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Il Museo ferroviario di York, il pių grande del mondo

The National Railway Museum di York, il museo Nazionale delle Ferrovie inglesi č un riferimento per tutti gli appassionati di treni ed č il pių grande museo al mondo di questo genere.

E’, a tutti gli effetti, il museo dedicato al mondo ferroviario più grande al mondo, tenendo conto però che il record è stabilito con l’unione imprescindibile anche della sede di Shildon. Che il National Railway Museum (NMR) sia un unico museo o un’unità divisa in due sedi differenti, poco importa. Soprattutto a fronte del milione di visitatori che, ogni anno, scelgono di visitarli.

Il motivo? Semplice: i due Musei raccolgono, insieme, oltre tre secoli di storia delle ferrovie inglesi e una collezione notevole composta da più di un milione di oggetti. Locomotive, motori, pregiati servizi da tè in porcellana cinese e molte altre meraviglie raccontano il fasto di un passato nemmeno troppo remoto, quando la cura e l’attenzione per i dettagli erano il modo migliore di dare il benvenuto a bordo ai passeggeri.

La collezione di York, nello specifico, mette in mostra macchine usate dal XIX secolo in poi, alcune potentissime per il periodo in cui operarono, poster d’annata per la promozione dei viaggi su rotaie, opere di artisti che si sono lasciati ispirare dai treni, e poi ancora cartoline, biglietti, giochi. Una collezione, questa, raccolta con pazienza e dedizione nel corso degli ultimi 80 anni: circa 100 locomotive, oggetti relativi al materiale rotabile e altre chicche storiche.

Per un visita mirata ed efficace, vi segnaliamo alcune meraviglie che non potete assolutamente perdere.

Cose da vedere e non perdere al National Railway Museum

La riproduzione della Rocket (che trovate nel Museo delle Scienze di Londra)
E’ stata forse la locomotiva a vapore più discussa del suo periodo storico (anni ’30 dell’800): costruita da due ingegneri geniali, viene ritenuta la prima del suo genere mentre la primissima in assoluto fu inventata circa 25 anni prima. Certo è che la Rocket venne usata, in seguito, come vero esempio di ingegneria per alcune caratteristiche specifiche di cui era il modello perfetto: la caldaia multi-tubolare, la colonna di scappamento che riusciva a riutilizzare i gas esausti per migliorare il tiraggio dell’aria e altre diavolerie tecnologiche assolutamente inedite per l’epoca.

Sua Maestà la locomotiva Mallard
Icona per i britannici, oggetto del desiderio per gli appassionati, la Mallard venne progettata da Sir Nigel Gresley nel 1938 e fu la prima locomotiva ad infrangere il record del mondo di velocità per le motrici a vapore (202 km/h!). Non solo: questo record mondiale non fu mai battuto. Rimasta in uso fino alla metà degli anni ’60, veniva chiamata affettuosamente il Germano Volante e fu resa immortale anche da un episodio disneyano con protagonisti Zio Paperone, Qui, Quo e Qua.

L’Elettrotreno Shinkansen, eccellenza del Sol Levante
Nonno indiscusso dei moderni ed attuali treni ad alta velocità, il Modello O di Shinkansen venne costruito negli anni ’70 ed era in uso nelle ferrovie giapponesi. Destinato al solo uso passeggeri, questo modello è l’unico esposto al pubblico in un museo fuori dal Giappone.

La Duchessa di Hamilton
Altra locomotiva a vapore, ma di classe. Con la sua tipica impronta Art Deco, questo gioiello dell’ingegneria umana caratterizzato da una linea bombata e dalla carlinga rosso fiammante, venne realizzato a fine anni ’30 e suscitò, da subito, scalpore ed elogi dai critici di design di tutto il mondo.

La locomotiva elettrica 26020
Costruita con lo scopo di trasportare i treni a carbone dallo Yorkshire a Manchester, questa locomotiva sfrecciava sulla rotta Woodhead, la prima linea ferroviaria elettrificata dell’Inghilterra. Con l’avvento di questo modello ben 181 locomotive a vapore vennero messe in pensione.

Class 31, quando la locomotiva divenne tozza
Il design non è certo elegante e neppure lontanamente paragonabile alle forme sinuose della Duchessa di Hamilton. Eppure, le Class 31 ebbero un notevole successo e furono impiegate per decenni a rimpiazzo di quelle a vapore (per altro, sono ancora in uso).

Le giganti che vengono dalla Cina
4 metri di altezza per 28 di lunghezza, le locomotive cinesi esposte nel Museo sono i secondi esemplari più imponenti di locomotive singole di tutta l’esposizione.

La SECR D Class
E’ l’unica del suo genere ancora ammirabile. Costruita nel lontano 1901, veniva usata per i treni espressi e il suo design è l’emblema perfetto di locomotiva del XX secolo: elegante, imponente e raffinata, la SECR D Class racconta di traversate su e giù lungo la costa est dell’Inghilterra. Guardandola non potranno non venirvi in mente personaggi come Miss Marple o Hercule Poirot, comodamente seduti che leggono un giornale sorseggiando il tè delle cinque.

Hardwicke, la nonna in pensione
Disegnata nel 1895, questa locomotiva poteva raggiungere la ragguardevole velocità di ben 107 km/h! Una vera scheggia per l’epoca, tanto che il suo soprannome più noto è proprio Jumbo.

La Bauxite, da minerale a traino
Questa è una vera chicca per tutti gli appassionati di storia delle ferrovie: utilizzata nel periodo industriale, l’esemplare esposto venne costruito nel lontano 1875 e fungeva da mezzo di trasporto merci.

Il Paleolitico delle locomotive con le Driving Wheels
Saranno loro a darvi il benvenuto al Museo visto che le troverete esposte proprio all’ingresso. Con un diametro di circa 2,60 metri, le Driving Wheels provengono da una locomotiva a vapore in uso negli anni ’70 dell’800.

Le chicche reali per i bambini
Storia delle ferrovie inglesi, ma anche collezione di oggetti e veicoli del secolo scorso, alla Station Hall si torna indietro nel tempo, rivivendo un’atmosfera magica. Basti pensare che fungeva realmente da stazione ferroviaria già a partire dal 1870 e venne dismessa dalla sua funzione operativa negli anni ’60. Una vera chicca per i più piccolini che potranno salire a bordo di antichi convogli, ammirare carrozze reali, scoprire il salotto viaggiante della Regina Elisabetta e della Regina Maria. Una vera e propria casa su rotaie, il vagone reale disponeva di tutti i comfort necessari alla regnante di turno: design elegante, comode poltrone, un letto confortevole e tutti i complementi d’arredo di un vero e proprio salotto. E poi ancora la Locomotiva Granchio dei primi del ‘900, la Locomotiva Filatrice che collegava Londra alle Midland e viaggiava a velocità molto sostenuta per il periodo (fine ‘800 primi del ‘900), il Vagone delle Poste Reali che consegnava missive tra Londra e la Scozia. Di notevole interesse sono anche le carrozze divise per classi, dalla prima alla terza perché forniscono un punto di vista privilegiato su come viaggiavano i primi passeggeri delle linee ferroviarie inglesi. Dal lusso della prima classe all’austerità della terza.

Il Museo Nazionale delle Ferrovie di York organizza, inoltre, diverse attività per le famiglie in visita con i propri bimbi dal teatro dei burattini agli show dedicati alla scienza. Un modo simpatico e divertente per scoprire 300 anni di storia ferrata inglese. E se vi dovesse venire fame, nessun problema, il Museo dispone di ben quattro soluzioni per ristorarsi e ripartire pieni di energia.

Il Mallard Café, che si trova proprio vicino alla Locomotiva Mallard, serve panini gustosi, deliziosi pasticcini e biscotti, ma anche nachos e zuppe. I costi, poi, sono davvero contenuti: con il menu speciale per le famiglie pagherete appena 19,95 £ (poco più di 20 €).

Più elegante e d’atmosfera è, invece, il Dining Car Restaurant incastonato tra le vetture reali che propone piatti caldi e freddi, carne, panini, insalatone e torte. A prezzi contenuti. Il menu per le famiglie, due adulti e due bambini, costa 25 £ (circa 27 €).

Se volete pranzare all’esterno, potete scegliere il Courtyard, caffè che si ispira ai Pop Up Cafè. Qui si possono ordinare pizza, gelati, panini. Il posto ideale per una sosta veloce.

Infine, se non volete perdervi l’appuntamento con il famoso tè delle cinque, prendete posto a bordo del Countess of York: una vettura antica accuratamente restaurata dove assaporare deliziosi panini, torte fatte in casa e l’immancabile tè.

Durata della visita : ritagliatevi almeno 3 ore per visitare al meglio quest’interessante museo.

Informazioni utili ed orari per visitare il museo

Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 con orario continuato.
Unici giorni di chiusura sono il 24, 25 e 26 di dicembre.
L’ingresso è gratuito, ma si consiglia vivamente di lasciare una donazione. Sito ufficiale dell’attrazione www.nrm.org.uk

Dove dormire
Non troppo distante dal Museo si trova il The Principal York, un meraviglioso hotel che permette di scoprire facilmente tutte le bellezze della città. Caratterizzato dalla tipica architettura tardo vittoriana, l’hotel offre anche il wi-fi gratuito superveloce e un’eleganza senza tempo. La camera per due adulti e due bambini costa a partire da 315 €. Il prezzo non è propriamente economico, ma ne vale davvero la pena. 

 Pubblicato da il 26/05/2017 - 5.664 letture - ® Riproduzione vietata

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