre del IX° secolo con la torre gotica in tufo e la pala d’altare in stile barocco è uno dei monumenti più interessanti del paese: grazie alle donazioni di ricchi venditori ambulanti, questo luogo di culto possiede un prezioso tesoro d’arte sacra visibile nello spazio museale del Comune. Di fronte alla chiesa s’innalza la pietra tombale di Jacques Rochette, benefattore di Venosc e donatore del tabernacolo e della pala d’altare. Sempre a lui si devono la costruzione del castello della Muzelle e della chiesetta Saint-Sauveur nella frazione Bourg d’Arud, entrambi del XVII° secolo.
Chemin du Moulin, una delle viuzze pavimentate in porfido, conduce verso il centro del villaggio che accoglie anche la biblioteca; vecchie insegne e attrezzi d’altri tempi indicano la vocazione agricola di Venosc con i muretti fatti di pietra a secco, le porte d’ingresso alle case in legno e ferro, le balconate soleggiate dove far essiccare le pannocchie di granoturco.
La stradina in salita porta davanti a quella che era la scuola del paese con la sezione femminile e l’altra maschile (sapete che erano i bambini a dover provvedere al carbone per riscaldare a stufa le aule?) per poi arrivare alla meridiana solare, fra le più antiche esistenti e dipinte nel territorio delle Alpi (risale al 1669). Si giunge infine alla bella stradina “Cours de la vie”: il perché si chiami così lo dovete scoprire di persona!
Grazie a una dozzina di pannelli dislocati lungo il paese (i primi 2 si trovano nei pressi della telecabina del borgo e evocano la storia della seggiovia e dell’inizio del turismo in valle, 3 sono a Bourg d’Arud e 7 fra Sellier e Courtil) si può conoscere Venosc, le frazioni e le tradizioni.
Aperte in estate e inverno, boutique e botteghe artigianali di questo borgo del Parco Nazionale des Ecrins - il quinto di Francia per estensione, creato nel 1973 fra le città di Grenoble, Gap e Briancon – sono tutte da scoprire. A iniziare dalla Miellerie des Ecrins dove Madame Varreau vende miele e altri prodotti fatti con il nettare dei fiori (tisane, caramelle, biscotti, saponi e creme…); negli scaffali di Au terroir si trovano invece salsicce, formaggi, vini, confetture e tortine (da provare quella alla noci!); Les 3 Lutins propone giochi in legno e gioielli fatti a mano per grandi e piccini; da J’veux du cuir si possono acquistare prodotti in pelle e ceramiche. Artisti, artigiani e produttori locali danno il benvenuto nei loro atelier (in parte aderiscono alla Route des Savoir Faire de l’Oisans – www.route-savoir-faire-oisans.com ) con workshop, dimostrazioni e visite guidate.
Sulle vie lastricate di Venosc si affacciano anche deliziosi ristoranti in cui fermarsi per assaporare le specialità regionali fra cui Le Dolilou che in una vecchia stalla prepara piatti della tipica cucina di montagna; La Bombance (aperto tutto l’anno) con la bella terrazza soleggiata dove gustare i sapori locali; Douces Gourmandises, creperie-ristorante con prodotti freschi biologici (provate le marmellate e il pane alle spezie, anche da esporto). Per dormire potete scegliere fra le varie proposte il camping Le Champ du Moulin (3*) e l’hotel Chateau de la Muzelle (2*) oppure gli chalet dei privati (Les 2 M, Pascale e Morville).
Per le gite nei dintorni di Venosc non c’è che l’imbarazzo della scelta. Chi ama passeggiare può raggiungere ad esempio la cascata della Muzelle a cui si arriva a piedi in una trentina di minuti: dall’Ente del Turismo locale si segue la direzione Ferme aux Anes, si attraversa il ponte di legno e si procede verso l’Aventure Parc per poi procedere sino al cartello che indica il lago e il rifugio. La cascata non è indicata ma in meno di 15 minuti ve la troverete di fronte con tutta la sua bellezza. Se invece volete ammirare un paesaggio mozzafiato dirigetevi, sempre a piedi (mezz’ora), verso le antiche miniere di Cristallieres: attraversato il villaggio artigianale di Venosc si sale in direzione di Ville e poi di Collet continuando sulla vecchia strada sino alla prima curva.
In poco più di 40 minuti, lasciato alla spalle l’Aventure Parc (un percorso di 700 metri nella foresta per muoversi fra un albero e l’altro facendo “tree climbing”), si raggiunge il paesino di Alleau e, attraversato il grande ponte bianco, Bourg d’Arud dove si può vedere la graziosa chiesetta di St. Sauveur e il castello della Muzelle del XVII° secolo. La passeggiata accompagna poi a Sellier (svoltare a destra dopo il castello e imboccare il sentiero sulla sinistra al fondo del parcheggio), delizioso borgo con la chiesa di St. Sébastien e il piccolo museo “Gens de Venosc”.
Da Venosc si può raggiungere a piedi anche Les 2 Alpes (circa 1.30 per la salita e 1 ora per la discesa) affrontando un dislivello di 700 metri. Dal villaggio si raggiunge località Ville con il sentiero sopra la chiesa e dopo la fontanella si prosegue fino all’uscita del paese: il sentiero che sale alla chiesetta del Calvaire porta sino a la Tete du Fartrail dove vi sono le rovine delle vecchie miniere d’ardesia. Il cammino serpeggia sino al comprensorio sciistico offrendo suggestivi scorci panoramici.
Se le gite impegnative vi piacciono di più potete decidere per quella al lago Lauvitel (3 ore a piedi da Venosc o 2 dalla Danchère) con dislivello di 570 metri dove ad attendere è un paesaggio mozzafiato con cascate, marmotte e un ricco patrimonio floristico; oppure per il lago e il rifugio della Muzelle con 4 ore di camminata sino a 2150 metri di altitudine (e un dislivello di 1190 mt.). O ancora una passeggiata di 2 ore a Champ de l’Aiguille a quota 1500 mt o di 2.30 per vedere Pleynet e Laffreyte.
Presso l’ente turistico di Venosc è possibile acquistare al costo di 1,50 e 2 € carte e itinerari delle gite oltre che la guida realizzata dal Comune e dal Parc National des Ecrins che illustra la storia del borgo accompagnandone nell’interessante visita.
Dal villaggio è inoltre possibile raggiungere comodamente e in 8 minuti Les 2 Alpes con la cabinovia situata vicino all'ufficio turistico in funzione durante il periodo di apertura del comprensorio sciistico: in autunno/inverno dalle 8 alle 19 e in estate dalle 8 alle 20 (si consiglia però di controllare le date esatte di funzionamento degli impianti). La telecabina può essere utilizzata da pedoni, sciatori e da mountain biker. Tariffe: 6€ per andata/ritorno (anche non nello stesso giorno) adulti e bambini; gratis per under 5 e over 72; gratis per chi possiede forfait ski e VTT.
Preferite escursioni alternative? Se ne possono fare in groppa agli asini, in calesse o in slitta a seconda della stagione: i costi variano dai 20€ l’ora per 4 bambini in calesse ai 18€ per un’ora a spasso sull’asino.
Se poi siete di quelli che cercano l’adrenalina a tutti i costi vi aspettano rafting, hydrospeed, kayak , parapendio (battesimo dell’aria e scuola di perfezionamento) e downhill.
Venosc si trova a 12 km da Bourg-d’Oisans, a 24 km da Les 2 Alpes e a 65 km da Grenoble. Per raggiungere il paese dall’Italia: autostrada A32 con uscita al casello Oulx Est; direzione Mongenevre; seguire per Briancon; dopo Le Freney d’Oisans procedere sulla D1091, superare il bivio per Les 2 Alpes e proseguire sino a Le Clapier dove si prende la D530 che porta a Venosc. In alternativa aeroporti di Lione St. Exupéry o Grenoble Alpes Isere; in treno Olux, Grenoble o Chambery con la linea TGV Milano-Parigi.
Sito ufficiale Ente per il Turismo di Venosc www.venosc.com
Per le nevicate previste e l'innevamento delle piste consultate:
» il Bollettino neve Les 2 Alpes.
» il Bollettino neve Le Chazelet.
Cosa vedere a Venosc
La graziosa chiesa di Saint-Pierre del IX° secolo con la torre gotica in tufo e la pala d’altare in stile barocco è uno dei monumenti più interessanti del paese: grazie alle donazioni di ricchi venditori ambulanti, questo luogo di culto possiede un prezioso tesoro d’arte sacra visibile nello spazio museale del Comune. Di fronte alla chiesa s’innalza la pietra tombale di Jacques Rochette, benefattore di Venosc e donatore del tabernacolo e della pala d’altare. Sempre a lui si devono la costruzione del castello della Muzelle e della chiesetta Saint-Sauveur nella frazione Bourg d’Arud, entrambi del XVII° secolo.Chemin du Moulin, una delle viuzze pavimentate in porfido, conduce verso il centro del villaggio che accoglie anche la biblioteca; vecchie insegne e attrezzi d’altri tempi indicano la vocazione agricola di Venosc con i muretti fatti di pietra a secco, le porte d’ingresso alle case in legno e ferro, le balconate soleggiate dove far essiccare le pannocchie di granoturco.
La stradina in salita porta davanti a quella che era la scuola del paese con la sezione femminile e l’altra maschile (sapete che erano i bambini a dover provvedere al carbone per riscaldare a stufa le aule?) per poi arrivare alla meridiana solare, fra le più antiche esistenti e dipinte nel territorio delle Alpi (risale al 1669). Si giunge infine alla bella stradina “Cours de la vie”: il perché si chiami così lo dovete scoprire di persona!
Grazie a una dozzina di pannelli dislocati lungo il paese (i primi 2 si trovano nei pressi della telecabina del borgo e evocano la storia della seggiovia e dell’inizio del turismo in valle, 3 sono a Bourg d’Arud e 7 fra Sellier e Courtil) si può conoscere Venosc, le frazioni e le tradizioni.
Aperte in estate e inverno, boutique e botteghe artigianali di questo borgo del Parco Nazionale des Ecrins - il quinto di Francia per estensione, creato nel 1973 fra le città di Grenoble, Gap e Briancon – sono tutte da scoprire. A iniziare dalla Miellerie des Ecrins dove Madame Varreau vende miele e altri prodotti fatti con il nettare dei fiori (tisane, caramelle, biscotti, saponi e creme…); negli scaffali di Au terroir si trovano invece salsicce, formaggi, vini, confetture e tortine (da provare quella alla noci!); Les 3 Lutins propone giochi in legno e gioielli fatti a mano per grandi e piccini; da J’veux du cuir si possono acquistare prodotti in pelle e ceramiche. Artisti, artigiani e produttori locali danno il benvenuto nei loro atelier (in parte aderiscono alla Route des Savoir Faire de l’Oisans – www.route-savoir-faire-oisans.com ) con workshop, dimostrazioni e visite guidate.
Sulle vie lastricate di Venosc si affacciano anche deliziosi ristoranti in cui fermarsi per assaporare le specialità regionali fra cui Le Dolilou che in una vecchia stalla prepara piatti della tipica cucina di montagna; La Bombance (aperto tutto l’anno) con la bella terrazza soleggiata dove gustare i sapori locali; Douces Gourmandises, creperie-ristorante con prodotti freschi biologici (provate le marmellate e il pane alle spezie, anche da esporto). Per dormire potete scegliere fra le varie proposte il camping Le Champ du Moulin (3*) e l’hotel Chateau de la Muzelle (2*) oppure gli chalet dei privati (Les 2 M, Pascale e Morville).
Escursioni nei dintorni di Venosc
Per le gite nei dintorni di Venosc non c’è che l’imbarazzo della scelta. Chi ama passeggiare può raggiungere ad esempio la cascata della Muzelle a cui si arriva a piedi in una trentina di minuti: dall’Ente del Turismo locale si segue la direzione Ferme aux Anes, si attraversa il ponte di legno e si procede verso l’Aventure Parc per poi procedere sino al cartello che indica il lago e il rifugio. La cascata non è indicata ma in meno di 15 minuti ve la troverete di fronte con tutta la sua bellezza. Se invece volete ammirare un paesaggio mozzafiato dirigetevi, sempre a piedi (mezz’ora), verso le antiche miniere di Cristallieres: attraversato il villaggio artigianale di Venosc si sale in direzione di Ville e poi di Collet continuando sulla vecchia strada sino alla prima curva.In poco più di 40 minuti, lasciato alla spalle l’Aventure Parc (un percorso di 700 metri nella foresta per muoversi fra un albero e l’altro facendo “tree climbing”), si raggiunge il paesino di Alleau e, attraversato il grande ponte bianco, Bourg d’Arud dove si può vedere la graziosa chiesetta di St. Sauveur e il castello della Muzelle del XVII° secolo. La passeggiata accompagna poi a Sellier (svoltare a destra dopo il castello e imboccare il sentiero sulla sinistra al fondo del parcheggio), delizioso borgo con la chiesa di St. Sébastien e il piccolo museo “Gens de Venosc”.
Da Venosc si può raggiungere a piedi anche Les 2 Alpes (circa 1.30 per la salita e 1 ora per la discesa) affrontando un dislivello di 700 metri. Dal villaggio si raggiunge località Ville con il sentiero sopra la chiesa e dopo la fontanella si prosegue fino all’uscita del paese: il sentiero che sale alla chiesetta del Calvaire porta sino a la Tete du Fartrail dove vi sono le rovine delle vecchie miniere d’ardesia. Il cammino serpeggia sino al comprensorio sciistico offrendo suggestivi scorci panoramici.
Se le gite impegnative vi piacciono di più potete decidere per quella al lago Lauvitel (3 ore a piedi da Venosc o 2 dalla Danchère) con dislivello di 570 metri dove ad attendere è un paesaggio mozzafiato con cascate, marmotte e un ricco patrimonio floristico; oppure per il lago e il rifugio della Muzelle con 4 ore di camminata sino a 2150 metri di altitudine (e un dislivello di 1190 mt.). O ancora una passeggiata di 2 ore a Champ de l’Aiguille a quota 1500 mt o di 2.30 per vedere Pleynet e Laffreyte.
Presso l’ente turistico di Venosc è possibile acquistare al costo di 1,50 e 2 € carte e itinerari delle gite oltre che la guida realizzata dal Comune e dal Parc National des Ecrins che illustra la storia del borgo accompagnandone nell’interessante visita.
Dal villaggio è inoltre possibile raggiungere comodamente e in 8 minuti Les 2 Alpes con la cabinovia situata vicino all'ufficio turistico in funzione durante il periodo di apertura del comprensorio sciistico: in autunno/inverno dalle 8 alle 19 e in estate dalle 8 alle 20 (si consiglia però di controllare le date esatte di funzionamento degli impianti). La telecabina può essere utilizzata da pedoni, sciatori e da mountain biker. Tariffe: 6€ per andata/ritorno (anche non nello stesso giorno) adulti e bambini; gratis per under 5 e over 72; gratis per chi possiede forfait ski e VTT.
Preferite escursioni alternative? Se ne possono fare in groppa agli asini, in calesse o in slitta a seconda della stagione: i costi variano dai 20€ l’ora per 4 bambini in calesse ai 18€ per un’ora a spasso sull’asino.
Se poi siete di quelli che cercano l’adrenalina a tutti i costi vi aspettano rafting, hydrospeed, kayak , parapendio (battesimo dell’aria e scuola di perfezionamento) e downhill.
Come arrivare a Venosc
Venosc si trova a 12 km da Bourg-d’Oisans, a 24 km da Les 2 Alpes e a 65 km da Grenoble. Per raggiungere il paese dall’Italia: autostrada A32 con uscita al casello Oulx Est; direzione Mongenevre; seguire per Briancon; dopo Le Freney d’Oisans procedere sulla D1091, superare il bivio per Les 2 Alpes e proseguire sino a Le Clapier dove si prende la D530 che porta a Venosc. In alternativa aeroporti di Lione St. Exupéry o Grenoble Alpes Isere; in treno Olux, Grenoble o Chambery con la linea TGV Milano-Parigi.Sito ufficiale Ente per il Turismo di Venosc www.venosc.com
Dove sciare?
Da Venosc sono raggiungibili, nel raggio di 30km, 2 comprensori sciistici: il comprensorio sciistico Les 2 Alpes (di cui fa parte) e il comprensorio sciistico Le Chazelet (a 15 Km).Per le nevicate previste e l'innevamento delle piste consultate:
» il Bollettino neve Les 2 Alpes.
» il Bollettino neve Le Chazelet.