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Niort (Francia): il Castello e la visita alla cittą sul Marais Poitevin

Niort, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Niort dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Da quando le era stato dato il nome Novioritum ha fatto passi da gigante, emancipandosi grandemente fino a diventare una cittadina elegante e rispettata in tutta la Francia. Essa è Niort, una perla della Nuova Aquitania che insieme ai suoi quasi 60.000 abitanti ha saputo prosperare per secoli arrivando a ricoprire un ruolo di primo piano nel panorama socio-economico europeo. Il suo alto profilo industriale e il florido tessuto agricolo non deve tuttavia fuorviare: la città rimane più un’artistica gemma transalpina che un polo vero e proprio, un nucleo urbano che riesce a stupire con soavità e autorevolezza architettonica.

Il Castello

Il centro storico vanta una gradevole zona pedonale che somiglia molto a un’isola, il traffico è contenuto e passeggiare diviene così un piacevole svago alla ricerca delle attrazioni dalle quali farsi affascinare. La prima è rappresentata certamente dal Castello di Niort, un simbolo e ancor più un riferimento dall’imponenza notevole, un donjon maestoso ch’è parte della più articolata e complessa fortezza edificata nel XII secolo dai due sovrani Enrico II Plantageneto e Riccardo Cuor di Leone. Il maniero si fa ammirare con le sue evidenti torri a base quadrata collegate dal mastio centrale, una struttura quattrocentesca slanciata ma al contempo robusta, binomio caratteristico che ne fa una roccaforte interessante da qualunque prospettiva la si osservi. Oggi risulta essere una sede museale di rilievo, focalizzata sull’archeologia locale ma altresì sul folclore e la tradizione popolare. Concluso il tour, non vi resta che salire sulla terrazza del castello, dalla quale si gode di una vista semplicemente spettacolare sullo skyline che fonde l’elevazione degli edifici e sfondi naturalistici incredibili.

Cosa vedere a Niort

Dalla rocca si discende verso la zona commerciale nella quale si intersecano strade dolcemente aggrovigliate e costeggiate da monumenti antichi, ad esempio la Casa del Governatore a cui si aggiunge il Palazzo d’Estissac, collaterali in un certo qual modo al vecchio Municipio rinascimentale, il Pilori, allocato in un luogo teatro nel Medioevo della famigerata gogna pubblica ma per fortuna destinato ad altra funzione, ovvero ospitare mostre d’arte visiva e contemporanea. Su arte e cultura Niort insiste molto valorizzando la propria storia, il proprio vissuto passato e recente, proponendo iniziative che trovano coinvolgimento diretto nel Museo Bernard d’Agesci, ricettacolo di ben tre diverse collezioni, belle arti che esaminano un arco temporale compreso fra il XVI e il XX secolo, storia naturale tripartita in ornitologia, geologia e osteologia, infine istruzione e oggettistica di studio accademico.

Eventi, sagre e manifestazioni

La diversità museale tiene il passo della diversità che attiene i maggiori eventi cittadini, tra i quali sicuramente si distinguono la Fiera di Niort di scena la prima settimana di maggio, e poi il pittoresco Concilio mondiale di clown a cadenza biennale nel mese di giugno, e ancora il Teciverdi – festival della diversità biologica e culturale (anch’esso biennale), il Takavoir Festival e la manifestazione Graffiti in Città.

La Venice Verte

L’area che interessa Niort accoglie nel suo abbraccio il Marais Poitevin, un conosciutissimo e stupendo parco regionale la cui superficie si estende per 80.000 ettari includendo la palude asciutta nota come Marais Desséché e Venezia Verde o Venice Verte, un trittico favoloso dichiarato ragionevolmente Grand Site du France per le molteplici e curiose varietà faunistiche inserite in una flora spettacolare. Quando ci si inoltra in questo palcoscenico della natura, vengono subito alla mente antiche ma suggestive leggende dalle quali affiorano misteriose e fantastiche creature partorite dall’immaginario folcloristico e mitico, il Drago di Niort oppure il gigantesco Gargantua (nella letteratura francese lo si associa normalmente a Pantagruel), la Fata Melusina e il cacciatore Gallery.

Tornando nel cuore di Niort, è abitudine dei turisti passeggiare nella zona nuova dei Jardins de la Brèche, riservandosi una pausa corroborante in uno degli immutati Caffè all’aperto collocati nella Città Vecchia, così da riprendere in fretta le forze necessarie a portarsi dinnanzi alla beltà della Chiesa di Saint André previo attraversare uno dei Vieux Ponts, oltre i quali si spalma la Coulée Verte, oasi verde bagnata dalla Sèvre Niortaise. Imperituro attende il grande Mercato coperto, un coacervo armonico di bancarelle che accompagna tutta la settimana coloro che intendono fare acquisti concedendosi più di un piacere.

Come arrivare a Niort

Dall’aeroporto di Nantes Atlantique partono autobus diretti alla località.

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