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Weekend a Napoli, gli eventi fino a settembre e 3 luoghi imperdibili

Napoli non si visita, si vive. È una città che travolge i sensi con la sua energia, i suoi colori accesi, i profumi che si mescolano nell’aria e le voci che raccontano storie ad ogni angolo.
Un weekend a Napoli è molto più di una semplice fuga dalla routine quotidiana: è un’immersione alla scoperta di tradizioni, arte e sapori autentici. Scopriamo insieme come vivere al meglio la città nel fine settimana, tra eventi imperdibili, luoghi tutti da esplorare ed esperienze uniche.

Eventi a Napoli

Se si sta programmando un weekend a Napoli in primavera o estate, si avrà modo di vivere un'esperienza intensa, fatta non solo di bellezze da scoprire ma anche di eventi che raccontano l’anima vibrante della città. Ogni stagione regala appuntamenti imperdibili, dove la cultura, la tradizione e l’arte si incontrano per offrire emozioni autentiche.

TUTTOPIZZA 2025 (19–21 maggio)​
Impossibile visitare Napoli senza assaggiare la celebre pizza. E proprio a questo cibo così iconico è dedicato TUTTOPIZZA, la più grande fiera internazionale dedicata al mondo della pizza, presso la Mostra d’Oltremare. Questo evento, giunto ormai alla sua ottava edizione, è diventato un punto di riferimento per pizzaioli, ristoratori e imprenditori provenienti da tutto il mondo.​

Con oltre 12.000 metri quadrati di spazio espositivo e più di 180 espositori, TUTTOPIZZA offre un'ampia panoramica sulle ultime novità del settore: dalle materie prime alle attrezzature, dai semilavorati ai servizi innovativi. L'edizione 2025, che si terrà tra il 19 e il 21 maggio, sarà arricchita da masterclass, seminari e show cooking tenuti da maestri pizzaioli di fama internazionale.​

Tra gli eventi clou ci sarà il Trofeo Tuttopizza, che vedrà squadre di pizzaioli sfidarsi nella preparazione di pizze creative, mentre il Trofeo Tuttopizza Gluten Free sarà dedicato alle migliori creazioni senza glutine. Inoltre, l'area Pizza Show ospiterà esibizioni e dimostrazioni pratiche, offrendo ai visitatori un'esperienza immersiva nel mondo della pizza.​

Maggio dei Monumenti 2025
Quest’anno Napoli si prepara a celebrare la 31ª edizione del Maggio dei Monumenti, una manifestazione culturale che trasforma la città in un museo a cielo aperto, offrendo un ricco programma di iniziative culturali e artistiche perfette per scoprire tanti tesori nascosti.

Il programma include visite guidate a monumenti storici, spesso non accessibili al pubblico durante il resto dell'anno, spettacoli teatrali e concerti in luoghi insoliti o all'aperto, mostre d'arte dedicate ad artisti locali, tradizione e contemporaneità, e progetti educativi come “La scuola adotta un monumento”, che coinvolge studenti e docenti nella valorizzazione del patrimonio. ​

Ogni edizione propone un tema specifico che guida le iniziative. Il tema dell'edizione 2025 non è ancora stato annunciato, ma si prevede una continuità nel proporre itinerari tematici, esperienze multisensoriali e momenti di partecipazione collettiva. ​

Si tratta di un appuntamento imperdibile, per vedere Napoli con occhi nuovi!

Spettacoli al Teatro San Carlo

Il Teatro San Carlo è il principale punto di riferimento della scena culturale napoletana. Sedersi tra le sue poltrone rosse, circondati da stucchi dorati e affreschi, è già un’emozione. Ma quando si alza il sipario, l’incanto raddoppia.

La stagione 2024/2025 propone un susseguirsi di appuntamenti imperdibili, che intrecciano la grande tradizione lirica con nuove interpretazioni e ospiti d’eccezione.

Maggio (diverse date tra il 18 e il 27) segnerà il ritorno de La Fille du Régiment di Donizetti, una commedia brillante e coinvolgente che mette in risalto il virtuosismo vocale e il talento degli interpreti. Luglio sarà all’insegna di un’altra gemma donizettiana, Roberto Devereux, un’opera intensa e raffinata, ambientata alla corte di Elisabetta I, in scena in vari giorni tra il 16 e il 25. A settembre (diverse date tra il 10 e il 23) Tosca incanterà ancora con il suo intreccio di amore e tragedia in una Roma drammatica e teatrale.

Ma non solo opera: dal 26 giugno e per tutto luglio, il palcoscenico si trasformerà per accogliere Onegin, balletto struggente sulle note di Tchaikovsky, seguito a novembre dal romanticismo puro di Giselle. La stagione concertistica, infine, ospiterà nomi di assoluto prestigio come Lisette Oropesa, Daniil Trifonov, Igor Levit ed Elīna Garanča, vere star della musica classica internazionale.

Itinerario culturale

A Napoli non si cammina: si attraversa il tempo. Ogni strada raccoglie testimonianze di epoche diverse e ogni angolo custodisce un racconto. Per vivere appieno l’atmosfera della città, l’ideale è esplorare i suoi luoghi simbolo, quelli che raccontano l’anima napoletana tra sacro e profano, storia e leggenda.

Spaccanapoli
Impossibile non partire da Spaccanapoli, per andare alla scoperta della Napoli più autentica. Il suo nome popolare deriva dal fatto che questa lunga e stretta arteria sembra spaccare in due il centro storico della città quando la si osserva dall’alto. Qui Napoli si mostra senza filtri: autentica, a tratti caotica, ma sempre generosa.

Percorrendola si è accompagnati da profumi che cambiano all’improvviso — fritti, caffè, pane appena sfornato — e si scopriranno negozietti traboccanti di artigianato e souvenir, con voci che si accavallano, tra battute e accenti impossibili da confondere.

Spaccanapoli attraversa secoli di storia: si parte da Piazza del Gesù Nuovo, dominata dall’omonima chiesa e dal suo enigmatico bugnato, per poi incontrare le meraviglie gotiche di San Domenico Maggiore, fino a spingersi verso via San Gregorio Armeno, la celebre “via dei presepi”, dove l’arte pastorale vive tutto l’anno.

Ma Spaccanapoli non è solo monumenti: è fatta anche di piccoli gesti quotidiani che diventano ricordi unici. Basta mettersi in cammino, con occhi curiosi e cuore aperto.

Cappella Sansevero

La Cappella Sansevero è uno dei siti culturali più visitati di Napoli. Si trova nel centro storico, a pochi metri da Spaccanapoli, e ospita una delle opere scultoree più celebri al mondo, il Cristo Velato. La cappella fu costruita nel XVII secolo come luogo privato di culto della famiglia di Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero, figura centrale nella storia del complesso.

Il Cristo Velato, scolpito nel 1753 da Giuseppe Sanmartino su commissione del Principe, è considerato un capolavoro assoluto della scultura mondiale per la straordinaria resa del velo in marmo che copre il corpo di Cristo. A lungo si è creduto che il velo fosse frutto di una tecnica alchemica di marmorizzazione di un vero tessuto, alimentando leggende legate alla figura del committente, noto per i suoi esperimenti scientifici e le sue inclinazioni esoteriche.

Oltre al Cristo Velato, la cappella ospita altre opere di grande pregio, tra cui numerose statue allegoriche commissionate da Raimondo di Sangro a diversi artisti dell’epoca. L'intero complesso è decorato con affreschi e simboli che riflettono le visioni culturali, filosofiche e scientifiche del Principe, rendendola un unicum nel panorama dell’arte barocca europea.

Nel percorso di visita è incluso anche un piccolo ambiente sotterraneo dove sono conservate le cosiddette Macchine anatomiche, due scheletri umani con un dettagliatissimo sistema circolatorio in vista. La loro origine è tuttora oggetto di studio e controversia: si dibatte se si tratti di vere dissezioni umane o di modelli realizzati artificialmente, rafforzando la fama enigmatica del luogo.

L’accesso alla Cappella è a pagamento, e per evitare lunghe attese si consiglia la prenotazione anticipata. Gli ingressi sono a numero limitato, con una gestione a turni. Non è consentito scattare fotografie all’interno. La visita, della durata di circa 30 minuti, è autonoma ma supportata da audioguide o applicazioni ufficiali scaricabili.

Chiostro di Santa Chiara

Il Chiostro di Santa Chiara fa parte del complesso monumentale omonimo, situato nel centro storico di Napoli, a breve distanza da Spaccanapoli.

Il complesso, costruito a partire dal 1310 per volere di Roberto d'Angiò e di sua moglie Sancia di Maiorca, comprende una basilica, un convento, un monastero, un museo e il celebre chiostro maiolicato.

Il chiostro, ristrutturato nel XVIII secolo in stile rococò da Domenico Antonio Vaccaro, è la parte più visitata dell’intero complesso. La sua caratteristica distintiva è la presenza di 64 pilastri ottagonali rivestiti da maioliche dipinte a mano con motivi floreali, paesaggi campestri, scene di vita quotidiana e allegorie religiose. I sedili tra i pilastri sono anch'essi decorati in ceramica, creando un effetto cromatico unico nel suo genere.

L’area del chiostro è suddivisa in quattro giardini interni, con vialetti che attraversano aranci, limoni, aiuole e pergolati. L’atmosfera è particolarmente tranquilla e raccolta, per questo il luogo viene spesso scelto per una sosta da chi visita il centro storico, soprattutto per prendersi una pausa dal traffico e dal rumore della città.

All'interno del complesso si trovano anche il Museo dell’Opera di Santa Chiara e un’area archeologica che conserva resti di epoca romana, tra cui un tratto di strada, cisterne e strutture termali. Il museo documenta la storia della basilica e del monastero, inclusi i gravi danni subiti durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e il successivo restauro.

L’ingresso al chiostro è a pagamento, con tariffe ridotte per studenti e gruppi. È aperto tutti i giorni, salvo festività religiose. La visita è libera e non richiede prenotazione, anche se sono disponibili visite guidate su richiesta.

Come raggiungere Napoli

Napoli è una città ben collegata, grazie a un’ampia rete di trasporti e infrastrutture che ne facilita l’accesso da ogni parte del Paese.

Senza dubbio, per un viaggio rapido all’insegna della comodità è consigliabile optare per il treno ad alta velocità, con cui è possibile arrivare nel capoluogo campano in tempi piuttosto brevi anche se si parte dal Nord Italia: il viaggio da Milano, per esempio, al giorno d’oggi dura poco più di quattro ore. Per maggiori informazioni, scopri gli orari e i prezzi dei treni Italo da Milano a Napoli sul sito web ufficiale della compagnia ferroviaria.

La stazione di arrivo è Napoli Centrale (Piazza Garibaldi), che dista solo 1,5 km dal centro ed è perfettamente integrata con la rete urbana dei trasporti: da qui, infatti, non solo è possibile prendere la metropolitana (Linea 1 e Linea 2), ma anche autobus e taxi con cui recarsi verso le varie aree della città.

I periodi migliori per visitare Napoli sono la primavera e l’autunno. In queste stagioni il clima è mite, con temperature piacevoli e giornate soleggiate. L’estate può essere molto calda e affollata, mentre l’inverno è generalmente piovoso, anche se raramente freddo.

Consigli utili

Visitare Napoli è un’esperienza intensa: per viverla al meglio, ecco alcuni consigli pratici per orientarsi nella città e godere appieno di ogni momento.

Esplorare il centro storico con calma

Il centro storico di Napoli è una zona da scoprire a piedi. Le strade sono strette, ricche di dettagli e spesso chiuse al traffico. Camminare prestando la massima attenzione permetterà di notare particolari che altrimenti sfuggirebbero: edicole votive, bassorilievi, archi, decorazioni murarie e scritte in dialetto. Un imperativo? Alzare lo sguardo: molto della vita napoletana si svolge anche sopra la tua testa, tra balconi, panni stesi e terrazze.

Provare il cibo di strada

La cucina napoletana è conosciuta in tutto il mondo, ma i sapori più autentici si trovano nei vicoli. Oltre alla pizza, non si può non provare una frittatina di pasta, un cuoppo (cartoccio) di fritti misti, una sfogliatella calda (riccia o frolla) e il babà. Molti locali storici e chioschi offrono qualità eccellente a prezzi contenuti. È consigliabile fermarsi dove c’è fila: è spesso un buon segnale.

Non temere di parlare con le persone

A Napoli, il contatto umano è parte dell’esperienza. Le persone del posto sono dirette, accoglienti e spesso molto disponibili con i turisti. Non è raro che una semplice richiesta di indicazioni si trasformi in una conversazione o in un racconto. Se ci si ferma a chiacchierare con un negoziante o un tassista, si potrebbero ricevere consigli autentici e aggiornati su cosa fare e dove andare.

Visitare anche la Napoli sotterranea

Oltre alla città visibile, Napoli offre un patrimonio sotterraneo molto ricco. È possibile visitare i percorsi della Napoli Sotterranea, con cavità greco-romane, cisterne e rifugi antiaerei, oppure le Catacombe di San Gennaro, uno dei siti paleocristiani più importanti del Sud Italia. Questi luoghi offrono un punto di vista diverso e complementare alla città di superficie.

Rilassarsi sul lungomare a fine giornata

Dopo una giornata intensa tra musei, chiese e mercati, una passeggiata sul Lungomare Caracciolo è l’ideale per rilassarsi. Da qui, è possibile ammirare il Vesuvio, il Castel dell’Ovo e il Golfo in tutta la sua estensione. Al tramonto, la luce dorata rende il panorama particolarmente suggestivo. La zona è ben curata, pedonale e frequentata da famiglie, runner e turisti.

Un weekend per cogliere l’essenza di Napoli

Napoli non è una città da visitare distrattamente. È un luogo che richiede attenzione, disponibilità e curiosità. In un solo weekend è possibile coglierne gli aspetti più rappresentativi: la forza delle sue tradizioni, la ricchezza del patrimonio artistico, il valore della sua cucina e la vivacità delle persone.

Passeggiare nel centro storico, partecipare a un evento culturale, assaggiare un piatto locale o ascoltare una conversazione in strada sono esperienze che restituiscono quell’autenticità che rende unica la città.

Per questo una visita nel fine settimana spesso basta per innamorarsi. Per molti, Napoli diventa una meta da rivedere e da vivere più volte. Perché ogni ritorno svela qualcosa di nuovo.
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