Brixellum Romanorum, a Brescello la rievocazione storica

Appuntamento a metà Giugno in quel di Brescello, nel paese di Don Camillo e Peppone, per festeggiare la sesta edizione di Brixellum Romanorum, rievocazione storica promossa dal Gruppo Archeologico Brescellese per far rivivere a pubblico e appassionati di storia antica gli splendori e i fasti di epoca romana.

Grazie al Gruppo Archeologico “M.S. Otone”, con il patrocinio del Comune di Brescello e la collaborazione della Fondazione Paese di Don Camillo e Peppone, Pro Loco, Circolo Auser, Anspi, AVIS Brescello, Protezione Civile e Video Club, da venerdì 13 a domenica 15 Giugno 2014 si potrà assistere alla rievocazione storica “La Notte dell’imperatore” durante la quale verranno ricreati spaccati di vita dell’antica Roma con spettacoli di danze e musiche romane, giochi gladiatorii, arti legionarie e taverne e osterie dove assaporare piatti e specialità di quel periodo.

Obiettivo della manifestazione - che prenderà il via venerdì 13 con inizio alle ore 21 nel Centro Culturale “San Benedetto” con la conferenza storica a cura di Ivan Chiesi dal titolo “Marco Savio Otone a Brixellum, cronaca di una morte annunciata” a cui seguirà la rappresentazione teatrale “Le stele narranti. Gli antichi abitanti di Brixellum si raccontano” – è quello di riportare in auge lo splendore di quella che fu la colonia romana di Brescello grazie anche al coinvolgimento di commercianti e attività di ristorazione che hanno permesso di creare per questa edizione una formula completamente rinnovata simile alle ormai famose “notti bianche” che caratterizzano le principali località del nostro paese.

Se i primi insediamenti di Brescello si fanno risalire all’età del bronzo, dal VII° al V° secolo a.c a stanziarsi su quei territori del nord Italia furono popolazioni etrusche fino a quando non sopraggiunsero i romani che a quel complesso rudimentale di abitazioni diedero il nome di Brixellum.

Attuando un’importante riorganizzazione che prevedeva bonifiche, strade e infrastrutture visibili ancora ai giorni nostri, Brescello divenne così colonia dell’Urbe e nel I° secolo d.c. fu protagonista di un periodo di grande splendore che portò alla creazione di imponenti opere idrauliche fra cui l’acquedotto e il porto sulla foce del fiume Enza.

A parlarci per primo di Brixellum fu Plinio che ne spiegò il prestigioso punto di riferimento nella valle padana assieme a Regium Lepidi e Tannetum. Il III° secolo d.c. coincise per la città con l’inesorabile declino dell’impero romano ma nonostante saccheggi e devastazioni di ogni genere, nel 386 Brescello divenne sede vescovile e San Genesio, oggi riconosciuto come santo protettore del paese, fu nominato primo vescovo con il compito di difendere il territorio dalle eresie giunte sin la dal nord dell’Europa.

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