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Marburgo (Germania): il castello e cosa vedere nella cittą dell'Assia

Marburg, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Marburg dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

In un’ansa del fiume Lahn si colloca Marburgo (Marburg), città dai connotati medievali che si espande nel land dell’Assia a ca. 100 km di distanza da Francoforte sul Meno. In tedesco Marburg, è una località di oltre 80.000 abitanti a status speciale, progredita dal punto di vista industriale annoverando numerosi stabilimenti per la produzione di macchine, tabacco e cuoio, settori merceologici nei quali la città si è imposta da anni come leader su scala europea. Ma se capiterete da queste parti probabilmente accadrà perchè Marburg è anche una delle tappe della Strada delle Fiabe in Germania.

Storia

Capitale dell’Assia fra il XIII e il XIV secolo, salì alla ribalta delle cronache storiche per aver ospitato il confronto fra Martin Lutero e Zwingli nel 1529. Solo due anni prima era stata fondata nel centro abitato un’università protestante (la più antica in riferimento a questo orientamento religioso) destinata a diventare prestigiosa, voluta da Filippo I d’Assia. L’edificio possiede un valore che travalica il carattere specificamente accademico, interessando soprattutto per il profilo architettonico. Qui studiarono anche i Fratelli Grimm che presero ispirazione da questi luoghi per alcune delle loro celebri fiabe.

La grande Aula all’interno appare interamente decorata di dipinti incentrati a livello soggettista sulla storia di Marburg, e attrae con le sue note velatamente macabre la cella di Karzer utilizzata per la segregazione degli studenti indisciplinati: le pareti recano ancora le vive tracce dei graffiti realizzati dai reclusi, quasi fosse una sorta di cella d’isolamento. Consultabile presso il dipartimento di Storia dell’Arte un fornito archivio fotografico.

Cosa vedere a Marburg

La città può dunque essere ritenuta un vero e proprio polo universitario frequentato da almeno 25.000 studenti, esercito di giovani capaci di ravvivare e dinamizzare il clima sociale rendendolo altresì cosmopolita. Un’aria frizzante che commemora il passato si respira nella storica zona centrale, reticolo organizzato di vicoli lastricati e vecchie case a graticcio in cui si insinuano in equilibrio e armonia svariati locali per l’intrattenimento dei giovani, in maggioranza ristoranti, caffetterie e le immancabili Weinhaus, peculiari case del vino tedesche che rappresentano parte dell’identità nazionale in tema di costume e consuetudini.

Il centro storico, in virtù del fatto che è sopravvissuto intatto alla Seconda Guerra Mondiale, conserva un inviolato patrimonio urbanistico, orientato a semicerchio ai piedi del colle la cui sommità si presenta occupata dal castello costruito e ampliato fra il Duecento e il Quattrocento. L’Elisabethkirche, ovverosia la Chiesa di Santa Elisabetta, offre un chiaro esempio di gotico teutone, unico nel suo genere in Germania e certamente fra i più belli per integrità e uniformità stilistica.

Questo luogo di culto costituisce una bomboniera d’arte ad alto coefficiente espressivo, multiforme per merito della varietà di opere custodite, si pensi alla statua della Santa Titolare, al pulpito di pietra intagliata, agli affreschi del ‘500, alle scenografiche vetrate del coro e al prezioso reliquiario emblema dell’oreficeria mosana. Si assiepano poi diverse tombe, fra le quali quella del maresciallo von Hindenburg, ultimo presidente tedesco dipartito nel 1934.

Santa Elisabetta di Turingia appare come effige scultorea anche sopra la porta della torre del Rathaus, facente funzione di municipio nel mezzo della Marktplatz, e cioè la piazza del mercato che ogni sabato riunisce un fitto stuolo di bancarelle.

Il castello

Dalla Fontana di San Giorgio, punto di ritrovo per molti residenti, si può salire fino al Landgrafenschloss, edificio iniziato nel ‘200 e completato a tutti gli effetti nel ‘500 con successive ristrutturazioni abbellenti. Da vedere la Sala dei Cavalieri, la suggestiva cappella, la Sala dei Principi suddivisa in due navate, infine il Gabinetto dei langravi d’Assia.

Nel corso del tempo, il castello collezionò differenti funzioni, da residenza del langravio Heinrich I a prigione e archivio statale. L’ala Wilhelmsbau è sede dell’Universitätsmuseum für Kulturgeschichte, vale a dire il Museo Universitario di Storia della Cultura. Le antiche fondamenta del complesso castellare sono visitabili percorrendo i sotterranei, visita parecchio interessante e caldamente consigliata. Intorno al maniero si estende un fantastico parco.

Eventi, sagre e manifestazioni

Se bazzicate da queste parti nel primo weekend di giugno, allora dovete approfittarne e prendere parte a una tre giorni di festa, la Drei Tage Marburg, che propone tanta musica, eventi culturali, wurstel e birra a sazietà. Davanti alla Chiesa di Santa Elisabetta e presso la Marktplatz ha luogo il bel mercatino di Natale e tutta la città si illumina e riempie di addobbi, alberi decorati e cori omaggianti l’Avvento.

Marburgo è conosciuta in Europa per essere una realtà urbana pulita ed ecosostenibile, infatti tutte le nuove case e gli stabili posseggono impianti fotovoltaici che rispettano l’ambiente.

Come arrivare a Marburgo

È molto comodo raggiungere Marburgo in treno poiché possiede una propria stazione ferroviaria risalente al 1850, attrazione neobarocca con inserti in stile Liberty; l’aeroporto più vicino è l’internazionale di Francoforte.

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