Châlons-en-Champagne (Francia), cosa vedere e sapere
Chalons-en-Champagne, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Chalons-en-Champagne dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Nel lontano giugno del 1451 fu teatro di una celebre battaglia, quella dei Campi Catalaunici, che si concluse col trionfo di Flavio Ezio contro il re unno Attila, e nei primi anni della Grande Rivoluzione fu colleggio elettorale di Pierre-Louis Prieur, agguerrito Montagnardo. Stiamo parlando di Chalons-en-Champagne, la città francese di 45 mila abitanti della regione della Champagne-Ardenne, situata a pochi chilometri da Troyes, nel dipartimento della Marna: antica e moderna allo stesso tempo, vivace e accogliente, Châlons-en-Champagne è come una dama elegante dalla lunga storia, forte di un’esperienza sconfinata e costellata di gioielli raffinati.
Anticamente conosciuta come Duro Catalaunum, denominata Châlons-sur-Marne sino al 1998, assunse il nome attuale in onore di quello che già le era appartenuto prima della Grande Rivoluzione. Un momento storico particolarmente importante fu la fase iniziale della guerra franco-prussiana, quando Napoleone III vi si stabilì aspettando che vi si concentrassero le due grandi armate dell’Alsazia e del Reno. Ma soltanto la prima delle due armate arrivò in città nell’agosto del 1870, mentre la seconda, guidata da Bazaine, scelse di riunirsi presso la piazzaforte di Metz, in quello che è passato alla storia come assedio di Metz. Questo impose a Mac-Mahon, comandante dell’armata renana, una marcia di ricongiungimento, che culminò nel terribile combattimento di Sedan.
Oggi le vicende del passato rivivono nelle ampie strade del centro storico, tra giardini curati e edifici eleganti, dalle linee sobrie o riccamente decorate. Tra le porzioni cittadine più interessanti e più vivaci c’è la Place de la République, che venne creata ad hoc nel momento in cui, nel IX secolo, Châlons divenne un prospero mercato agricolo ed ebbe l’esigenza di una grande piazza in cui attivare i commerci. Ricavata nel cuore della città tra i fiumi Nau e Mau, portò il nome di Place dui March éau Blé per tutto il medioevo sino al XIX secolo, e divenne Place de la République soltanto nel 1884.
La regina degli edifici religiosi è senza dubbio la Cathédrale Saint-Etienne, sontuosa, imponente e protagonista di una storia complessa. La struttura comprende delle parti romaniche del XII secolo, come la cripta e il campanile della parte nord, ma prevalgono gli elementi gotici. Quando si varca il portale d’ingresso si resta affascinati al cospetto della navata principale, le cui pareti in pietra sono state sostituite da immense finestre: le vetrate sono dei veri e propri gioielli, in particolare quelle dell’abside e del braccio settentrionale del transetto, e lasciano filtrare nella grande cattedrale una luce calda e avvolgente che invita al raccoglimento.
Da vedere anche l’Abbaye de Toussaints, letteralmente ‘l’Abbazia dei Santi’, incastonata nel cuore di Châlons-en-Champagne e famosa soprattutto per la bella sala principale con le volte a ogiva, dichiarata monumento storico, ma anche per le facciate eleganti e per il tetto.
Il lustro della città è poi rappresentato da alcuni palazzi di grande pregio architettonico, come l’Ancien Hôtel des Intendants de Champagne del XVIII secolo, oggi Prefettura della Regione Champagne-Ardenne e Prefettura della Marna. Non è da meno l’ Hôtel de Ville, con la facciata di gusto neo-classico di fine Settecento, né il cosiddetto Hôtel Particulier in Rue de Chastillon. Edificato nel XVII secolo e abitato nel secolo successivo da Jean-Baptiste Adrien, mercante di pesce della città, è stato recentemente restaurato.
Se gli edifici che costellano Châlons-en-Champagne parlano del suo passato, a ricollegare la storia con il presente ci pensano le feste e gli eventi culturali, occasioni preziose per assaporare la vivacità cittadina e per conoscerne le tradizioni. Tra gli appuntamenti più attesi c’è il Furies Festivaln di giugno, che per otto giorni lascia carta bianca agli artisti di strada e valorizza gli spettacoli circensi, ma anche il Festival de Musique Ancienne, che invece si svolge in settembre e si prolunga per un paio di settimane.
Il momento più suggestivo è però il mese di dicembre, quando le feste natalizie si avvicinano e si fanno più intense, di pari passo, le luci delle bancarelle e delle decorazioni, mentre nell’aria si diffondono profumi inconfondibili di dolciumi invernali.
L’inverno è frizzante ma anche piacevole, perché a Châlons-en-Champagne le temperature sono sempre abbastanza miti, e non si arriva a condizioni estreme di gelo. I valori medi di gennaio, il mese più freddo, vanno da un minimo di 1°C a un massimo di 6°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 15°C ai 25°C. Le precipitazioni toccano il picco massimo in gennaio, quando piove in media per 17 giorni, mentre nel periodo estivo piove mediamente per 12 giorni al mese.
Arrivare in città non è difficile, vista anche la vicinanza alla capitale francese e ai suoi aeroporti. A 25 km circa da Châlons-en-Champagne c’è l’Aeroporto di Parigi-Vatry, utilizzato specialmente come aeroporto cargo, mentre quello internazionale di Parigi Charles de Gaulle e a circa 195 km. Accanto a Châlons-en-Champagne scorrono importanti arterie autostradali come la A4 e la A26.
Anticamente conosciuta come Duro Catalaunum, denominata Châlons-sur-Marne sino al 1998, assunse il nome attuale in onore di quello che già le era appartenuto prima della Grande Rivoluzione. Un momento storico particolarmente importante fu la fase iniziale della guerra franco-prussiana, quando Napoleone III vi si stabilì aspettando che vi si concentrassero le due grandi armate dell’Alsazia e del Reno. Ma soltanto la prima delle due armate arrivò in città nell’agosto del 1870, mentre la seconda, guidata da Bazaine, scelse di riunirsi presso la piazzaforte di Metz, in quello che è passato alla storia come assedio di Metz. Questo impose a Mac-Mahon, comandante dell’armata renana, una marcia di ricongiungimento, che culminò nel terribile combattimento di Sedan.
Oggi le vicende del passato rivivono nelle ampie strade del centro storico, tra giardini curati e edifici eleganti, dalle linee sobrie o riccamente decorate. Tra le porzioni cittadine più interessanti e più vivaci c’è la Place de la République, che venne creata ad hoc nel momento in cui, nel IX secolo, Châlons divenne un prospero mercato agricolo ed ebbe l’esigenza di una grande piazza in cui attivare i commerci. Ricavata nel cuore della città tra i fiumi Nau e Mau, portò il nome di Place dui March éau Blé per tutto il medioevo sino al XIX secolo, e divenne Place de la République soltanto nel 1884.
La regina degli edifici religiosi è senza dubbio la Cathédrale Saint-Etienne, sontuosa, imponente e protagonista di una storia complessa. La struttura comprende delle parti romaniche del XII secolo, come la cripta e il campanile della parte nord, ma prevalgono gli elementi gotici. Quando si varca il portale d’ingresso si resta affascinati al cospetto della navata principale, le cui pareti in pietra sono state sostituite da immense finestre: le vetrate sono dei veri e propri gioielli, in particolare quelle dell’abside e del braccio settentrionale del transetto, e lasciano filtrare nella grande cattedrale una luce calda e avvolgente che invita al raccoglimento.
Da vedere anche l’Abbaye de Toussaints, letteralmente ‘l’Abbazia dei Santi’, incastonata nel cuore di Châlons-en-Champagne e famosa soprattutto per la bella sala principale con le volte a ogiva, dichiarata monumento storico, ma anche per le facciate eleganti e per il tetto.
Il lustro della città è poi rappresentato da alcuni palazzi di grande pregio architettonico, come l’Ancien Hôtel des Intendants de Champagne del XVIII secolo, oggi Prefettura della Regione Champagne-Ardenne e Prefettura della Marna. Non è da meno l’ Hôtel de Ville, con la facciata di gusto neo-classico di fine Settecento, né il cosiddetto Hôtel Particulier in Rue de Chastillon. Edificato nel XVII secolo e abitato nel secolo successivo da Jean-Baptiste Adrien, mercante di pesce della città, è stato recentemente restaurato.
Se gli edifici che costellano Châlons-en-Champagne parlano del suo passato, a ricollegare la storia con il presente ci pensano le feste e gli eventi culturali, occasioni preziose per assaporare la vivacità cittadina e per conoscerne le tradizioni. Tra gli appuntamenti più attesi c’è il Furies Festivaln di giugno, che per otto giorni lascia carta bianca agli artisti di strada e valorizza gli spettacoli circensi, ma anche il Festival de Musique Ancienne, che invece si svolge in settembre e si prolunga per un paio di settimane.
Il momento più suggestivo è però il mese di dicembre, quando le feste natalizie si avvicinano e si fanno più intense, di pari passo, le luci delle bancarelle e delle decorazioni, mentre nell’aria si diffondono profumi inconfondibili di dolciumi invernali.
L’inverno è frizzante ma anche piacevole, perché a Châlons-en-Champagne le temperature sono sempre abbastanza miti, e non si arriva a condizioni estreme di gelo. I valori medi di gennaio, il mese più freddo, vanno da un minimo di 1°C a un massimo di 6°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 15°C ai 25°C. Le precipitazioni toccano il picco massimo in gennaio, quando piove in media per 17 giorni, mentre nel periodo estivo piove mediamente per 12 giorni al mese.
Arrivare in città non è difficile, vista anche la vicinanza alla capitale francese e ai suoi aeroporti. A 25 km circa da Châlons-en-Champagne c’è l’Aeroporto di Parigi-Vatry, utilizzato specialmente come aeroporto cargo, mentre quello internazionale di Parigi Charles de Gaulle e a circa 195 km. Accanto a Châlons-en-Champagne scorrono importanti arterie autostradali come la A4 e la A26.
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