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Alençon (Normandia), nella città del pizzo e di Teresa di Lisieux

Alençon, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Alençon dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Situata nell'ex regione della Bassa Normandia (oggi semplicemente Normandia), per la precisione nel dipartimento dell'Orne, il quale prende il nome dal fiume che scorre attraverso il suo territorio nel nord della Francia, Alençon è una cittadina di poco meno di 30.000 abitanti, nota per essere stata la prima città liberata dalle truppe francesi dopo il D-Day nel 1944.

Negli anni sta acquisendo sempre più importanza come meta di pellegrinaggio. La ragione è molto semplice: ad Alençon, famosa soprattutto per il suo punto all'uncinetto (merletto), nacquero infatti i genitori di Santa Teresa del Bambin Gesù del Santo Volto, meglio conosciuta come Santa Teresa di Lisieux, e la loro casa è diventata un luogo di viaggi religiosi da quando essi sono stati proclamati beati, il 19 ottobre del 2008.

La storia di Santa Teresa

Louis Martin e Zélie Guerin vivevano ad Alençon e si conobbero dopo che entrambi avevano provato, senza fortuna, di vivere un'esperienza di vita consacrata.
Luigi aveva tentanto di entrare nel monastero del Gran San Bernardo per vivere una vita contemplativa, mentre Zelie aveva dovuto rinunciare al suo noviziato per problemi di salute.
Nel 1858 i due si incontrarono su uno dei ponti di Alençon e dal susseguente matrimonio si formò una famiglia feconda con ben nove figli dati alla luce. Di essi unicamente cinque femmine superarono l'infanzia e l'ultima delle sorelle, Thérèse, fu colei che diventò in seguito una delle figure più importanti della chiesa cattolica moderna.

La famiglia visse unita ad Alençon fino al 1877, quando Zelie morì giovanissima di cancro e la famiglia si trasferì poi a Lisieux, distante poco più di 100 km da Alençon. A Lisieux le cinque le sorelle presero i voti religiosi, mentre il padre, di mestiere orologiaio, visse fino al 1894, quando si spense all'età di 71 anni, tre anni prima della prematura scomparsa di Santa Teresina.

Cosa vedere ad Alençon

La casa natale dei coniugi Martin-Guerin si trova in rue Saint Blaise al n° 50, praticamente di fronte alla Prefettura. Fu qui che nacque Thérèse, ed oggi la casa è diventata un museo (Maison natale de Sainte Thérèse) davvero interessante da scoprire: un percorso fatto di documenti originali, fotografie ed oggetti originali prepara i pellegrini alla visita della casa.

Dopo essere introdotti nella zona informativa in cui sono riportare notizie generale e la cronistoria familiare, i visitatori sono accompagnati prima ad una sala di proiezione dove assistono ad un filmato e successivamente all'interno della casa: la visita è toccante, la mostra multimediale con illuminazione che svela angolo dopo angolo i particolari delle stanze, con filmati che mostrano scene della vita del tempo. Suoni e voci accompagnano i pellegrini che provano l'emozione di trovarsi immersi in una ricostruzione perfetta della casa di Teresa, come era circa 150 anni fa.
Particolarmente suggestiva la cappella all'interno, con affiancata la stanza dove nacque Teresa e morì Zelie, trasformata anch'essa in una sorta di cappella laterale, e separata dalla chiesa unicamente da una parte in cristallo. Nel reliquario a fianco dell'altare sono presenti le reliquie dei due coniugi e di Santa Teresa di Lisieux.

Altrettanto suggestiva è la chiesa principale, detta basilique Notre-Dame d'Alençon. Un grande numero di pellegrini vi si reca oggi per visitare il luoghi legati al culto di Santa Teresa. Dentro a questa magnifica chiesa gotica si trova la fonte battesimale di Thérèse, ma vale la pena una visita a tutte le cappelle laterali ed ammirare i suoi dettagli all'esterno.

Ci sono ovviamente anche altri edifici storici qui in città che meritano una visita; è il caso, ad esempio, dell'imponente castello medievale, detto château des Ducs d'Alençon, ma anche l’Hôtel de Ville (il Municipio) in place Foch e la Maison d’Ozé, risalente al 1450, che oggi ospita il locale ufficio turistico.

Il pizzo di Alençon e i musei

A metà del XVII secolo la merlettaia Marthe La Perrière, introdusse in paese il cosiddetto "punto di Venezia", una tecnica di lavorazione all’ago importata dall'Italia.

La signora perfezionò la tecnica, dando vita a un pizzo (o merletto) ancora più molto raffinato, che presto assunse il nome di punto di Alençon.
Oggi nel Museo di Belle Arti e del Pizzo di Alençon (Musée des beaux-arts et de la dentelle), allestito all'interno dell’antico collegio dei Gesuiti si può approfondire la conoscenza di questo particolare ed elegante ricamo che è stato anche dichiarato dell'UNESCO Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.

Tra le pecliaruità del pizzo di Alençon c'è quella di non poter essere prodotto a macchina: tutto viene fatto rigorosamente a mano, con ago e filo; occorrono addirittura sette ore di lavoro per realizzare un centimetro quadrato di pizzo.

È l'Atelier Nazionale a custodire da secoli questa particolare tecnica; mentre oggi le merlettaie conoscono l’intero processo di produzione, ai tempi del ministro Colbert ogni singola fase di lavorazione era separata dalle altre per conservarne il segreto.
Nei mesi di luglio e agosto le merlettaie sono a diisposizione per dare dimostrazione della propria capacità tre volte alla settimana; in queste occasioni è possibile partecipare ai laboratori per apprendere e, perché no, continuare la tradizione.

Se siete in città e vi interessano i musei, potete visitare anche quello dedicato la Generale Leclerc (Musée du maréchal Leclerc), sito vicino al fiume Sarthe, dove vengono spiegate le concitate fasi della liberazione di Alençon e la figura storica del generale francese.

I dintorni

Si possono visitare altri luoghi dedicati al culto di Santa Teresa: tra questi, le Pavillon è dove la famiglia Martin si recava nei week-end, mentre la casa dove fu tenuta a balia Santa Teresa (la Maison de la petite Rose) si trova appena a nord di Alençon, a Semallé.

Proseguendo ulteriormente a nord, verso Lisieux, merita una visita la bella Cattedrale di Sées.
Nei dintorni della città, la campagna lascia spazio a zone dal grande fascino naturale e artistico: è qui che si trova la Forêt d'Écouves, mentre entrando nella zona delle Alpes Mancelles (nonostante il nome, è solo una zona collinare), sorge il bel borgo storico di Saint-Céneri-le-Gérei.

Come arrivare

Alençon si trova 200 km ad ovest di Parigi e si raggiunge dalla capitale in circa due ore in auto, traffico permettendo.
Si può percorrere la N12 che passa da Versailles e dalle cittadine di Dreux e Verneuil-su-Avre, oppure seguire il percorso autostradale lungo la A11 fino a Le Mans per poi proseguire in direzione nord sulla A28 prima di raggiungere Alençon.

Esiste anche una stazione ferroviaria (Gare SNCF) servita da treni Intercity e treni regionali (TER). La stazione di Alençon si trova nei pressi del centro, sulla linea da Le Mans e Mézidon.
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 Pubblicato da - 21 Marzo 2018 - © Riproduzione vietata

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