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Kalyazin, la cittą e la torre campanaria del Monastero Makaryevsky

Kalyazin, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Kalyazin dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Capoluogo del rajon Kaljazinskij, Kalyazin è una tranquilla cittadina di neanche 15.000 abitanti conosciuta in tutta la Russia e non solo per la presenza di uno dei monumenti più fotogenici del paese. Oltre a questo Kalyazin offre scorci affascinanti che hanno come indiscusso protagonista il fiume Volga, il cui corso piega proprio in corrispondenza del centro abbracciandolo su tre lati. Oltre il fiume si estendono le vaste foreste dell’oblast di Tver’, mentre non sono molti gli altri centri abitati interessanti sotto il profilo turistico. Tra questi c’è Uglich, anch’essa costruita sulle sponde del Volga una cinquantina di chilometri più a nord.

Non ci sono documenti che attestino la data esatta della fondazione di Kalyazin, ma è lecito credere che essa sia venuta alla luce verso la fine del XII secolo come "sloboda", ovvero un insediamento di persone esentate dal pagamento delle tasse. La fama di quello che fino a quel momento altro non era che un modesto villaggio crebbe considerevolmente dopo la costruzione nel corso del Quattrocento del Monastero Makaryevsky, l’architettura più importante della storia locale. Nel 1775, dopo quasi seicento anni dalla fondazione, fu finalmente ratificato lo status ufficiale di città di Kalyazin, balzata agli onori delle cronache nazionali in età stalinista per una pratica quantomeno originale che la vide protagonista.

Questa scelta del tutto inusuale, messa in pratica nel 1940, fu adottata nell’ottica di velocizzare gli spostamenti delle imbarcazioni lungo il corso del Volga e dotare la zona di una fonte di energia permanente. In pratica il governo decise di allagare una vasta area comprensiva del centro storico di Kalyazin in modo tale da permettere la costruzione della Uglich Hydroelectric Station, posta sulle sponde del bacino artificiale di Uglich. A causa di ciò molti edifici della città rimasero compromessi, costringendo la popolazione a trasferirsi in un luogo più alto, al riparo dai flutti del Volga.

Per cercare di comprendere meglio la portata di tale evento basta soffermarsi a guardare l’attrattiva simbolo di Kalyazin: la torre campanaria del Monastero Makaryevsky. L’edificio è interessante sotto il profilo architettonico, con i tre ordini di colonne poggiati su un solido basamento e sovrastati dalla guglia slanciata, ma la sua prerogativa è quella di ergersi nel bel mezzo delle acque del bacino di Uglich. L’immagine è davvero unica nel suo genere, difficile da dimenticare, anche perché la torre pare realmente sbucare dal pelo dell’acqua proiettandosi verso il cielo. Per raggiungerla ci sono diversi battelli che fanno la spola con la terraferma, mentre d’inverno, quando la temperatura scende di decine di gradi sotto lo zero, l’acqua gela e si può raggiungere la base anche a piedi.

Quest’area della Russia è sostanzialmente caratterizzata dall’alternarsi di due stagioni: inverno e estate. Il primo, lungo, freddo e nevoso, comincia virtualmente ad ottobre e non allenta la propria morsa almeno fino ad aprile, quando la temperatura comincia a riportarsi di qualche grado sopra lo zero. L’estate, per contro, è breve, compresa tra giugno e agosto, mesi in cui le massime possono anche superare i 30 gradi. Questo periodo è il più umido e piovoso dell’anno, caratterizzato da abbondanti e frequenti precipitazioni a carattere temporalesco. Maggio e settembre sono due mesi ideali per visitare la regione, sia per le temperature relativamente miti sia per il minor rischio di precipitazioni.

Kalyazin dista meno di 200 km e circa 2 ore e mezzo di auto da Mosca, da cui può essere raggiunta comodamente anche in treno. A dispetto delle dimensioni ridotte, la cittadina è sede di una delle stazioni ferroviarie principali dell’oblast di Tver’, un’infrastruttura vitale non solo per il turismo che consente di spostarsi ogni giorno da/a San Pietroburgo, Kashin, Uglich, Rybinsk, Savyolovo, Sonkovo e naturalmente Mosca, nella fattispecie il Terminal Savyolovsky. Anche il Volga gioca un ruolo importante all’interno dello scacchiere dei trasporti locali, sebbene esso sia utilizzato prevalentemente per il trasporto di merci più che di persone.
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 Pubblicato da - 28 Ottobre 2013 - © Riproduzione vietata

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