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Escursioni nel Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri di Matera

le chiesi rupestri di Matera le trovate nel Parco Archeologico Storico Naturale tra i paesaggi della Gravina di Matera.

I Sassi di Matera condividono con il Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano il vanto di essere inscritti nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità UNESCO, il massimo riconoscimento per un luogo che si ripromette di stupire con la bellezza innata del proprio corredo naturale. Quel che chiameremo molto prosaicamente Parco della Murgia Materana occupa una porzione di Basilicata orientale estendendosi con i suoi 8.000 ettari di superficie entro un territorio compreso fra Matera e Montescaglioso, un ambiente molto particolare per il sol fatto di fregiarsi delle suggestive gravine, meraviglie paesaggistiche copiose anche nella confinante Puglia.

Cosa vedere nel Parco della Murgia Materana

Il comprensorio naturale sin qui sommariamente descritto registra frequentazioni da parte dell’uomo sin dalla Preistoria, le cui vestigia sono costituite in primis da reperti fossili raccolti ed esposti al Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola di Matera, sommati alle tracce a cielo aperto rappresentate dagli stazionamenti dell’ormai celeberrima Grotta dei Pipistrelli, risalente al Paleolitico, e dalla presenza dei villaggi neolitici che a Murgia Timone, Murgecchia e Trasanello si mostrano circondati da fossati a scopo difensivo scavati nella roccia.

I secoli hanno gradualmente fatto il loro corso assistendo all’abitabilità dell’area resa possibile dall’intraprendenza agreste di pastori e mandriani concentrati in casali e villaggi con tanto di chiese rupestri e cimiteri nella loro forma arcaica. Colpisce la particolare concezione dell’architettura, efficiente e soprattutto premurosa nei confronti degli animali, protetti da case costruite in pendenza, complessi di grotte e incavi studiati per l’accoglimento di ovini, bovini e caprini.

Il territorio murgiano brulica inoltre di robuste masserie, talvolta di struttura complessa così da annoverare ambienti settorializzati come il cortile centrale, l’edificio baronale, gli alloggi per i salariati e i magazzini per gli attrezzi da lavoro e le derrate alimentari. La cornice paesaggistica rileva peraltro torri, garitte e muri di cinta per i cosiddetti “camminamenti di ronda”, atti alla sorveglianza dei principali poli d’approvvigionamento agricolo.

Escursioni tra le chiese rupestri

Il tratto distintivo evidenziato all’interno delle Murge si palesa nel folto numero di chiese rupestri, oltre cento sparse qua e là, spesso avvolte dalla fitta vegetazione o erette in punti specificamente impervi per limitarne l’accesso. Questi antichi edifici di culto custodiscono bellissimi affreschi araldi di una tradizione religiosa pervenuta alla moderna società con i suoi tratti più acutamente conservativi.

Una visita di questi tesori storici della murgia materana deve concentrarsi in quelle chiese magnifiche nell’essenzialità della navata unica (vedesi ad esempio la Cripta della Scaletta o quella della Madonna della Croce) oppure caratterizzate dalla doppia navata (chiesa del Cappuccino Vecchio o la Cripta del Canarino) o addirittura quelle dotate di una tripla navata (Madonna delle Tre Porte o San Pietro sulla via Appia).

Tra gli esemplari più antichi della regione figura la Cripta del Peccato Originale, che reca sulle proprie pareti un ciclo pittorico risalente al IX secolo. Assai copiosi sono anche i santuari, in prevalenza dedicati alla Vergine Maria: ve ne sono davvero tanti ma si ritiene giusto menzionare Santa Maria della Palomba, Madonna delle Vergini e Madonna della Murgia, talmente incantevoli da meritare una visita.

La flora e la fauna del parco

Parallelamente all’insediamento umano, il parco ha sviluppato una propria espressione proteiforme attraverso la meravigliosa mutevolezza del corredo faunistico e floristico: specie animali come istrici, volpi, faine, tassi e cinghiali hanno prosperato in armonia con il tessuto naturale formato da molteplici varietà di piante e una macchia mediterranea ovviamente preponderante nonché capace di imprimere le proprie caratteristiche tramite la crescita considerevole di ginepri, ginestre, timi spinosi ma anche campanule pugliesi, vedovelle dei prati e orchidee endemiche.

Informazioni utili per le escursioni nella murgia materana

Indirizzo: via Sette Dolori, 10 - Matera (MT)
Sito ufficiale: www.parcomurgia.itCome prenotare: il parco è ad accesso libero; informazioni utili al numero 0835/336166 o alla casella mail info@parcomurgia.it
Orari: aperto tutto il giorno
Costi: le ca. 30 guide messe a disposizione sono altamente qualificate in virtù del possesso dell’abilitazione regionale nonché di attestato di specializzazione rilasciato dall’Ente. Il servizio è gratuito.
Fruizione: all’interno del parco è possibile effettuare fotografie, praticare il bird watching e percorrere i sentieri sia a piedi che in bicicletta previo attenersi alle regole che tutti i visitatori devono necessariamente rispettare.

Come arrivare al parco

In auto: da nord, percorrere l’autostrada A14 BolognaBari, uscire a Bari Nord e imboccare la SS 99 Bari – Altamura – Matera; da sud, percorrere la Statale 106 Jonica Reggio CalabriaTaranto, uscire a Matera proseguire lungo la SP 175 Metaponto – Matera
In treno: stazioni di Bari (60 km da Matera) o Metaponto (45 km), servite da Autobus di linea
In aereo: Aeroporto di Bari Palese, distante ca. 50 km da Matera ma collegato alla città da autobus di linea.

 Pubblicato da il 12/03/2016 - 19.543 letture - ® Riproduzione vietata

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