Avenue des Champs-Elysees: la via dello shopping a Parigi
I Campi Elisi di Parigi, Champs-Elysées, sono una delle vie più importanti del centro della capitale francese. Partano dall'Arco di Trionfo e si spingono fino a Place della Concorde.
Verso la fine del XVII° secolo, l’area in cui oggi si snodano gli Champs-Elysées, un simbolo tra le attrazioni da vedere a Parigi, oltre che uno dei viali più belli del mondo, era poco più che una successione di terreni incolti.
Oggi la strada, che si snoda per 1914 metri nell’VIII° arrondissement, è costeggiata da gallerie commerciali, cinema, locali e ristoranti di lusso ed è parte integrante di quella prospettiva storica che collega il Louvre alla Défense. Il Viale dei Campi Elisi (il nome è un chiaro riferimento al luogo mitologico in cui, dopo la morte, dimoravano le anime di coloro che erano amati dagli dei) è una delle principali destinazioni turistiche di Parigi. Qui, ogni anno, si svolgono la più grande parata militare del paese (14 luglio), la tappa conclusiva e la premiazione del Tour de France e i mercatini di Natale.
Diventati di proprietà della capitale francese nel 1828, nel corso della loro storia gli Champs furono abbelliti con percorsi pedonali, lampade a gas e fontane subendo poi diversi interventi di trasformazione fra cui quello del 1993 in occasione del quale vennero ampliati i marciapiedi.
All’interno dell’Arc de Triomphe un museo illustra la storia della sua costruzione e di quella degli archi sparsi nel mondo. Aperto in orario 10/22.30 dal 2 gennaio al 31 marzo e dal 1° ottobre al 31 dicembre con chiusura posticipata alle 23 dal 1° aprile al 30 settembre. Tariffe d’ingresso: intero 12€; ridotto (18-25 anni e gruppi con almeno 20 persone) 9€; gratuito under 18, portatori di disabilità e accompagnatori. Per raggiungere l’arco con i mezzi pubblici: metro linee 1, 2, 6 e RER A stazione Charles-de-Gaulle-Etoile; linee 22, 30, 31, 52, 73, 92 e Balabus; poi prendere il sotterraneo in prossimità dell’uscita Champs-Elysées o Grand Armée.
I cavalli di Marly scolpiti nel XVIII° secolo accolgono in Place de la Concorde: qui Jacques-Ange Gabriel organizzò i suoi immensi spazi fra il 1755 e il 1775 delimitandola a nord con due edifici (l’Hotel Crillon e quello de la Marine). La bella piazza fu poi completata da Hittorff nel XIX° secolo. Qui vicino, nei giardini delle Tuileries, furono ghigliottinati Luigi XVI° e Maria Antonietta. Al centro sorge l’obelisco di Luxor donato nel 1831 dall’Egitto, due fontane che rappresentano la navigazione marittima e fluviale e otto statue di città francesi.
Nei pressi del viale, al 3 di avenue du Géneral-Eisenhower (entrata al pubblico: Grand Palais porta H avenue Winston-Churchill), sorge l’edificio in ferro e vetro alto 45 metri e lungo 240 voluto per l’esposizione universale del 1900 e progettato dagli architetti Deglane, Louvet e Thomas. Al Grand Palais furono esposte le opere dei più grandi artisti del XX° secolo, francesi e stranieri; oggi accoglie mostre temporanee come la Foire Internationale d’Art Contemporain (FIAC) e Monumenta in cui hanno esposto artisti fra cui Serra, Boltanski e Kiefer. Trasporti pubblici: metro 1, 9 e 13 con stazione Franklin-D.Roosevelt e Champs-Elysées-Clemenceau; RER C stazione Invalides; bus 28, 42, 52, 63, 72, 73, 80, 83 e 93. Info su www.grandpalais.fr
Costruito sempre per l’esposizione universale del Novecento, il Petit Palais (si trova in avenue Winston-Churchill) ospita il Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris: dal 1902 le collezioni che si possono ammirare offrono un ampio ventaglio di opere dall’antichità sino al XX° secolo. Il punto forte è rappresentato dall’Ottocento con Cézanne, Delacroix, Courbet e gli impressionisti. Il giardino interno (ricco di piante esotiche) accoglie un gradevole caffè-ristorante. Apertura da martedì a domenica con orario 10/18 e sino alle ore 21 il venerdì in occasione di esposizioni temporanee. Trasporto pubblico per raggiungere il palazzo: metro 1 e 13 (stazione Champs-Elysées-Clemenceau); RER C stazione Invalides; bus 28, 42, 72, 73, 80, 83 e 93. Sito ufficiale www.petitpalais.paris.fr
Al 55 di rue du Faubourg-Saint-Honoré si trova invece il Palazzo dell’Eliseo, primo hotel particulier costruito fuori le mura sugli ex pascoli del faubourg Saint-Honoré (fra i proprietari illustri anche Madame de Pompadour). Assegnato nel 1848 al presidente della Repubblica francese, il Palais de l’Elysée è diventato un quarto di secolo più tardi la dimora ufficiale del capo dello Stato. In occasione delle Journées du Patrimoine (a Settembre) apre le sue porte al pubblico.
Fra le più celebri strade dedicate allo shopping, gli Champs ospitano boutique di lusso all’interno di edifici e palazzi stile Haussmann affacciati sul viale. Fra i marchi prestigiosi non mancano Louis Vuitton, Cartier, Hugo Boss e Guerlain e nelle immediate vicinanze (avenue Montaigne) quelli di Dior, Dolce & Gabbana e Valentino. Se siete fra quelli che preferiscono i negozi meno costosi ma pur sempre di tendenza avrete l’imbarazzo della scelta: Benetton, Zara, H&M, Levi’s solo per citarne alcuni. Appassionati di quattro ruote? Sul viale trovano spazio anche gli showroom di Peugeot, Citroen, Renault e Mercedes-Benz con design moderno e all’avanguardia.
In caso di pioggia si può scegliere di passeggiare lungo i “passages” coperti: da non perdere Galerie 26 e des Champs Elysées e le Arcades des Champs Elysées.
Fra i teatri più belli ospitati sulla celebre avenue vi sono il Théatre du Rond-Point e il Marigny nei pressi del Grand Palais, il Gaumont Champs-Elysées e l’UGC George V° mentre per assistere ad uno show di cabaret l’indirizzo storico è quello del Lido dove, a suo tempo, si sono esibiti anche Edith Piaf, Elton John e Elvis Presley.
Considerato il tratto più bello del viale, il Rond Point des Champs-Elysées, impreziosito da aiuole e alberi di castagno, dal 1991 è dedicato anche a Marcel Dessault, costruttore di aerei e uomo politico, proprietario dell’Hotel Le Hon. Sono tanti gli edifici prestigiosi che si affacciano su questa piazza: al n° 1 la casa di Joseph Oller, creatore del Moulin Rouge; al 2 l’hotel meublé dove morì nel 1864 il compositore Giacomo Meyerbeer; al 7 e al 9 gli hotel d’Espeyran e du Rond-Point entrambi in stile néo-Luigi XV°; ai civici 12 e 14 l’Hotel Bamberger edificato per il finanziere belga Henri Bamberger, uno dei fondatori della Banca di Parigi e dei Paesi Bassi.
Per una pausa gastronomica gli Champs offrono decine di ristoranti e caffè: da Ladurée (al 75) si possono assaggiare i macaron fra i migliori di Parigi, Fouquet’s (al civico 99) è uno dei locali più alla moda mentre Pavillon Ledoyen vanta *** Michelin (quest’ultimo si trova in avenue Dutuit 8).
Storia dei Campi Elisi
Fu il celebre paesaggista di Luigi XIV°, André Le Notre, a farvi piantare gli alberi che dovevano conferire monumentalità alla prospettiva delle Tuileries. Durante il Secondo Impero, il viale divenne teatro di incessanti sfilate di carrozze su cui le dame dell’alta società esibivano in tutto il loro splendore abiti e parure.Oggi la strada, che si snoda per 1914 metri nell’VIII° arrondissement, è costeggiata da gallerie commerciali, cinema, locali e ristoranti di lusso ed è parte integrante di quella prospettiva storica che collega il Louvre alla Défense. Il Viale dei Campi Elisi (il nome è un chiaro riferimento al luogo mitologico in cui, dopo la morte, dimoravano le anime di coloro che erano amati dagli dei) è una delle principali destinazioni turistiche di Parigi. Qui, ogni anno, si svolgono la più grande parata militare del paese (14 luglio), la tappa conclusiva e la premiazione del Tour de France e i mercatini di Natale.
Diventati di proprietà della capitale francese nel 1828, nel corso della loro storia gli Champs furono abbelliti con percorsi pedonali, lampade a gas e fontane subendo poi diversi interventi di trasformazione fra cui quello del 1993 in occasione del quale vennero ampliati i marciapiedi.
Cosa vedere sugli Champs-Elysées e dintorni
Esteso da Place de la Concorde sino a Place Charles-de-Gaulle (ex Place de l’Etoile) nel primo ventennio del 1700, il viale fu abbellito da alcuni dei monumenti simbolo di Parigi a iniziare dall’Arc de Triomphe, voluto da Napoleone e costruito nel 1806 su progetto di Jean-Francois Chalgrin anche se l’inaugurazione, trent’anni più tardi, toccò a re Louis-Philippe. Il monumento doveva essere eretto in onore della Grande Armata ma la caduta dell’Impero bloccò il progetto; qui vi vennero esposte le ceneri di Napoleone prima di essere trasferite agli Invalides. Ma non solo: nel 1885 si tenne l’omaggio a Victor Hugo mentre nel 1921, con l’inumazione del milite ignoto, l’arco assunse il significato simbolico che tutt’oggi ne fa un luogo di importanza mondiale. Una fiamma perenne, ravvivata ogni giorno alle 18.30, continua a bruciare sulla sua tomba. Dalla sommità dell’arco si possono ammirare gli Champs-Elysées e Place de la Concorde allineati lungo un unico asse: da qui si ha una delle vedute più spettacolari della capitale parigina con un suggestivo punto di vista su quella che viene spesso definita “la via più bella del mondo”.All’interno dell’Arc de Triomphe un museo illustra la storia della sua costruzione e di quella degli archi sparsi nel mondo. Aperto in orario 10/22.30 dal 2 gennaio al 31 marzo e dal 1° ottobre al 31 dicembre con chiusura posticipata alle 23 dal 1° aprile al 30 settembre. Tariffe d’ingresso: intero 12€; ridotto (18-25 anni e gruppi con almeno 20 persone) 9€; gratuito under 18, portatori di disabilità e accompagnatori. Per raggiungere l’arco con i mezzi pubblici: metro linee 1, 2, 6 e RER A stazione Charles-de-Gaulle-Etoile; linee 22, 30, 31, 52, 73, 92 e Balabus; poi prendere il sotterraneo in prossimità dell’uscita Champs-Elysées o Grand Armée.
I cavalli di Marly scolpiti nel XVIII° secolo accolgono in Place de la Concorde: qui Jacques-Ange Gabriel organizzò i suoi immensi spazi fra il 1755 e il 1775 delimitandola a nord con due edifici (l’Hotel Crillon e quello de la Marine). La bella piazza fu poi completata da Hittorff nel XIX° secolo. Qui vicino, nei giardini delle Tuileries, furono ghigliottinati Luigi XVI° e Maria Antonietta. Al centro sorge l’obelisco di Luxor donato nel 1831 dall’Egitto, due fontane che rappresentano la navigazione marittima e fluviale e otto statue di città francesi.
Nei pressi del viale, al 3 di avenue du Géneral-Eisenhower (entrata al pubblico: Grand Palais porta H avenue Winston-Churchill), sorge l’edificio in ferro e vetro alto 45 metri e lungo 240 voluto per l’esposizione universale del 1900 e progettato dagli architetti Deglane, Louvet e Thomas. Al Grand Palais furono esposte le opere dei più grandi artisti del XX° secolo, francesi e stranieri; oggi accoglie mostre temporanee come la Foire Internationale d’Art Contemporain (FIAC) e Monumenta in cui hanno esposto artisti fra cui Serra, Boltanski e Kiefer. Trasporti pubblici: metro 1, 9 e 13 con stazione Franklin-D.Roosevelt e Champs-Elysées-Clemenceau; RER C stazione Invalides; bus 28, 42, 52, 63, 72, 73, 80, 83 e 93. Info su www.grandpalais.fr
Costruito sempre per l’esposizione universale del Novecento, il Petit Palais (si trova in avenue Winston-Churchill) ospita il Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris: dal 1902 le collezioni che si possono ammirare offrono un ampio ventaglio di opere dall’antichità sino al XX° secolo. Il punto forte è rappresentato dall’Ottocento con Cézanne, Delacroix, Courbet e gli impressionisti. Il giardino interno (ricco di piante esotiche) accoglie un gradevole caffè-ristorante. Apertura da martedì a domenica con orario 10/18 e sino alle ore 21 il venerdì in occasione di esposizioni temporanee. Trasporto pubblico per raggiungere il palazzo: metro 1 e 13 (stazione Champs-Elysées-Clemenceau); RER C stazione Invalides; bus 28, 42, 72, 73, 80, 83 e 93. Sito ufficiale www.petitpalais.paris.fr
Al 55 di rue du Faubourg-Saint-Honoré si trova invece il Palazzo dell’Eliseo, primo hotel particulier costruito fuori le mura sugli ex pascoli del faubourg Saint-Honoré (fra i proprietari illustri anche Madame de Pompadour). Assegnato nel 1848 al presidente della Repubblica francese, il Palais de l’Elysée è diventato un quarto di secolo più tardi la dimora ufficiale del capo dello Stato. In occasione delle Journées du Patrimoine (a Settembre) apre le sue porte al pubblico.
Fra le più celebri strade dedicate allo shopping, gli Champs ospitano boutique di lusso all’interno di edifici e palazzi stile Haussmann affacciati sul viale. Fra i marchi prestigiosi non mancano Louis Vuitton, Cartier, Hugo Boss e Guerlain e nelle immediate vicinanze (avenue Montaigne) quelli di Dior, Dolce & Gabbana e Valentino. Se siete fra quelli che preferiscono i negozi meno costosi ma pur sempre di tendenza avrete l’imbarazzo della scelta: Benetton, Zara, H&M, Levi’s solo per citarne alcuni. Appassionati di quattro ruote? Sul viale trovano spazio anche gli showroom di Peugeot, Citroen, Renault e Mercedes-Benz con design moderno e all’avanguardia.
In caso di pioggia si può scegliere di passeggiare lungo i “passages” coperti: da non perdere Galerie 26 e des Champs Elysées e le Arcades des Champs Elysées.
Fra i teatri più belli ospitati sulla celebre avenue vi sono il Théatre du Rond-Point e il Marigny nei pressi del Grand Palais, il Gaumont Champs-Elysées e l’UGC George V° mentre per assistere ad uno show di cabaret l’indirizzo storico è quello del Lido dove, a suo tempo, si sono esibiti anche Edith Piaf, Elton John e Elvis Presley.
Considerato il tratto più bello del viale, il Rond Point des Champs-Elysées, impreziosito da aiuole e alberi di castagno, dal 1991 è dedicato anche a Marcel Dessault, costruttore di aerei e uomo politico, proprietario dell’Hotel Le Hon. Sono tanti gli edifici prestigiosi che si affacciano su questa piazza: al n° 1 la casa di Joseph Oller, creatore del Moulin Rouge; al 2 l’hotel meublé dove morì nel 1864 il compositore Giacomo Meyerbeer; al 7 e al 9 gli hotel d’Espeyran e du Rond-Point entrambi in stile néo-Luigi XV°; ai civici 12 e 14 l’Hotel Bamberger edificato per il finanziere belga Henri Bamberger, uno dei fondatori della Banca di Parigi e dei Paesi Bassi.
Per una pausa gastronomica gli Champs offrono decine di ristoranti e caffè: da Ladurée (al 75) si possono assaggiare i macaron fra i migliori di Parigi, Fouquet’s (al civico 99) è uno dei locali più alla moda mentre Pavillon Ledoyen vanta *** Michelin (quest’ultimo si trova in avenue Dutuit 8).