Metz (Francia). La cittą cinta di mura, alla confluenza tra Seille e Mosella
Metz, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Metz dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Nello spicchio nord-orientale della Francia, dove il fiume Seille confluisce nella Mosella, si erge la capitale regionale della Lorena: si tratta di Metz, anticamente conosciuta come Divodurum e oggi spesso erroneamente pronunciata “metz” invece della forma corretta “mes”.
Divodurum, “Città del Monte Sacro” nell’antica lingua celtica, era il centro principale della tribù dei Mettis, da cui l’attuale nome dell’insediamento. Conosciuta nell’Impero Romano per il prelibato vino che varcava le sue mura e veniva esportato sulle tavole degli intenditori, Metz vantava anche uno dei più vasti ed imponenti anfiteatri della zona e si trovava in posizione strategica da un punto di vista militare: per questi motivi venne presto dotata di una massiccia cinta di fortificazioni, tutt’ora esistenti,e divenne gradualmente una città di grande importanza.
Oggi varcare le porte di Metz, aperte nelle stesse possenti mura che un tempo la difendevano dai nemici, significa addentrarsi in una cittadina vivace, culturalmente ricca e dalla memoria ancora fresca, pronta a narrare le innumerevoli storie dei signori che l’hanno posseduta. Un primo indizio della sua voglia di vivere e farsi vivere è il calendario annuale traboccante di feste e festività: tanto per citarne un paio, a Metz hanno luogo il Festival de Metz en Fete, una rassegna culturale di ottimo livello che da fine giugno a fine agosto riempie le strade di spettacoli, concerti, opere teatrali e esibizioni musicali; in più il celebre Montgolfiades, una delle più note manifestazioni di mongolfiere di tutta la Francia, all’inizio di settembre.
La presenza ancora vitale del passato è invece chiara non appena si accede alla Place d’Armes: la grande piazza costituisce il cuore cittadino nonché la parte più interessante, degnamente preceduta dall’elegante Porte des Allemandes e resa unica dalla bellissima Cattedrale di St. Etienne. Nata nel XIV secolo dalla fusione di due chiese preesistenti, ovvero la navata della prima St. Etienne del XIII secolo con il lato nord di una vecchia chiesa romanica, la Cattedrale di Metz continuò ad arricchirsi nel corso dei secoli: nel XV secolo venne dotata di un transetto e di un coro, mentre più recentemente, tra il 1958 e il 1968, le finestre vennero impreziosite dalle splendide vetrate policrome realizzate da Marc Chagall.
Forse meno elegante e meno nota, ma comunque da vedere, è la nonna di tutte le chiese di Francia, l’edificio di culto più antico del paese: è la chiesa di St. Pierre-aux-Nonnais, costruita tra il 380 e il 395 come ginnasio romano , convertita nel corso del VII secolo in chiesa cristiana.
Un altro esempio di fine architettura è il teatro dell’Opera di Metz: realizzato tra il 1732 e il 1752, il teatro è il più anziano di Francia ma anche uno dei più sofisticati e più ricchi, e può vantare una lunga lista di affascinanti opere che hanno preso vita sul suo palco.
Infine gli appassionati di botanica e gli amanti della natura non potranno perdere una visita al Jardin Botanique, 4,4 ettari agghindati da 80 diverse varietà di rose, erbe officinali, fiori di ogni tinta e profumo, oltre alle piante ad alto fusto come i cipressi e la vecchia sequoia di 140 anni di età. Al caldo della serra prosperano poi orchidee, cactus e palme. Per la gioia dei più piccoli -o semplicemente dei più pigri- una simpatica locomotiva in miniatura conduce i visitatori che non vogliono camminare attraverso il parco.
Alla crescita rigogliosa dei fiori e delle piante partecipa anche il clima di Metz, più mite rispetto alle zone circostanti grazie alla posizione in fondo a una vallata: il clima è di tipo prevalentemente oceanico con influenze continentali piuttosto marcate, con un’escursione termica elevata tra l’inverno, freddo, e l’estate, calda. Le precipitazioni sono distribuite in modo equilibrato durante l’intero arco dell’anno, e le temperature medie si aggirano intorno a 1.5°C in gennaio, a 18°c in luglio e agosto.
Per arrivare a Metz usando l’aereo si può atterrare all’aeroporto regionale Metz-Nancy-Lorraine, a 20 km dal centro della città, o a quello di Luxembourg-Findel, a 70 km, collegato a Metz tramite l’autostrada A31. Dal 2007 poi la stazione di Metz-Ville è collegata direttamente a Parigi in un’ora e 20 minuti dalla linea ad alta velocità LGV. A 15 kmda Metz c’è la stazione TGV di Lorraine, a un’ora e 15 minuti di auto dall’aeroporto Paris-Charles-de-Gaulle.
Divodurum, “Città del Monte Sacro” nell’antica lingua celtica, era il centro principale della tribù dei Mettis, da cui l’attuale nome dell’insediamento. Conosciuta nell’Impero Romano per il prelibato vino che varcava le sue mura e veniva esportato sulle tavole degli intenditori, Metz vantava anche uno dei più vasti ed imponenti anfiteatri della zona e si trovava in posizione strategica da un punto di vista militare: per questi motivi venne presto dotata di una massiccia cinta di fortificazioni, tutt’ora esistenti,e divenne gradualmente una città di grande importanza.
Oggi varcare le porte di Metz, aperte nelle stesse possenti mura che un tempo la difendevano dai nemici, significa addentrarsi in una cittadina vivace, culturalmente ricca e dalla memoria ancora fresca, pronta a narrare le innumerevoli storie dei signori che l’hanno posseduta. Un primo indizio della sua voglia di vivere e farsi vivere è il calendario annuale traboccante di feste e festività: tanto per citarne un paio, a Metz hanno luogo il Festival de Metz en Fete, una rassegna culturale di ottimo livello che da fine giugno a fine agosto riempie le strade di spettacoli, concerti, opere teatrali e esibizioni musicali; in più il celebre Montgolfiades, una delle più note manifestazioni di mongolfiere di tutta la Francia, all’inizio di settembre.
La presenza ancora vitale del passato è invece chiara non appena si accede alla Place d’Armes: la grande piazza costituisce il cuore cittadino nonché la parte più interessante, degnamente preceduta dall’elegante Porte des Allemandes e resa unica dalla bellissima Cattedrale di St. Etienne. Nata nel XIV secolo dalla fusione di due chiese preesistenti, ovvero la navata della prima St. Etienne del XIII secolo con il lato nord di una vecchia chiesa romanica, la Cattedrale di Metz continuò ad arricchirsi nel corso dei secoli: nel XV secolo venne dotata di un transetto e di un coro, mentre più recentemente, tra il 1958 e il 1968, le finestre vennero impreziosite dalle splendide vetrate policrome realizzate da Marc Chagall.
Forse meno elegante e meno nota, ma comunque da vedere, è la nonna di tutte le chiese di Francia, l’edificio di culto più antico del paese: è la chiesa di St. Pierre-aux-Nonnais, costruita tra il 380 e il 395 come ginnasio romano , convertita nel corso del VII secolo in chiesa cristiana.
Un altro esempio di fine architettura è il teatro dell’Opera di Metz: realizzato tra il 1732 e il 1752, il teatro è il più anziano di Francia ma anche uno dei più sofisticati e più ricchi, e può vantare una lunga lista di affascinanti opere che hanno preso vita sul suo palco.
Infine gli appassionati di botanica e gli amanti della natura non potranno perdere una visita al Jardin Botanique, 4,4 ettari agghindati da 80 diverse varietà di rose, erbe officinali, fiori di ogni tinta e profumo, oltre alle piante ad alto fusto come i cipressi e la vecchia sequoia di 140 anni di età. Al caldo della serra prosperano poi orchidee, cactus e palme. Per la gioia dei più piccoli -o semplicemente dei più pigri- una simpatica locomotiva in miniatura conduce i visitatori che non vogliono camminare attraverso il parco.
Alla crescita rigogliosa dei fiori e delle piante partecipa anche il clima di Metz, più mite rispetto alle zone circostanti grazie alla posizione in fondo a una vallata: il clima è di tipo prevalentemente oceanico con influenze continentali piuttosto marcate, con un’escursione termica elevata tra l’inverno, freddo, e l’estate, calda. Le precipitazioni sono distribuite in modo equilibrato durante l’intero arco dell’anno, e le temperature medie si aggirano intorno a 1.5°C in gennaio, a 18°c in luglio e agosto.
Per arrivare a Metz usando l’aereo si può atterrare all’aeroporto regionale Metz-Nancy-Lorraine, a 20 km dal centro della città, o a quello di Luxembourg-Findel, a 70 km, collegato a Metz tramite l’autostrada A31. Dal 2007 poi la stazione di Metz-Ville è collegata direttamente a Parigi in un’ora e 20 minuti dalla linea ad alta velocità LGV. A 15 kmda Metz c’è la stazione TGV di Lorraine, a un’ora e 15 minuti di auto dall’aeroporto Paris-Charles-de-Gaulle.