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Greenwich Village: tour tra le attrazioni del quartiere di New York City

Il Greenwich Village, uno dei quartieri pių trendy di New York City si trova nella Lower Manhattan ed č caratterizzato da case italiane particolari, sede di celeri serie televisive e ristoranti di vario tipo. Qui gli eventi famosi come il Gay Pride Parade.

Greenwich Village, o meglio “The Village” come lo chiamano i newyorkesi, è un dedalo di stradine disordinate, che riflette i confini tra le fattorie che occupavano la zona nel periodo in cui questa era un villaggio di campagna. Oggi si trova all'interno della "downtown" del centro di New York, nella porzione più occidentale della Lower Manhattan. L’architettura spesso stravagante ben si adatta allo spirito bohémien che si respira oggi nel quartiere; molti artisti e personaggi famosi hanno abitato gli appartamenti che si affacciano sulle strette strade vecchio stile.

Risalgono al 1850 le 15 belle case in stile italiano che sono allineate in St. Luke’s Place. Al n.6 sono posizionati i tipici lampioni che identificano le abitazioni dei sindaci, mentre al n.10 c’è la casa più famosa della via, quella dove abitava la famiglia Robinson della fortunata serie televisiva. Nelle immediate vicinanze, al 75 ½ di Bedford Street, ecco la casa più stretta di New York, larga solo 2,9 metri. Costruita nel 1873 è stata abitata da svariati personaggi illustri, compreso l’attore Cary Grant. Restando in tema di serie-tv, proseguendo diritto, all’angolo fra Bedford Street e Grove Street è situato il palazzo in cui abitavano i personaggi della sit-com Friends.

Continuando per Grove Street si sbuca in Sheridan Square, il cuore del Village, dove si intersecano sette strade, da cui il soprannome “trappola per topi”. La torretta in stile gotico-veneziano del più prezioso simbolo del quartiere, l’”Old Jeff”, o meglio la Jefferson Market Courthouse, è visibile poco oltre. Sede di un mercato nel 1833 e della corte di giustizia nel 1877, oggi è una branca della New York Public Library. Nel Greenwich Village ha anche sede la più grande università privata degli Stati Uniti, la New York University, che occupa gli isolati intorno a Washington Square, uno degli spazi aperti più vivaci della città. Qui, per gli amanti dei cani, merita assistere ad un evento a dir poco stravagante: il primo sabato di ottobre e l’ultimo sabato di aprile gli orgogliosi proprietari di bassotti tedeschi (dachshund, e non hot-dog!) si radunano per cantare la Dach Song, in una confusione di cagnolini in ghingheri e padroni in estasi.

In un’atmosfera sicuramente più seria e concentrata si sfidano nei tavoli della, così denominata, “fossa dei serpenti”, dilettanti e professionisti dell’enigmatica arte degli scacchi. La qualità di vita nel Village è arrivata negli anni ad essere fra le più alte che si possano desiderare, e a detta di molti sembra addirittura di vivere in una costosa capitale europea. Il suo valore è stato accresciuto anche dall’apertura, nel 2009, della High Line, un parco sopraelevato lungo una ferrovia in disuso che arriva fino al quartiere di Chelsea. Le manifestazioni più importanti a cui si può assistere in zona sono l’ultima domenica di giugno il Gay Pride Parade e il PrideFest, una festa allegra e contagiosa che secondo uno spirito di aggregazione accoglie chiunque voglia festeggiare, e la Village Halloween Parade, il 31 ottobre: quando inizia la musica e le maschere cominciano a sfilare, sarà spiacevole aver lasciato a casa il proprio costume!

Vagabondare nel quartiere, a qualsiasi ora del giorno e della notte, rimane senza dubbio la cosa più piacevole da fare, e di cose da vedere e da visitare ce ne sono davvero tante, oltre che ristoranti in cui mangiare un boccone con gli amici e locali in cui divertirsi un po’. Bleecker Street è la strada per eccellenza dove fare acquisti e curiosare, tra mercatini, boutique, graziosi caffè e negozi trendy. Se la fame chiama: The Spotted Pig per un succoso hamburger alla brace ricoperto di Roquefort, Shade To Go per una crepe in vero stile parigino, A Salt and Battery per un very english fish and chips, la trattoria Lupa dell’italiano Mario Batali, Mamoun’s per un kebab di mezzanotte, The Hummus Place per i patiti di hummus e pita, Risotteria per le persone affette da celiachia, Peanut Butter & Co. per chi non ha paura dell’aumento di colesterolo.

Per smaltire le calorie accumulate con tutto questo ben di Dio non resta che ballare tutta la notte nei club dell’animatissimo Meatpacking District, oggi una zona molto popolata, alla moda e costosa verso la parte ovest del fiume Hudson. I locali più in voga sono l’SL Lounge e il Bagatelle. Se all’uscita si necessita di mettere qualcosa sullo stomaco per smaltire quel Cosmopolitan di troppo: Pop Burger o Magnolia Bakery. Poi tutti a letto!

Metropolitana: linee A,B,C,D,E,F,V direzione West 4th St - Washington Sq, linea 1 direzione Christopher St – Sheridan Sq o Houston St, linee N,R,O,W direzione 8th St.
Autobus: servono la zona le linee M1, M5, M6 e M8.

 Pubblicato da il 29/03/2011 - 19.961 letture - ® Riproduzione vietata

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