Stonehenge: visita al sito megalitico pił famoso del Regno Unito
Stonehenge, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Stonehenge dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
A circa 13 km da Salisbury e a soli 3 km dalla piccola città di Amesbury, nell’omonima pianura dello Wiltshire, il celebre sito neolitico di Stonehenge staglia le sue grande pietre contro il cielo sublime d’Inghilterra. Stonehenge, che significa “pietre sospese”, è un insieme di megaliti disposti in cerchio, costruito probabilmente tra il 2500 e il 2000 a.C., mentre il terrapieno di forma circolare e il fossato risalirebbero al 3100 a.C.
Benché questi antichissimi blocchi di pietra trasudino storie di un passato lontano, bisogna ammettere che pochi di questi si trovano ancora nella posizione originaria: dai primi anni dell’Ottocento, infatti, molte delle pietre che fungevano da architravi caddero e altre si danneggiarono, richiedendo l’intervento degli ingegneri vittoriani. Fino agli anni ’70, dunque, un lavorio costante ed accurato apportò diverse modifiche all’assetto primitivo del luogo, senza per questo comprometterne il fascino. Al contrario, senza le dovute cure, oggi Stonehenge avrebbe un aspetto molto diverso e decisamente più trascurato.
Il famoso sito archeologico, classificato nel 1986 come patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è composto di diverse pietre disposte in modo particolare, in corrispondenza ai punti di solstizio e equinozio. Per questo motivo molti pensano che si possa trattare di una arcaica forma di osservatorio astronomico, ma il dibattito riguardo al suo uso è tutt’ora aperto. Una certezza, invece, è l’atmosfera unica che si prova al cospetto di queste massicce rocce, che esigono rispetto come anziani testimoni del passato, e si fanno ammirare nella loro bellezza soprattutto quando, al tramonto, lanciano al suolo le loro ombre allungate.
I turisti non sono gli unici ad apprezzare questo scenario magico: Stonehenge è oggi meta di pellegrinaggio per molti adepti del Cestismo, della Wicca e altri culti neopagani. Nel periodo compreso tra il 1972 e il 1985, invece, il sito ha fatto da palcoscenico a un festival annuale di musica. La manifestazione, poi, è stata abolita dal governo britannico in seguito a uno scontro violento tra la polizia e alcuni partecipanti al festeggiamento, passato alla storia come Battaglia di Beanfield.
Le principali pietre del gruppo sono composte da un tipo molto duro di arenaria silicea, minerale naturalmente presente sui rilievi delle Marlborough Downs, a 30 km più a nord, mentre la pietra che costituisce l’altare è un unico blocco di arenaria verde, alto ben 5 metri. Le pietre più interne sono di dimensioni ridotte, in media di quattro tonnellate ciascuna, e vengono dette Bluestone Horses. Provengono dalle Montagne Preseli del Galles sud-occidentali e sono fatte soprattutto di dolorite, ma presentano percentuali più ridotte anche di riolite, ceneri calcaree vulcaniche e arenaria.
La cosiddetta pietra del tallone, che un tempo era chiamata Tallone del Frate, è protagonista di un’antica leggenda del XVII secolo: secondo la tradizione, fu il diavolo in persona a comprare le pietre da una donna irlandese, per poi avvolgerle in un panno e collocarle sulla piana di Salisbury. Il diavolo, soddisfatto, esultò: "Nessuno scoprirà mai come queste pietre sono arrivate fin qui". Ma un frate rispose, contraddicendolo: "Questo è ciò che credi!" Allora il diavolo, indignato, lanciò una delle pietre contro il frate, colpendolo a un tallone. La pietra si conficcò nel terreno, ed è lì ancora oggi.
Ma non è questa l’unica favola che ruota intorno ai mitici giganti rocciosi: la leggenda di Re Artù è la più nota tra quelle che vengono tirate in ballo. Secondo Goffredo di Monmouth, che nella sua Historia Regum Britanniae fonde storia e fantasia, il mago Merlino si sarebbe occupato della rimozione dall'Irlanda delle pietre, dove erano state portate da creature mostruose provenienti dall’Africa.
Secondo un’altra storia, I Druidi si servivano delle enormi pietre come templi sacri dove pregare.
Interessante è la scoperta fatta di recente dai ricercatori della National Geographic Society, i quali hanno rinvenuto, a tre chilometri da Stonehenge, i resti di un villaggio del 2600 a.C., composto di 25 piccole abitazioni. Si tratterebbe degli alloggi che ospitavano i “muratori” impegnati nella costruizone di Stonehenge, come accade oggi in certi cantieri di lavoro, oppure sarebbero case destinate a chi, da lontano, si recava qui per partecipare a una cerimonia. Ancora più incredibili le ricostruzioni pubblicate nell'autunno 2008 che vedono Stonehenge come una Lourdes del Neolitico, dove convergevano malati in cerca di un cura dalla pietre magiche de cerchio interno delle Bluestones.
Visitare Stonehenge.
Quando Stonehenge fu aperto al pubblico, era possibile passeggiare ed anche salire sulle pietre. Tuttavia, questa possibilità è terminata nel 1977, quando le pietre furono isolate con una corda per evitare una grave forma di erosione. I visitatori non sono quindi più autorizzati a toccare le pietre, ma si devono limitare a passeggiare a piedi attorno al monumento da una breve distanza. L'English Heritage tuttavia consente l'accesso durante isolstizi di estate e d'inverno e con l'equinozi di primavera e d'autunno. Inoltre, i visitatori possono fare prenotazioni speciali per accedere alle pietre per tutto l'anno. Si tratta dei cosiddetti accessi allo "Stone Circle" che si svolge al di fuori dei normali orari di apertura di Stonehenge e questi accessi devono essere prenotati in anticipo e pre-pagati. Ogni visita di questo tipo ha un tempo a disposizione di un'ora ed è possibile l’acceso di un massimo di 26 persone. Maggiori informazioni sul sito ufficiale di Stonehenge.
Una curiosità, per chi avesse già visitato Stonehenge e ne volesse vedere una copia: ne esiste una replica a grandezza naturale, che mostra il sito così come sarebbe stato in origine. E’ a Maryhill, nello Stato di Washington, ed è stata eretta da Sam Hill come memoriale di guerra.
Diversamente, per raggiungere il vero sito di Stonehenge, da Londra si può prendere un treno diretto a Salisbury (Salisbury Station), in partenza dalla stazione di Paddington oppure da quella di Waterloo. Il viaggio è di circa un'ora e mezza. Una volta giunti alla stazione di Salisbury è possibile raggiungere Stonehenge in taxi, oppure, se si desidera fare una visita guidata, si può contattare una guida tramite e-mail.
Benché questi antichissimi blocchi di pietra trasudino storie di un passato lontano, bisogna ammettere che pochi di questi si trovano ancora nella posizione originaria: dai primi anni dell’Ottocento, infatti, molte delle pietre che fungevano da architravi caddero e altre si danneggiarono, richiedendo l’intervento degli ingegneri vittoriani. Fino agli anni ’70, dunque, un lavorio costante ed accurato apportò diverse modifiche all’assetto primitivo del luogo, senza per questo comprometterne il fascino. Al contrario, senza le dovute cure, oggi Stonehenge avrebbe un aspetto molto diverso e decisamente più trascurato.
Il famoso sito archeologico, classificato nel 1986 come patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è composto di diverse pietre disposte in modo particolare, in corrispondenza ai punti di solstizio e equinozio. Per questo motivo molti pensano che si possa trattare di una arcaica forma di osservatorio astronomico, ma il dibattito riguardo al suo uso è tutt’ora aperto. Una certezza, invece, è l’atmosfera unica che si prova al cospetto di queste massicce rocce, che esigono rispetto come anziani testimoni del passato, e si fanno ammirare nella loro bellezza soprattutto quando, al tramonto, lanciano al suolo le loro ombre allungate.
I turisti non sono gli unici ad apprezzare questo scenario magico: Stonehenge è oggi meta di pellegrinaggio per molti adepti del Cestismo, della Wicca e altri culti neopagani. Nel periodo compreso tra il 1972 e il 1985, invece, il sito ha fatto da palcoscenico a un festival annuale di musica. La manifestazione, poi, è stata abolita dal governo britannico in seguito a uno scontro violento tra la polizia e alcuni partecipanti al festeggiamento, passato alla storia come Battaglia di Beanfield.
Le principali pietre del gruppo sono composte da un tipo molto duro di arenaria silicea, minerale naturalmente presente sui rilievi delle Marlborough Downs, a 30 km più a nord, mentre la pietra che costituisce l’altare è un unico blocco di arenaria verde, alto ben 5 metri. Le pietre più interne sono di dimensioni ridotte, in media di quattro tonnellate ciascuna, e vengono dette Bluestone Horses. Provengono dalle Montagne Preseli del Galles sud-occidentali e sono fatte soprattutto di dolorite, ma presentano percentuali più ridotte anche di riolite, ceneri calcaree vulcaniche e arenaria.
La cosiddetta pietra del tallone, che un tempo era chiamata Tallone del Frate, è protagonista di un’antica leggenda del XVII secolo: secondo la tradizione, fu il diavolo in persona a comprare le pietre da una donna irlandese, per poi avvolgerle in un panno e collocarle sulla piana di Salisbury. Il diavolo, soddisfatto, esultò: "Nessuno scoprirà mai come queste pietre sono arrivate fin qui". Ma un frate rispose, contraddicendolo: "Questo è ciò che credi!" Allora il diavolo, indignato, lanciò una delle pietre contro il frate, colpendolo a un tallone. La pietra si conficcò nel terreno, ed è lì ancora oggi.
Ma non è questa l’unica favola che ruota intorno ai mitici giganti rocciosi: la leggenda di Re Artù è la più nota tra quelle che vengono tirate in ballo. Secondo Goffredo di Monmouth, che nella sua Historia Regum Britanniae fonde storia e fantasia, il mago Merlino si sarebbe occupato della rimozione dall'Irlanda delle pietre, dove erano state portate da creature mostruose provenienti dall’Africa.
Secondo un’altra storia, I Druidi si servivano delle enormi pietre come templi sacri dove pregare.
Interessante è la scoperta fatta di recente dai ricercatori della National Geographic Society, i quali hanno rinvenuto, a tre chilometri da Stonehenge, i resti di un villaggio del 2600 a.C., composto di 25 piccole abitazioni. Si tratterebbe degli alloggi che ospitavano i “muratori” impegnati nella costruizone di Stonehenge, come accade oggi in certi cantieri di lavoro, oppure sarebbero case destinate a chi, da lontano, si recava qui per partecipare a una cerimonia. Ancora più incredibili le ricostruzioni pubblicate nell'autunno 2008 che vedono Stonehenge come una Lourdes del Neolitico, dove convergevano malati in cerca di un cura dalla pietre magiche de cerchio interno delle Bluestones.
Visitare Stonehenge.
Quando Stonehenge fu aperto al pubblico, era possibile passeggiare ed anche salire sulle pietre. Tuttavia, questa possibilità è terminata nel 1977, quando le pietre furono isolate con una corda per evitare una grave forma di erosione. I visitatori non sono quindi più autorizzati a toccare le pietre, ma si devono limitare a passeggiare a piedi attorno al monumento da una breve distanza. L'English Heritage tuttavia consente l'accesso durante isolstizi di estate e d'inverno e con l'equinozi di primavera e d'autunno. Inoltre, i visitatori possono fare prenotazioni speciali per accedere alle pietre per tutto l'anno. Si tratta dei cosiddetti accessi allo "Stone Circle" che si svolge al di fuori dei normali orari di apertura di Stonehenge e questi accessi devono essere prenotati in anticipo e pre-pagati. Ogni visita di questo tipo ha un tempo a disposizione di un'ora ed è possibile l’acceso di un massimo di 26 persone. Maggiori informazioni sul sito ufficiale di Stonehenge.
Una curiosità, per chi avesse già visitato Stonehenge e ne volesse vedere una copia: ne esiste una replica a grandezza naturale, che mostra il sito così come sarebbe stato in origine. E’ a Maryhill, nello Stato di Washington, ed è stata eretta da Sam Hill come memoriale di guerra.
Diversamente, per raggiungere il vero sito di Stonehenge, da Londra si può prendere un treno diretto a Salisbury (Salisbury Station), in partenza dalla stazione di Paddington oppure da quella di Waterloo. Il viaggio è di circa un'ora e mezza. Una volta giunti alla stazione di Salisbury è possibile raggiungere Stonehenge in taxi, oppure, se si desidera fare una visita guidata, si può contattare una guida tramite e-mail.