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La Croix Rousse a Lione: il quartiere dei Canuts, i tessitori di seta

Visitare il quartiere popolare della Croix Rousse, un tempo interamente abitato dai tessitori di seta i Canuts, famosi in tutto il mondo per le loro raffinate stoffe..

Affascinante e permeato da un’atmosfera suggestiva, il quartiere della Croix Rousse incarna la vera anima popolare della città di Lione. Dal punto di vista storico, l’isolato vanta una rinomata tradizione nell’arte della tessitura della seta, come testimonia il Mur des Canuts (Muro dei Tessitori), ma tra le sue attrattive ci sono anche gli stessi abitanti dall’aria bohémienne, il mercato alimentare all’aperto e Gérald Rigaud, meglio noto come l’”urlatore”, che, ogni domenica mattina alle 11.00 in punto si piazza all’”angolo degli oratori” in place de la Croix Rousse e attira l’attenzione dei passanti declamando a gran voce invettive di carattere politico, indovinelli, lettere e poesie d’amore. La fama ed il successo di questo ex attore professionista è tale che la comunità locale non gli fa mai mancare nuove lettere da urlare al quartiere, avvalendosi peraltro della sua cliccatissima casella di posta elettronica: ministeredesrapportshumains@yahoo.fr9

Croix Rousse, che si estende placido sugli irti pendii della collina che svetta a nord del centro storico, nacque nei primi anni dell’Ottocento per accogliere i cosiddetti “canuts”, gli artigiani dediti alla lavorazione della seta, che qui allestirono i propri laboratori. Dovendo ospitare i primi rudimentali telai meccanici sperimentati da Jacquard, gli appartamenti erano ampi, luminosi, dotati di grandi finestre e soffitti con travi lignee alti più di 4 metri. Queste caratteristiche sono rimaste inalterate negli esclusivi loft residenziali che da qualche anno hanno sostituito le vecchie residenze artigiane dando nuovo respiro al quartiere, oggi abitato da numerosi studenti universitari e immigrati provenienti dagli ex possedimenti coloniali, che tuttavia non ha dimenticato le sue origini.

Per conoscere meglio la storia della Croix Rousse e dei suoi primi abitanti ci si può recare alla Maison des Canuts (1), un museo con annessa boutique che ripercorre i fatti più importanti della breve vita del quartiere; tra questi particolare risalto viene dato alle violenti rivolte operaie che scossero Croix Rousse tra il 1830 ed il 1831, quando migliaia di tessitori insorsero contro le durissime condizioni lavorative alle quali erano sottoposti. Anche se molto edulcorata, ci si può fare un’idea di quello che voleva dire lavorare a Croix Rousse visitando l’Atelier de Passementerie (2), un laboratorio artigianale gestito dall’associazione Soiere Vivante rimasto in funzione fino al 1979.

Di tutt’altro genere sono i laboratori con annesse gallerie espositive che fiancheggiano in tutta la sua lunghezza Montée de la Grande Cote, la via che collega Croix Rousse con place des Terreaux. Qui, infatti, si susseguono piccoli allestimenti imbanditi di sete e tessuti, ma anche vetri policromi ed ogni sorta di creazione artistica prodotta nel quartiere; altrettanti piccoli showroom si trovano all’estremità orientale di rue Burdeau, a nord della Montée de la Grande Cote. Da non perdere poi place Bertone, una delle perle più brillanti della Croix Rousse, dove d’estate si tengono concerti, spettacoli teatrali e manifestazioni di ogni genere, ed il Jardin Rosa Mir (3), un giardino cinto da mura che nasconde incredibili decorazioni a base di migliaia di conchiglie.

In occasione delle rivolte operaie, Croix Rousse si trasformava in un labirinto difficilmente controllabile dall’esercito per via dei cosiddetti traboules (dal latino trans ambulare, “passare attraverso”), che in dialetto lionese sono i passaggi ricavati all’interno delle abitazioni per spostarsi trasversalmente da una via all’altra. Per accedere a questo mondo sotterraneo ancor oggi ben conservato si passa dal civico 9 di place Colbert, da dove si accede alla trouble des Voraces, famosa per la sua monumentale scalinata che sale per ben sette piani, che consente di riemergere al n.29 di rue Imbert Colomès. Altri percorsi particolarmente suggestivi sono quelli che si diramano partendo dalla già citata place Colbert e da rue des Capucins.

1 Maison des Canuts è aperta da martedì al sabato dalle 10.00 alle 18.30, mentre alle 11.00 ed alle 15.30 si tengono le visite guidate. Il biglietto d’ingresso costa rispettivamente 6 € (intero), 3 € (studenti) ed è gratuito per i minori di 12 anni e per tutti coloro che avessero già acquistato la Lyon City Card / metro C fermata Croix Rousse) / phone: 04 78 28 62 04 / web: www.maisondescanuts.com
2 Atelier de Passementerie è aperto da mercoledì a sabato dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.30, il martedì solo il pomeriggio. Da martedì a sabato, alle 14.00 e alle 16.00, si tengono visite guidate e dimostrazioni di lavorazione al telaio. Il biglietto d’ingresso costa 4 € (intero) o 3 € (studenti), mentre è gratuito per chiunque sia già in possesso della Lyon City Card / phone: 04 78 27 17 13 / web: www.soierie-vivante.asso.fr
3 Jardin Rosa Mir è aperto tutti i giorni dalle 15.00 alle 18.00 da aprile a novembre

 Pubblicato da il 30/03/2011 - 37.018 letture - ® Riproduzione vietata

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