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La Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio: la Martorana di Palermo

La Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio conosciuta come Chiesa della Martorana č famosa per i suoi mosaici e affreschi bizantini.

La Chiesa della Martorana – altresì chiamata Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio - si trova in posizione dominante su Piazza Bellini a Palermo ed è particolare per la sua appartenenza all’Eparchia di Piana degli Albanesi, diocesi che promulga il cattolicesimo avvalendosi di liturgie proprie del rito greco-bizantino. La struttura ecclesiastica ospita un culto che affonda le sue radici nel Medioevo non limitandosi, però, a rappresentazioni ed estetiche monografiche, abbracciando invece una molteplicità di stili in cui coesistono armoniosamente i codici architettonici, artistici e culturali, e che hanno reso l’edificio un  uno dei monumenti più importanti della municipalità palermitana.

Citato in un documento greco-arabo, pare sia in piedi dal 1143, costruita su volontà dell’ammiraglio siriaco ortodosso Giorgio d’Antiochia (o Antiochieno), all’epoca agli ordini di Ruggero II d’Altavilla (i due storici personaggi compaiono in due effigi poste sul fronte del corpo originario, Giorgio d’Antiochia ai piedi della Vergine e Incoronazione di re Ruggero II).

Spiccano motivi orientaleggianti significativi che la dicono lunga sull’impianto adottato (si notano subito le finestre ogivali e la muratura in filari di conci squadrati), nobilitato dalla presenza di un campanile a pianta quadrata datato XIII secolo, scandito da arcate arcuate, colonne angolari e un trittico di ordini di grandi bifore. La chiesa, orientata in asse con abside a Est e facciata a Ovest, ha invece pianta a croce greca che trova nel nartece un preponderante prolungamento.

Successivamente al 1193, la Martorana venne accorpata al convento basiliano e poi nel 1394 sorse l’unicum rappresentato dal Convento della Martorana. Dopo una parentesi di abbandono, modifiche e implementazioni arrivarono nel ‘600, sicché la chiesa perse l’abside centrale per far posto a una nuova rettangolare; nel 1740 Nicolò Palma concepì un innovativo prospetto barocco e più di un secolo dopo Giuseppe Patricolo attuò un massiccio restauro volto a restituire la primigenia veste all’edificio, salvo incorrere in un ulteriore abbandono perdurante fino all’inizio del Novecento, quando il rito greco prese il definitivo sopravvento.

Gli interni della Martorana

Una volta entrati nella chiesa, ci si accorge di essere immersi nel magma scintillante di uno splendente gioiello architettonico, il cui cuore risulta un tripudio di decorazioni musive bizantine – le più antiche di tutta la Sicilia - alle quali fa capo il Cristo Pantocratore campeggiante in cupola; alla base si pone un fregio ligneo riportante un’iscrizione bianca su fondo turchino ch’è un inno alla liturgia bizantina tradotto in arabo. Anche i mosaici non hanno alcun precedente e rappresentano il Cristo attorniato dai quattro arcangeli e patriarchi; gli evangelisti trovano spazio entro le nicchie e gli apostoli nelle volte; sulle ceneri della vecchia abside sorge la bella cappella barocca con tarsie in marmo realizzata da Paolo Amato e affreschi di Antonino Grano.

L’atrio è costellato di volte sostenute da otto colonne e due di queste, di misura ridotta rispetto alle altre, reca iscrizioni arabe relative al Corano. La sala a volta è stata affrescata nel 1744 da Olivio Sozzi, che ha inteso creare un’accomodante ridondanza del tema della Gloria dell’Ordine Benedettino attraverso un decalogo di scene ripartite a gruppi di cinque organizzate in ovali mistilinei con cornici in trompe l’oeil. Incredibile dunque la resa finale, pletora di colori e riflessi dorati che contrastano scenograficamente imbastendo un eterno spettacolo artistico solo da ammirare.

L’arco trionfale ospita l’Annunciazione, gli arconi la Natività insieme alla Dormizione della Vergine e alla Presentazione al Tempio. Degno di nota il coro delle monache, con opere del pittore fiammingo Guglielmo Borremans.

Come arrivare alla Martorana

In auto le varianti autostradali sono tante, la A18 Messina-Catania, la A19 Palermo-Catania, A20 Palermo-Messina, A29 Palermo-Mazara del Vallo; in treno si arriva alla stazione centrale della città; traghetti in partenza dai maggiori porti della penisola italiana; l’aeroporto di riferimento è il Falcone-Borsellino, collegato a Palermo dagli autobus della linea Prestia e Comandé. La Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio si trova in Piazza Bellini, tra via Roma e via Maqueda, non lontano dal Palazzo Pretorio

Informazioni utili, orari e prezzi per visitare la chiesa

Chiesa della Martorana
Dove: Piazza Bellini, 3 – Palermo
Orari di apertura: dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle 15.30 alle 17.30, domenica dalle 9.00 alle 10.30
Orari Sante Messe: feriali ore 8.30, festivi ore 11.00
Contatti: tel. 345/8288231
Costo ingresso: € 2.00 intero, € 1.00 ridotto (studenti, over 65, gruppi di almeno 5 persone).

 Pubblicato da il 07/03/2017 - 14.192 letture - ® Riproduzione vietata

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