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La La Land: dove è stato girato il film, nei luoghi dove è ambientato

La storia è avvincente e trascina. E’ un po’ come entrare di soppiatto in un musical degli anni ’50 e rivivere quelle atmosfere inebrianti nate dall’unione di speranze, sogni e realtà.

La La Land è tutto questo. Il riferimento esplicito nel titolo alla città degli Angeli per eccellenza non è casuale. Mia e Sebastian, i protagonisti del plurinominato film vivono e si muovono a Los Angeles e valorizzano gli angoli più preziosi e significativi della città.

In soli 42 giorni di riprese, le location utilizzate sono state ben 48. Noi ne abbiamo selezionato alcune, in modo da darvi la possibilità di assaporare la città pensando ad una delle storie d’amore più belle di sempre, quella che sboccia fra il musicista jazz Sebastian e l’aspirante attrice Mia.

Partiamo da Griffith Park, oltre 1700 ettari di verde, caratteristica che lo rende uno dei polmoni verdi più importanti della città. Dopo il Mission Trails Preserve di San Diego, Griffith Park è la seconda area verde della California per estensione e l’11a in tutti gli Stati Uniti. Passeggiare al suo interno è fantastico. Devono averlo pensato anche Mia e Sebastian che in un punto specifico del parco, in quell’angolo chiamato “Cathy’s Corner”, si esibiscono, danzando sulle note di “A Lovely Night.” La scena è stata girata una volta soltanto: perfetta alla prima.

Passiamo al Lighthouse Café Hermosa Beach jazz club situato a Sanibel Island. Un nome importante per un luogo che dal 1949 ininterrottamente ha ospitato le stelle più brillanti dell’universo del jazz, da Miles Davis a Chet Baker da Art Blakey a Cannonball Adderley. Ed è per questo quasi ovvio che Sebastian porti lì Mia non appena la ragazza gli confessa di non amare il jazz. Ah, e non dimenticate: al Lighthouse Cafè pare si serva la colazione più buona al mondo.

Dove si può danzare per rincorrere i propri sogni nella speranza che si possano avverare? A Los Angeles c’è un posto magico, che sembra realizzato appositamente. Si tratta dell’Hermosa Pier, la bellissima passeggiata sull’Oceano Pacifico. La prima costruzione risale al 1901. All’epoca la struttura era in legno e si estendeva per due miglia. Poi, nel 1914 una buona parte della sua estensione è stata convertita in cemento. Dal 1926 quel materiale uniforma tutta la sua superficie. E’ li che Sebastian dà fiato ai suoi sogni, cantando e ballando in loro onore.

Una splendida vista della città si può ammirare dal Colorato Street Bridge, il ponte che si estende su tutta Pasadena. Nel 1913 era il più alto in cemento mai realizzato fino a quell momento. All’epoca la sua realizzazione che porta la firma di uno degli studi più importanti di quel periodo, Waddell & Harrington di Kansas City, costò 191.000 dollari. Oggi è inserito nel registro dei luoghi storici e rappresenta uno dei punti più belli e adatti per godere della meravigliosa vista su Los Angeles. I protagonisti di La La Land l’hanno fatto. Perchè non imitarli?

Un’altra tappa assolutamente da visitare è il Griffith Observatory dove Sebastian e Mia tentano, senza riuscirci, di ricreare le scene del film “Gioventù bruciata”. Senza riuscirci perchè all’interno del planetario è proibito girare dei video. Ma non è vietato, soprattutto ai visitatori, prendere l’iniziativa di ballare. Così, chi vuole ricreare il suo set personale pensando a La La Land è libero di farlo, fra un’occhiata e l’altra verso il cosmo.

Nonostante la funicolare chiamata Angel’s Flight sia chiusa dal 2013 a causa di un deragliamento, i produttori del film hanno ottenuto ugualmente il permesso di utilizzarla durante una giornata di riprese. La funicolare, situata nel distretto di Downtown è originaria del 1901. Nelle scene di La La Land la si può vedere.

Un tuffo nel passato recente di Los Angeles il cui volto più autentico emerge in occasione del primo appuntamento fra Mia e Sebastian che non a caso avviene all’interno del Grande Mercato Centrale dove si trova di tutto, e soprattutto cibo, dalla cucina messicana a quella cinese. Dal 1917 il mercato condensa al suo interno tutte le cucine e le relative culture che contribuiscono a rendere così speciale la città.

Durante i loro spostamenti, Mia e Sebastian si fermano alla Watts Tower, una gigantesca scultura di metallo costruita nell’arco di 33 anni, dal 1921 al 1954, dagli immigrati italiani. Oggi la Watts Tower ospita eventi di vario tipo, da festival jazz ad appuntamenti culturali e costituisce un importante richiamo per tutte le correnti artististiche. Watts Tower rappresenta una specie di torre dei sogni, uno spazio aperto in cui confrontarsi e dare vita a sempre nuove suggestioni. Questo spiega perhè il nome originario della scultura fosse "Nuestro Pueblo", come dal progetto originario ideato dall’italiano Sam Rodia. Andiamo avanti.

Nel film assume il nome di Lipton ma in realtà si tratta della Smokehouse, uno dei locali più noti e meglio frequentati dalla sua apertura, nel 1946, grazie alla posizione frontale rispetto ai Warner Bros Studios. Lì Sebastian si esibisce durante un evento. Ma qualcos’altro di assolutamente inimmaginabile vi attende all’intersezione fra due delle maggiori direttrici del traffico di Los Angeles, la Interstate 105, nota come Century Freeway e la 110….fermatevi un attimo. Pensate al traffico della città e all’idea di vedere bloccate entrambe le strade per due giorni interi. Ebbene, quello che nessuno può minimamente cercare di visualizzare è accaduto realmente quando la troupe di La La Land ha deciso di rendere impeccabile la scena iniziale del film.

La Interstate 105 è quella che collega l’aeroporto internazionale della città con Norwalk. Migliaia di auto…cose che capitano quando si tratta di girare delle scene. L’epoca di Mia e Sebastian è quella in cui il film “Gioventù Bruciata” stava spopolando e consacrava alla storia il talento sofferto di James Dean. I protagonist di La La Land assistono alla proiezione della pellicola al Rialto Theatre, costruzione datata 1925, ed oggi inserita nel Registro delle costruzioni storiche della città. Il Teatro è stato chiuso nel 2007 e viene aperto ora soltanto in speciali occasioni.

Come quelle che possono portare al Chateau Marmont, 8221 di Sunsent Boulevard. Si tratta di un hotel, disegnato dall’architetto William Douglas sulla falsariga del Castello di Amboise, situato in Francia, nella Valle della Loira, e aperto dal 1929. Cosa dire di più se non: approfittatene! Sia per il soggiorno in una delle sue 63 stanze e suite sia per godervi un drink comodamente seduti al bar immaginando Mia che accenna a qualche passo di tip tap.

Ed infine, per chiudere in bellezza il nostro tour, manca soltanto una tappa, d’obbligo. Quella ai Warner Bros Studios. E’ noto che ogni celebrità, prima di diventare tale, abbia affrontato lavori umili. E’ anche il caso di Mia che lavora nel coffee shop creato appositamente all’interno dei Warner Bros Studios. Anche se la location è finta, potrete comunque visitare gli Studios che rappresentano uno dei tasselli più importanti e fondamentali nel mondo magico e fatato del cinema.
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 Pubblicato da il 01/03/2017 - - ® Riproduzione vietata

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