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Wyoming: clima, temperature e quando andare

Wyoming, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Wyoming dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Le caratteristiche dello stato del Wyoming sono le sue maestose montagne e altipiani.
Dal momento che le catene montuose presentano un assetto predominante nord-sud, sono perpendicolari ai venti occidentali prevalenti; pertanto le catene montuose forniscono barriere efficaci che costringono le correnti che si muovono in dall'Oceano Pacifico a salire e abbandonare gran parte della loro umidità lungo le loro pendici occidentali.

Lo stato è per tale motivo considerato a clima pluviometricamente semiarido ad est dei rilievi.

Il clima tipico del Wyoming

A causa della sua notevole altezza media il Wyoming ha un clima relativamente fresco.
Al di sopra dei 1500 metri circa, le temperature raramente superano i 35-36°C.
Le aree più calde dello stato risultano i comparti inferiori del bacino di Big Horn, nonchè il confine orientale. La più alta temperatura registrata è stata di 45°C il 12 luglio 1900, presso la città di Basin nella Big Horn Basin.

Con l'aumento della quota, i valori medi scendono rapidamente con poche zone montuose sopra il livello di 2500 metri hanno temperature massime medie nel mese di luglio superiori a 20-21°C. Le notti estive sono quasi sempre fresche, mentre le temperature massime diurne possono essere molto elevate, sebbene in concomitanza ad aria secca, quindi con caldo torrido ma accettabile.

In inverno è caratteristica comune avere repentini cambiamenti e frequenti alternanze tra periodi miti e molto freddi, caratterizzati, questi ultimi, dalle irruzioni artiche dal Canada .
Di solito circa 10 ondate di freddo, sebbene non di lunga durata, nel corso di un tipico inverno, e la maggior parte delle ondate di freddo giungono da nord o nord-ovest.
A volte solo la parte nord-est dello stato è influenzata dall'aria fredda mentre scivola verso est sulle zone pianeggianti. Molte di queste ondate di freddo non sono però accompagnate da neve sufficientemente abbondante per causare gravi disagi.

Nel mese di gennaio, il più freddo dell'anno, generalmente le temperature minime sono comprese tra -15 e -10 °C, mentre nelle valli più occidentali i valori possono scendere sovente anche a 20°C sotto zero. Il record negativo per lo Stato è -54,4 °C registrato il 9 febbraio 1933, a Yellowstone Park. Durante i periodi miti in inverno, le temperature notturne spesso rimangono sopra lo zero a causa dei caldi venti di "Chinook", discendenti dai rilievi con effetto “fohn”, che possono condurre a repentini sbalzi termici con aumenti anche di 20-25°C in pochi minuti.

Molto fredde le valli che risultano conche ideali per l'accumulo di aria fredda nelle ore notturne, quando si manifestano forti inversioni termiche con intense gelate. Infatti sulle aree vallive è assai comune avere temperature considerevolmente inferiori rispetto ai vicini monti, specie in condizioni di alta pressione con bel tempo.
Peraltro sui rilievi e nelle valli situate ad alta quota, temperature di al di sotto dello zero possono verificarsi anche durante l'estate.

Piogge e temporali nel Wyoming

Le precipitazioni variano molto da un luogo ad un altro in considerazione della posizione geografica e dell'altitudine sul livello del mare. Il periodo di massima piovosità si ha in genere in primavera ed all'inizio dell'estate sulla maggior parte dello stato. Le precipitazioni sono più consistenti sulle catene montuose ed alle altitudini più elevate, anche se la sola elevazione non è il fattore di influenza predominante.

In estate i temporali sono assai frequenti ma generalmente di breve durata, anche se di tanto in tanto si hanno eventi assai intensi associati con sistemi temporaleschi che coprono aree molto estese rovesciando quantità rilevanti di pioggia in poche ore.

Le grandinate rappresentano il pericolo maggiore di questo stato essendo piuttosto frequenti nella stagione temporalesca, ed ogni anno i danni arrecati alle colture ed alle infrastrutture risultano notevoli, anche a causa del fatto che i chicchi raggiungono con facilità dimensioni ragguardevoli, caratteristica tipica dei climi continentali.

I tornado si verificano con una frequenza relativamente bassa ed i dati dimostrano che sono molto meno frequenti e distruttivi di quelli che si verificano nel Midwest o nella Tornado Alley. I dati rilevati evidenziano che i tornado che si verificano nel Wyoming sono in genere più piccoli e meno duraturi rispetto ad altre aree più sfortunate degli States, e la loro stagione va da aprile a settembre con numero massimo in maggio-giugno.
Il Wyoming è alquanto ventoso, e durante l'inverno ci sono periodi frequenti nei quali il vento raggiunge 60-70 km/h con raffiche a 100 o 110. Le direzioni prevalenti nelle diverse località variano tra ovest a sud-ovest a ovest a nord-ovest.

Periodo migliore e quando andare in Wyoming

Condiderando gli inverni piuttosto rigidi e il fatto che le zone più interessanti dello stato si trovano sulle Montagne Rocciose o a ridosso dei rilievi principali, il periodo più indicato per una vacanza è quello compreso tra maggio e settembre, quando le temperature risultano più gradevoli e le strade di montagna non presentano riscschi di ghiaccio e neve.

Ecco alcune caratteristiche climatiche delle principali città:

Cheyenne (capitale, settore sud-orientale):

Il mese più freddo dell'anno è statisticamente dicembre (temperatura minima media di ben -8.2°C; temperatura massima media 3.4°C); mentre quello più caldo risulta essere luglio (temperatura minima media 13.1°C; temperatura massima media 28.6°C). Temperatura media annua di +8.0°C.
Il periodo più caldo dell'anno si registra di norma nella seconda decade di luglio; quello più freddo nella terza decade di dicembre.
Record di temperatura minima assoluta: -38.9°C
Record di temperatura massima assoluta: 37.8°C

Nuvolosità: se apprezziamo particolarmente le giornate luminose e soleggiate il periodo che va da luglio a novembre potrà risultare il più indicato, con nuvolosità non troppo intensa e con picco minimo di copertura media in settembre quando si ha un valore oscillante tra il 20 ed il 25%. Maggiore copertura si registra in genere tra gennaio e maggio con picco massimo nella prima decade di maggio (60% di copertura nuvolosa media giornaliera).
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia varia moderatamente nel corso dell'anno. Le precipitazioni hanno statisticamente maggiori probabilità di occorrere tra la prima decade di aprile e la terza decade di agosto, con picco massimo nella seconda parte di luglio (55% di giorni piovosi). Sono invece meno probabili tra metà settembre e fine gennaio con picco minimo a fine ottobre, quando il rischio di dover aprire l'ombrello scende al 30%.
L'attività temporalesca si manifesta in prevalenza tra marzo ed ottobre con massimi nel trimestre estivo e picco assoluto in luglio, tipico dei climi continentali.
In merito ai quantitativi medi climatologici essi sono sintetizzati come segue:
La piovosità media annua ammonta a circa 405 mm (molto bassa), con massimo estivo (giugno-agosto) e picco in giugno con 60 mm medi. La stagione più secca è quella invernale con picco minimo di piovosità in gennaio quando si hanno appena 8.4 mm medi di precipitazione, peraltro esclusivamente di tipo nevoso.
Precipitazioni nevose assai frequenti tra settembre e maggio, con i soli tre mesi estivi che sono esenti dal fenomeno. In un anno cadono mediamente 153 cm di neve con i massimi in marzo (29 cm) ed in aprile (26 cm). I massimi di frequenza si riscontrano tra dicembre e marzo con il 35% di giorni interessati da nevicate, tuttavia nel cuore dell'inverno gli accumuli medi al suolo sono assai più bassi rispetto alla primavera data l'esiguità delle precipitazioni per il prevalere di masse d'aria gelide ma alquanto secche.

Casper (settore centrale):

Il mese più freddo dell'anno appare dicembre (temperatura minima media di -10.4°C; temperatura massima media 1.2°C); mentre quello più caldo è statisticamente luglio (temperatura minima media 11.7°C; temperatura massima media 31.2°C). La temperatura media annua è di 7.4°C.
Molto elevata l'escursione termica media giornaliera e quella media annua a causa della notevole continentalità della zona.
Il periodo più caldo dell'anno lo si ha di norma nella terza decade di luglio; quello più freddo nella terza decade di dicembre.
Record di temperatura minima assoluta: -40.6°C
Record di temperatura massima assoluta: 42.8°C

Nuvolosità: per chi ama il sole il periodo che va da giugno ad ottobre appare assai indicato, con scarsa nuvolosità media e picco minimo in agosto quando si ha un valore assai basso ed oscillante tra il 10 e 15%. Maggiore copertura occorre in genere in inverno-primavera con picco massimo nella seconda decade di aprile (ben 60% di copertura nuvolosa media giornaliera).
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è relativamente uniforme nel corso dell'anno. Le precipitazioni vedono maggiori probabilità di verificarsi tra aprile e luglio, con picco massimo a metà maggio (50% di giorni piovosi). Si corrono invece meno rischi tra settembre ed ottobre con picco minimo ad inizio ottobre di circa il 30% di giorni con pioggia.
L'attività temporalesca si manifesta in prevalenza tra marzo ed ottobre con massimi nel trimestre estivo e massimo assoluto in luglio.
In merito ai quantitativi medi climatologici essi sono riassunti come segue:
La piovosità media annua ammonta a circa 320 mm (molto bassa), con massimo primaverile-estivo (aprile-luglio) e picco assoluto in maggio con 51 mm medi. La stagione più secca è quella invernale con i minimi in gennaio nel quale si riscontra un dato medio di soli 12.4 mm.
La località mostra una elevata nevosità tra settembre a maggio, ma episodi nevosi possono manifestarsi anche fino a tutto giugno. I massimi di frequenza si riscontrano nella prima decade di febbraio con il 37% di giorni interessati da nevicate.
La nevosità media annua è di 193 cm con massimi in aprile (29,2 cm) e dicembre (28.4 cm); mentre nel cuore dell'inverno, nonostante una elevata frequenza di precipitazioni nevose, si hanno in genere fenomeni deboli con accumuli al suolo non rilevanti.

Gillette (settore settentrionale):

Il mese più freddo dell'anno appare quello di gennaio (temperatura minima media di ben -12.2°C; temperatura massima media -0.6°C); mentre quello più caldo è luglio (temperatura minima media 12.3°C; temperatura massima media 29.2°C). La temperatura media annua è di 6.7°C.
Molto elevata l'escursione termica media giornaliera e quella media annua a causa della ragguardevole continentalità della zona.
Il periodo più caldo dell'anno lo si ha in genere nella seconda decade di luglio; quello più freddo nella terza decade di dicembre.
Record di temperatura minima assoluta: -40.4°C
Record di temperatura massima assoluta: 42.2°C

Nuvolosità: per chi ama le giornate limpide e soleggiate il periodo che va da giugno a novembre è quantomai indicato, con picco minimo tra luglio ed agosto quando si ha un valore di nuvolosità media oscillante tra il 5 ed il 10%. Maggiore copertura si presenta in genere in inverno e primavera con picco massimo in aprile (30% di copertura nuvolosa media giornaliera).
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è piuttosto diversificata nel corso dell'anno. Le precipitazioni hanno maggiori probabilità di manifestarsi tra dicembre e maggio con picchi massimi assoluti in maggio (42% di giorni piovosi). Meno giorni di pioggia invece tra luglio ed ottobre con picco minimo nella prima decade di settembre quando il rischio di aprire l'ombrello scende al 20% circa.
L'attività temporalesca si manifesta in genere da marzo ad ottobre, sebbene con massimi nel semestre primaverile-estivo e picco assoluto in giugno.
In merito ai quantitativi medi climatologici di precipitazione essi sono riassunti come segue:
La piovosità media annua risulta di circa 435 mm (molto bassa), con massimo primaverile-estivo (aprile-luglio) e con picco massimo assoluto in maggio con 75 mm medi. La stagione più secca è quella invernale (dicembre-febbraio) con i valori minimi mensili in febbraio (13 mm circa).
Frequenti le precipitazioni nevose tra settembre e maggio, ma episodi possono manifestarsi anche fino a tutto giugno e già da fine agosto. I massimi di frequenza si riscontrano nella terza decade di gennaio con il 40% di giorni interessati da nevicate, le quali però solo di rado sono intense e con accumuli al suolo di rilievo.

Cosa mettere in valigia

Essendo il Wyoming caratterizzato da un clima fortemente continentale, è bene tenerne contro quando assembleremo la nostra valigia, specie in merito all'abbigliamento, il quale dovrà essere certamente pesante da ottobre ad aprile.
Tuttavia anche nel periodo estivo, quando il caldo si fa sentire anche se secco e quindi poco afoso, in serata e di notte le temperature si abbassano rapidamente a causa proprio della secchezza dell'aria, e le temperature minime possono abbassarsi repentinamente già dopo il tramonto. Un giubbino che ripari dalle fresche serate può quindi rivelarsi consigliabile.

Logicamente in inverno non si possono dimenticare maglioni pesanti, giaccone termico, cappello e scarponcini, anche perché le irruzioni di aria artica possono arrivare molto velocemente e di norma sono assai severe.

In inverno non dovranno mai mancare stivali ben caldi, un giaccone imbottito, berretti di lana e sciarpa; il freddo non è di tipo umido e quindi meno dannoso, ma i valori possono scendere tranquillamente ad oltre venti gradi sotto lo zero, e quindi occorre ugualmente proteggersi. Naturalmente farmacia sempre a portata di mano, specie con i prodotti adatti alle patologie da raffreddamento particolarmente indicati per la stagione invernale. Indispensabili creme protettive, sia per il sole, ma in particolare per l'aria molto secca che, specie se associata al gelo invernale, può letteralmente “bruciare” la pelle non adeguatamente protetta.
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 Pubblicato da - 23 Dicembre 2016 - © Riproduzione vietata

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