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Hammerfest (Norvegia): visita alla cittą e all'isola Kvaloy

Hammerfest, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Hammerfest dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Situata all’estremità settentrionale della Norvegia, Hammerfest è una cittadina di poco più di 8.000 abitanti. Non sono molti, ma sono unanimi nell'affermare che Hammerfest sia la città più a nord del mondo, contendendosi il titolo con le località di Honningsvag, sempre in Norvegia, e di Barrow, in Alaska. Senza dubbio Hammerfest è la città più settentrionale del pianeta con più di 5.000 abitanti, oltre ad essere la più antica del nord della Norvegia. Fa parte della Contea di Finnmark, sulla costa occidentale dell’isola di Kvaloy, immersa in un paesaggio suggestivo costellato di rocce piatte e lisce sulle quali non cresce un solo albero. L’economia locale si basa sul turismo e sulla pesca, anche grazie al porto recentemente rilanciato dai depositi petroliferi a Leirvika.

La storia di Hammerfest cominciò in tempi lontani, poiché il mare e la baia sempre liberi dai ghiacci hanno presto favorito l’insediamento umano in quest’area. Già alla fine del IX secolo Ottar, “colui che abitava più a nord di tutti i norvegesi”, dovette passare di qui nel suo viaggio di scoperta verso il Mar Bianco; William Barents e Richard Chancellor, che diede il nome a Capo Nord nel 1553, fecero riferimento a Hammerfest per i loro viaggi alla ricerca del passaggio a nord-est per la Siberia. Ricevuto il titolo di città il 17 luglio 1789 dal re danese Kristian VII, Hammerfest divenne uno dei centri commerciali più attivi della Norvegia settentrionale, e negli anni a seguire fu un punto di riferimento per le rotte polari. Ma non mancarono i momenti difficili: tra il 1809, anno in cui fu bombardata dagli inglesi durante la guerra contro Napoleone, e il 1945, quando fu rasa al suolo dalle truppe naziste, Hammerfest visse numerose parentesi di dolore e sofferenze.

Non mancano i monumenti e i palazzi storici. La piazza principale è Torget, con il monumento al musicista Ole Olsen nato a Hammerfest nel 1850, e il Municipio (Radhus) costruito nel 1957. A pochi passi dalla piazza sorge The Royal and Ancient Polar Bear Society, un piccolo ma interessante Museo dell’orso polare, che illustra le attività polari come la caccia all’orso bianco, le esplorazioni e le scoperte tra i ghiacci, e che rilascia un attestato di appartenenza a ciascun membro del "Club dell’Orso". Nelle vicinanze sorgono la chiesa cattolica di S.Michele, terminata nel 1958, che presenta sulla facciata il grande mosaico di S.Michele e il drago, e la Hammerfest Kirke, una chiesa evangelica di struttura triangolare della seconda metà del Novecento, nota per la sua gigantesca vetrata. Vicino alla chiesa è situato il Gjenreisningsmuseet, il Museo della Ricostruzione, dedicato alla cultura e alla gente del Finnmark, popolo coraggioso che ha saputo affrontare i danni degli eventi naturali e delle guerre che lo hanno afflitto negli ultimi 200 anni.

Nei dintorni di Hammerfest si possono fare escursioni interessanti. Da vedere Fuglenes, piccola penisola a nord della città dove sorge il Meridianstotten: il monumento - una colonna di granito che sostiene un mappamondo bronzeo - fu eretto in onore delle ricerche sulla misurazione della Terra compiute nell’Ottocento da scienziati norvegesi, russi e svedesi. Particolarmente suggestivo è Forsol, un villaggio di pescatori con resti di insediamenti risalenti al 3.000 a.C., 9 chilometri a nord-est del centro. Gli appassionati di storia antica troveranno molto interessante l’Akkanjarg-Stabba, una pietra sacrificale di età paleocristiana utilizzata fino al XIX secolo, posta 28 chilometri a sud-est lungo la 94. Ad ovest della costa di Hammerfest si scorge invece l’isola di Soroy, la più grande del Finnmark con i suoi 4.000 abitanti e 800 kmq di estensione. Selvaggia e parzialmente inesplorata, Soroy ha il proprio centro principale, Hasvik, situato all’estremità meridionale, e lungo la costa occidentale Sorvoer, un suggestivo porticciolo affacciato sul mar di Norvegia.

Info utili: quando andare e come arrivare a Hammerfest

Il clima di Hammerfest è caratterizzato da escursioni termiche significative: in estate le massime pomeridiane possono superare i 20°C, ma in inverno le minime scendono anche a -30°C. In compenso il cielo è spesso grigio a causa delle perturbazioni provenienti dall’Atlantico, e solo d’inverno il sole riesce a fare capolino con più frequenza tra le nubi. Sta a voi scegliere tra temperature gradevoli e un po' di sole. Ottobre, febbraio e marzo sono i mesi migliori per ammirare lo spettacolare fenomeno dell’aurora boreale. A segnare il passo delle stagioni sono però le ore di luce che si registrano ogni mese: il sole di mezzanotte è visibile dal 14 maggio al 29 luglio, mentre la notte polare dura dal 21 novembre al 21 gennaio. Una curiosità: a causa della sua “lunga notte”, Hammerfest fu la prima città dell’Europa settentrionale ad essere dotata nel 1891 di illuminazione elettrica stradale.

Hammerfest è dotata di un piccolo aeroporto servito da alcune compagnie aeree nazionali e collegato a Tromso. Dal porto partono traghetti diretti prevalentemente a Havoysund e Karhamn, mentre l’arteria carrabile principale è la statale 94 che prosegue verso sud fino a Skaidi.
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