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Celebrazioni pasquali in Sicilia: canti andalusi e siciliani a Caltanissetta

Entrano nel vivo le celebrazioni pasquali che, come ogni anno, grazie alla partecipazione attiva di enti e cittadini dona a Caltanissetta un volto e un’intensità unici, ormai noti in tutto il mondo. Si rafforza infatti l’internazionalità delle festività nissene e della Settimana Santa in particolare – grazie al supporto della Provincia regionale di Caltanissetta – presieduta da Pino Federico – dell’assessore provinciale al Turismo Fabiano Lomonaco, della Soprintendenza ai Beni Culturali di Caltanissetta, del Comune e della Diocesi della città - con le tante iniziative che vedono in prima linea la Real Maestranza nissena, guidata quest’anno dal capitano Angelo Amico: domani, sabato 13 marzo, alle 19 assisteremo infatti al gemellaggio con la Confraternita Maria Ss.ma Addolorata di Enna - rettore Umberto Tornabene - già gemellata con la Hermandad (Confraternita) de Jesus de La Penas y aria De Los Dolores de Sivilla (Spagna). In questa occasione, grazie all’impegno del Gran Cerimoniere Gianni Taibi, del consiglio direttivo presieduto da Gaetano Villanucci e coordinato da Agesilao Fiocco, per la prima volta la città accoglierà un Maestro Saettero “El Sacri” Josè Perez Leal, decorato Saeta D’Oro de Sevilla ed hermano de la hermandad del SS.mo Cristo de Las Aguas de Sevilla, gemellata con la Real Maestranza. Le Saetas sono canti popolari della Settimana Santa, particolarmente sentiti in Andalusia e si propongono di incitare alla devozione ed alla penitenza, in occasione della Via Crucis o come cantico della Passione di Cristo.

A partire dalle 19.30 nella Cattedrale Santa Maria La Nova s’intoneranno le “ladate” di “Cantannu, Pregamu lu Signuri”, canti polivalenti della tradizione orale siciliana e andalusa, curati da Michele Bellomo e dall’Associazione Fogliamari e Devoti del Ss.mo Crocifisso del Signore della Città. Saranno protagonisti anche il Gruppo Lamentatori di Butera, l’Associazione Culturale "Memento Domini" Mussomeli, il Gruppo Lamentatori Milena, la Confraternita Beata Vergine Ss.ma Maria Addolorata di Agira, il Gruppo Lamentatori Delia. Sicilia e Spagna saranno unite in un’unica voce, quella di chi da generazioni attraverso il proprio canto esprime passione e devozione, proprio come le Saetas andaluse, i Fogliamari (che richiamano l’antico mestiere del raccoglitore di erbe selvatiche) e i lamentatori di Sicilia.
Una storia più che mai viva che domani regalerà ai suoi cittadini e non solo uno dei momenti più intensi delle festività Pasquali, in vista delle celebrazioni della Settimana Santa nissena: tratto saliente delle “ladate” è l’antica struttura melodica che si rifà al sistema musicale modale arabo-turco, il Maqam, una sequenza che riassume alcuni degli episodi principali della Passione e della morte di Cristo. A caratterizzare il canto dei Fogliamari è l’intonazione di tutti i canti su un’unica linea melodica, caratteristica che fa delle “ladate” un corpus tra i più antichi del repertorio della Settimana Santa.
La programmazione e la realizzazione del fitto calendario di eventi legati alla Santa Pasqua e alle celebrazioni della Settimana Santa è resa possibile anche grazie all’impegno e al costante lavoro del Comitato di coordinamento fortemente voluto dall’assessore Lomonaco e guidato da Gianni Taibi.
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