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Dresda (Germania), tour della cittą sul fiume Elba

Dresda, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Dresda dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Dresda (Dresden in tedesco), è coi suoi 500.000 abitanti la seconda città della regione della Sassonia e sorge a poco meno di 200 chilometri a sud di Berlino, in quel territorio che un tempo apparteneva alla Repubblica Democratica Tedesca, la DDR crollata assieme ad il muro di Berlino..

Il primo insediamento, fondato sul fiume Elba verso la fine del XII secolo da popolazioni slave con il nome di “Dresdene”, ricevette i diritti civici nel 1216 e dopo una prima fase di crescita, conobbe una profonda crisi iniziata con la Guerra dei Cent’Anni a metà del XVII secolo, e proseguita con le epidemie di peste nera che flagellarono buona parte del continente verso la fine dello stesso secolo. Il lento ritorno alla normalità partì dal risanamento dell’economia, grazie alla produzione della rinomata porcellana locale, sviluppata per la prima volta in Europa nel 1710, e proseguì fin verso la fine del ‘900, quando la città, dopo aver ospitato la residenza dei principi elettori, contava già 400.000 abitanti ed era la capitale del Regno di Sassonia. Nel 1945 l’area venne letteralmente rasa al suolo da una serie di bombardamenti a tappeto da parte delle forze Alleate, con le impressionanti conseguenze in termini di perdite di vite umane (più di 200.000 morti) e di recessione socio-economica.

Oggi la città si presenta moderna, in seguito alla totale ricostruzione post-bellica, ed attiva, grazie alla frizzante vitalità permeata non solo nelle vie del centro urbano ma anche in tutto il resto della regione. Elemento vitale fin dalla fondazione è ancora il fiume Elba, uno dei maggiori corsi fluviali d’Europa, che accoglie la città nella sua ampia e piacevole vallata, inserita dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità, e che ne mitiga il clima, rendendolo inusuale rispetto al territorio circostante, e ideale per quando andare in estate, a caccia di una soleggiata vacanza. Il fiume ha poerò un suo rovescio della medaglia: le intense precipitazioni temporalesche estive a volte causano dei periodi alluvionali molto intensi, tali da sommergere, con le piene eccezionali, parzialmente le vie del centro.

La città vecchia (Altstadt) si erge a sud del fiume ed è caratterizzata dalla presenza della piazza “Altmarkt”, risalente al XIV secolo ed un tempo sede del mercato e delle feste cittadine, su cui si affaccia il municipio, ricostruito ad inizio secolo su un fabbricato più antico che ne caratterizza ancora le linee architettoniche. Qui si svolgono anche i tradizionali mercatini di Natale, durante il periodo dell'Avvento

A breve distanza sorge la “Neumarkt”, un'alta piazza intorno a cui ruota la vita della città, riconoscibile per il monumento alla memoria di Martin Lutero costruito al centro, e per i magnifici edifici che la circondano, capolavori barocchi come l’”Hofkirche”, lo “Zwinger” e nella immediate vicinanze l’”Albertinum”. Il primo, risalente alla metà del XVIII secolo e progettato da un architetto italiano, è contraddistinto dai tratti classici del barocco romano all’esterno, nicchie, stucchi ecc., mentre all’interno presenta una pianta ovale circondata da cappelle poste radialmente ad essa. Visitando l’Albertinum si possono ammirare anche la “Galleria di Arte Moderna”, ospitata all’interno con alcune opere di valore internazionale dei secoli XIX e XX, e la “Volta Verde” una raccolta di gioielli e sculture.

Sul lato opposto dell’Elba si estende la città nuova (Neustadt), che parte dal borgo di “Altendresden” e fu ingentemente danneggiata da un incendio nel XVIII secolo. Da quel momento in poi la zona si è distinta come area a carattere prevalentemente residenziale, con la costruzione dapprima di piccole ville monofamiliari, fino ad edifici sempre più alti nella ricostruzione dopo la II Guerra Mondiale.

Altre indimenticabili visite sono la “Gemäldegalerie”, una delle maggiori pinacoteche del mondo, che conserva opere di maestri italiani (Caravaggio, Veronese, Raffaello, Giorgione…), francesi (Poussin…) e spagnoli (Velasquez, Murillo, El Greco…), e la “Frauenkirche” (Chiesa di Nostra Signora) progettata da George Bahr a metà del ‘700 sul modello delle chiese barocche italiane, seriamente danneggiata dai bombardamenti del 1945, lasciata in disarmo nei 45 anni di occupazione sovietica, poi finalmente restaurata e riaperta al pubblico nel 2006. Senza dimenticare un giro a bordo della “Schwebebahn”, una specie di ferrovia sospesa, in cui il vagone non ha contatto col suolo poiché collegato alla rotaia posta sopra le teste dei viaggiatori, ed un passaggio sul “Blaue Wunder” (Miracolo Blu), il più famoso ponte della città costruito tra il 1891 ed il 1893.

Dresda è la città ideale per chi ama il verde; dalle ampie piste ciclabili che costeggiano il fiume per decine di chilometri, al parco cittadino del “Grande Giardino”, al cui interno si trovano lo Zoo ed il Giardino Botanico, fino alle distese boschive che si incontrano appena usciti dall’agglomerato urbano. Sono presenti anche un corpo orchestrale con 400 anni di storia alle spalle, il “Staatskapelle”, una straordinaria filarmonia, la “Semperoper”, e numerosi festival organizzati per tutto l’anno, tra cui spiccano il “Festival della Musica” ed il “Festival del Jazz” che vanno a completare il ricchissimo panorama musicale della cosiddetta “Firenze dell’Elba”.

Una località da non perdere nei dintorni di Dresda è il villaggio di Moritzburg. Qui si erge il magnifico Castello di Moritzburg una costruzione barocca che fu costruita tra il 1542-1546 come una tenuta di caccia per il duca di Sassonia Moritz. La cappella è stato aggiunta tra il 1661 e il 1671 grazie ai disegni di Wolf Caspar von Klengels. ed è un fulgido esempio del primo stile barocco. Il castello fu poi ristrutturato nel diciottesimo secolo ed ora richiama numerosi turisti che vengono a fotografare l'elegante edificio che si riflette nelle acque del lago, ed ammirare gli interni lussuosi.Da segnalare nel parco del castello il Fasanenschlösslein ( "piccolo castello fagiano"), una curiosa costruzione rosa sempre del diciottesimo secolo.

La vita musicale cittadina è di livello internazionale grazie alle orchestre della Sächsische Staatsoper, la Staatskapelle, il Kreuzchor, la Staatsoperette, ottime orchestre minori e solisti. Oltre 20 palcoscenici propongono una vasta gamma di rappresentazioni, dalla commedia classica al teatro sperimentale, dal musical al cabaret. Inoltre, nel corso dell’anno si susseguono importanti festival quali il più grande Dixieland festival d’Europa, il Festival della musica e le Giornate della musica contemporanea. Nel settembre 2006 c’è stata l’ inaugurazione della Grünes Gewölbe con il grande ritorno della famosa collezione dei principi Wettin, uno dei tesori più ricchi d’Europa, al castello di Dresda - la sua sede storica. Il fascino dello Zwinger non si limita ai dipinti di famosi grandi maestri quali Raffaello, Tiziano, Rubens e Rembrandt, ma interessa anche la più grande collezione di porcellane del mondo. Durante la ristrutturazione dell’Albertinum (fino al 2009), la Galerie Neue Meister con opere del Romanticismo e dell’Impressionismo tedesco si presenta con esposizioni straordinarie nella Sempergalerie e nella Fabbrica del vetro della VW.

Il Grosser Garten con lo zoo, il trenino, il teatro e il laghetto è il parco più bello nel cuore della città. Il castello e il parco Pillnitz, una struttura barocca caratterizzata dall’esotismo dell’Estremo Oriente, un tempo residenza estiva dei re sassoni, merita certo una visita e vanta rare conifere e una camelia di oltre 200 anni. La pista dell’Elba, lungo il corso del fiume, è ideale per chi ama la bici, pedalando sia verso la foce in direzione della Svizzera Sassone, sia verso valle diretti a Meissen.

Spostarsi a Dresda è sorprendentemente facile, grazie a tram, bus e treni metropolitani che circolano a cadenze regolari su tutto il territorio urbano, senza contare i battelli dal gusto retrò che organizzano anche tour guidati lungo il corso del fiume.

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 Pubblicato da - 27 Agosto 2013 - © Riproduzione vietata

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