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Kerimäki (Finlandia) e la chiesa in legno più grande del mondo

Kerimaki, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Kerimaki dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Un piccolo paese immerso tra le foreste della Finlandia orientale, in una terra tanto fredda quanto affascinante, tanto selvaggia quanto spettacolare: Kerimäki, situato nella regione del Savo meridionale, è un centro in miniatura che si fa abbracciare da una natura grandiosa, imponente, e sa stupire i visitatori con delle vedute da cartolina. Che il sole sia alto in un cielo limpidissimo, sferzato dal vento argentino, o la neve abbia glassato le cime dei tetti e delle conifere, qui ci si può illudere davvero di trovarsi in un sogno.

Non ci sono monumenti eccezionali in questo villaggio di meno di seimila abitanti, ma racchiude una particolarità che negli anni lo ha fatto diventare famoso. Si tratta della sua grande chiesa di legno, la più grande del mondo tra quelle realizzate con questo materiale: eretta nel 1847, venne disegnata per contenere oltre 3000 posti a sedere e per poter ospitare complessivamente, tenendo conto delle persone in piedi, fino a 5000 fedeli.

Perché realizzare un’architettura colossale in un piccolo paese della Finlandia come Kerimaki? Perché all’epoca del progetto la popolazione locale era più numerosa di oggi – ammontava a 12 mila anime – e specialmente perché i cittadini si mostrarono immediatamente entusiasti di un’idea affascinante come quella di una bella chiesa in legno. Il principale promotore fu il reverendo Fredrik Neovius, che desiderava vedere riunita almeno metà della cittadinanza in un unico edificio, anche nei giorni di mercato o di festa in cui la popolazione locale aumentava. Consegnò i lavori nelle mani di Axel Magnus Tolpo, cui successe il figlio Theodor. La realizzazione della chiesa coinvolse da vicino le persone di Kerimaki, infatti ogni uomo di età compresa tra i 15 e i 60 anni ebbe l’obbligo di contribuire, e in soli tre anni l’impresa era terminata.

Per quel periodo si trattava di un capolavoro ammirevole, dalle linee imponenti ed eleganti allo stesso tempo, con le sue colonne leggere, le travi, gli archi e i lucernari. L’altare maggiore è un’opera d’arte, dipinto da Aleksandra Såltin nel 1890, così come l’enorme organo a venti registri collocato sulla parete i fronte, sopra l’ingresso: a realizzarlo fu la Fabbrica Musicale di Kangasala nel 1894. Infatti la chiesa ebbe da subito un enorme successo: una volta terminata, la chiesa iniziò ad attirare fedeli da tutta la regione, che attraversavano addirittura il lago Saimaa con le tipiche imbarcazioni di legno chiamate “kirkkovene”.

Tanta curiosità era dovuta specialmente alle dimensioni colossali della chiesa lignea , che ancora oggi stupiscono gli ospiti: 27 metri d'altezza, 45 metri di lunghezza e 42 metri di larghezza, con una volta sovrastante che raggiunge un’altezza di 37 metri. Non è difficile immaginare quali siano gli inconvenienti di tanta magnificenza: la chiesa era, ed è tuttora, difficilissima da riscaldare, soprattutto in un paese gelido come la Finlandia. Originariamente vi furono poste otto stufe, ma non essendo sufficienti venne aggiunta una piccola cappella invernale con soli 300 posti.

Ancora oggi le funzioni religiose si svolgono quasi esclusivamente in estate, quando la temperatura permette ad oltre 50 mila visitatori di giungere da tutto il mondo per ammirare la chiesa, mentre in inverno si ripiega sulla cappella aggiunta nel 1953. Nel 1972 l’edificio si riempì in occasione di un grandioso concerto di beneficenza. Al giorno d’oggi c’è però un appuntamento davvero magico, capace di far dimenticare il freddo, che giustifica l’utilizzo della chiesa anche in inverno: la sera della Vigilia di Natale, infatti, è davvero emozionante recarsi qui e partecipare alle funzioni religiose tra i bagliori tremanti di centinaia di candele.

Per raggiungere Kerimaki si può contare sul vicino aeroporto di Savonlinna, a una ventina di chilometri, che è tra i più piccoli della Finlandia ed è collegato all’aeroporto internazionale di Helsinki, a sua volta raggiungibile da numerose città europee e italiane, come Roma, Venezia e Milano.

Arrivati a Kerimaki non ci si può certo aspettare un clima mite, anche alla luce della storia della chiesa e del suo difficile riscaldamento. Gli inverni qui sono davvero rigidi, pressoché proibitivi, e le estati sono così frizzanti che non assomigliano neppure alla bella stagione italiana. In gennaio, il mese più freddo, le temperature medie vanno da una minima di -9°C a una massima di -3°C, mentre in luglio e agosto si va dai 13°C ai 22°C. Le precipitazioni, sotto forma di pioggia o neve, si concentrano soprattutto tra dicembre e gennaio, quando si presentano mediamente per 20 giorni al mese.
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