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Farinole (Corsica): la spiaggia della Marine e il borgo

Farinole, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Farinole dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Piccolo paradiso dell’Alta Corsica, Farinole conta appena 235 anime e la sua magia risiede proprio in questo particolare aspetto imperniato sulla pochezza di abitanti. Parlare di cittadina o anche solo di paese ingigantirebbe eccessivamente la natura di quello che si configura in realtà come un autentico villaggio adagiato sulla costa ovest, al confine fra Capo Corso e Nebbiu, alla periferia della Conca d’Oru e, per definirne in toto l’ubicazione, sulla riva est del Golfo di Saint-Florent.

La sua principale caratteristica sta nell’identificarsi come borgo di mare pur sorgendo a più di 1.000 metri d’altitudine seguendo la cresta del monte San Giacinto insieme ai limitrofi Olmeta di Capo Corso, San Martino di Lota, Ville di Pietrabugno e Patrimonio.

Farinole affonda le proprie radici in una storia dai culmini settecenteschi, essendo stato coinvolto nella guerra d’indipendenza da Genova con la costruzione di un centro navale nel 1762 e la fortificazione della Torre di Farinole, dotata di cannoni antiassalto dal coraggioso eroe nazionale Paoli e provvista di magazzini per le derrate alimentari da avamposto di battaglia.

Questa sorta di bastione, piuttosto ben conservato, s’offre in bella vista al visitatore quale testimonianza di una strenua lotta storica: un elemento che esalta certamente i meravigliosi paesaggi che qui si possono ammirare specialmente all’alba e al tramonto grazie ai giochi di luce prodotti dal sorgere e dal calar del sole. Ci si trova in un territorio rimasto in buonissima parte rurale, agreste, selvaggio e incontaminato, sfiorato dal turismo di massa e ideale per i viaggi in famiglia o in solitaria per le sue spontanee attrazioni.

Tra queste vi si annovera indubbiamente la miniera di magnetite, risalente al 1450 e incastonata in un complesso di roccia sorprendente per la sua compattezza. Si tratta di una rara ricchezza patrimoniale, archeologica e pedagogica locale, visitata periodicamente da specialisti in geologia, studenti o semplici viandanti, in più funge da punto d’inizio per le lunghe passeggiate degli autoctoni, che riconoscono il percorso in cui è compresa anche la Fontana Vecchia di Bracculaccia.

Il comune ha elaborato un progetto di valorizzazione del sito e gettato le basi per la creazione di un museo della miniera cercando la collaborazione attiva di tutte le persone in possesso di oggetti relativi all’attività di estrazione mineraria da esporre.

L’architettura inserita nel contesto brado del paesaggio si palesa essenzialmente attraverso un dittico religioso formato dal convento di Marianda e dalla relativa chiesa. Fondata nel 1606, la prima struttura è stata finanziata dalle donazioni di ben tre comuni, ovvero Barbaghju, Farinole e Patrimonio, ed è attualmente accessibile ma non visitabile in quanto vi è il tangibile pericolo di caduta di pietre.

La chiesa venne ricostruita nel 1720 sulle fondamenta di un apparato molto più antico ed è oggi dedicata ai santi patroni Como e Damiano, festeggiati ufficialmente il 26 settembre in una giornata costituita da una messa e una processione ch’è l’occasione propizia per riunire tutti i farinolesi e gli abitanti dei villaggi vicini. La devozione religiosa degli autoctoni viaggia in parallelo al proprio orgoglio nazionale, tanto che a Farinole vengono svolte l’11 novembre e l’8 maggio cerimonie davanti al Monumento dei Caduti durante le due guerre mondiali per commemorare quanti si sono battuti nei cruenti scontri militari.

Come detto, più che un sito turistico, Farinole si sa adattare splendidamente a quanti decidono di visitarla, avendo improntato nel corso del tempo idonei servizi e attività per i forestieri in loco per trascorrere le proprie vacanze estive. Essendo affacciato sul mare, il comune fa confluire gran parte della propria bellezza nei 3,3 km di litorale a disposizione, di cui la metà contraddistinto da spiagge di sabbia fine e graziose calette isolate supportate a breve distanza da aree camping discretamente attrezzate.

Si segnali il fatto emblematico che la spiaggia di Marine de Farinole, che andrebbe inserita nella lista de le più belle spiagge della Corsica, è uno dei pochi arenili presente sul versante occidentale di Capo Corso: suddivisa in due zone, una a destra e l’altra a sinistra, è separata da una frangia di scogli che danno l’impressione di una soluzione di continuità in grado di offrire una parziale protezione contro il fastidioso vento di maestrale, sfruttato soprattutto dagli appassionati di surf. Quando il mare non risulta accessibile, lo sono comunque le piscine di cui sono provvisti alcuni B&B e Residence dai prezzi sostanzialmente abbordabili.

Come arrivare
Una volta approdati sull’isola tramite le tratte navali Corsica Ferries, Farinole e le sue spiagge sono raggiungibili percorrendo la D81 e successivamente la D80 in direzione di Marine de Farinole.
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 Pubblicato da - 16 Settembre 2016 - © Riproduzione vietata

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