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Tour nel quartiere Sablon a Bruxelles, tra Place du Grand Sablon e Notre Dame

Il quartiere Sablon a Bruxelles offre luoghi iconici come Place du Grand Sablon, il Jardin du Petit Sablon la Cattedrale di Nostra Signora e Place Poelaert dove si trova il grande Palazzo di Giustizia.

Praline e tartufi. Ma anche macarons, pasticcini e biscotti. A Bruxelles la quintessenza del cioccolato è di casa! Un buon motivo (ma certo non solo questo) per un tour nella capitale belga che nell’area sud-est del suo centro storico ospita l’elegante e vivace quartiere Sablon, frequentato da appassionati di antiquariato, design e pasticcerie.

E proprio da queste ultime non può che iniziare la visita del “rione” Sablon che prende il suo nome dalla sabbia gialla che ne ricopriva la strada da percorrere per entrare in città, quando ancora questa zona era fuori dalle mura cittadine. Proprio qui ci sono, fra i tanti, due storici produttori di dolci: Marcolini e Wittamer, entrambi in Place du Grand Sablon. Al civico 39 il primo e al 12 il secondo. Se le migliori praline si possono assaporare da Pierre Marcolini, che vanta uno dei negozi più chic di tutto il Belgio, Maison Wittamer non è affatto da meno: d’altronde a sceglierne le dolci prelibatezze è da tempo la Casa Reale belga. Andateci, non ne rimarrete delusi.

A chi ai pasticcini preferisce gli oggetti di antiquariato, questo quartiere di Bruxelles riserva piacevoli sorprese: su queste vie si affacciano infatti negozi di antichità e design, gallerie d’arte moderna e contemporanea e prestigiose gioiellerie fra cui il celebre Leysen&Hl che la sua boutique ce l’ha in Place du Grand Sablon al numero 32. Fondato nel 1855, questo marchio che conta ben cinque generazioni di gioiellieri è anche il fornitore ufficiale della corte.

Cuore del quartiere è la caratteristica Grote Zavel, l’altro nome con cui è conosciuta Place du Grand Sablon, con la sua particolare forma triangolare. E’ conosciuta soprattutto da chi è alla ricerca di oggetti di antiquariato: qui, ogni week end, si svolge il mercato delle antichità. Dalle 9 alle 17 il sabato e dalle 9 alle 13 la domenica, passeggiando fra le bancarelle allestite sotto tendoni rossi e verdi, si può trovare davvero di tutto: libri, abbigliamento vintage e curiosità di ogni genere. Questo affasciante mercatino all’aperto richiama da anni una grande folla di turisti. Per arrivarvi: metropolitana linea 2 con uscita in Place Louise; tram 92, 93 e 94 in Rue de la Régeance/Sablon; bus 20 e 21 in Place du Grand Sablon. Parcheggi per auto in Place Poelaert, Rue Ernst Allard/Sablon e Sablon/Poelaert.

Sulla piazza - al centro della quale si trova una bella fontana edificata nel 1751 e dedicata a Minerva - si affacciano alcuni dei più suggestivi palazzi di Bruxelles oltre a gallerie d’arte moderna e contemporanea e a ottimi ristoranti dove gustare i piatti della tipica cucina locale.

Gioiello di stile gotico brabantino, Notre Dame des Victoires au Sablon, nota anche in fiammingo come Onze Lieve Vrouw op de Zavel, è uno dei monumenti religiosi più importanti della capitale: costruita a partire dalla fine del XIV° secolo, la chiesa è stata ultimata nel XV° secolo anche se nel corso dell’Ottocento è divenuta oggetto di qualche intervento di restauro e ammodernamento soprattutto su guglie e pinnacoli. L’interno, suddiviso in 5 navate con statue seicentesche, ospita alcune opere d’arte preziose come il pulpito in legno del 1697 di Marten de Vos, la cappella Tours et Taxi eretta nel 1651 e quella di Saint-Maclou che risale al 1690.

Da non perdere anche The Art Home, un tempo hotel di charme che oggi ospita un centro culturale dove vengono organizzate, di volta in volta, mostre e esposizioni artistiche.

A pochi isolati si trova invece Kleine Zavel, ovvero Place du Petit Sablon, dove sorge un grazioso parco verde in cui passeggiare in tutta tranquillità. Questo angolo di pace accoglie il monumento dedicato ai conti d’Egmont e de Hornes condannati a morte nel 1568 per resistenza al dominio degli spagnoli. Edificato nel 1864 dallo scultore Fraikin, è affiancato da dieci grandi statue. A caratterizzare questa piazza ci sono inoltre 48 colonne in stile gotico unite l’una all’altra da una cancellata in ferro: su ogni colonna si trova una scultura bronzea che rappresenta le antiche corporazioni dei mestieri e delle arti.

Sempre nel quartiere Sablon una visita la merita anche Place Poelaert dove si innalza il Palazzo di Giustizia, imponente edificio in stile classicheggiante progettato dall’architetto Joseph Poelaert: nel 1886 re Leopoldo II° partecipò all’inaugurazione ufficiale anche se a volerne la costruzione, vent’anni prima, fu il suo predecessore, Ferdinando III° di Toscana. Purtroppo durante gli anni del secondo conflitto mondiale i nazisti danneggiarono parte di questo maestoso monumento architettonico fra cui la cupola centrale (alta 100 metri da terra) che venne completamente bruciata ma poi ricostruita anche se con dimensioni leggermente differenti da quelle originali.

Il “Justitiepaleis” è fra l’altro il più grande palazzo costruito nel XIX° secolo in occidente: 245 sale e 27 saloni dedicati alle udienze occupano circa 26 mila metri quadrati con una superficie che supera addirittura quella di Piazza San Pietro a Roma. Da non perdere è la Salle des Pas Perdus (la sala dei passi perduti). L’ingresso è gratuito. Chi desidera raggiungere il vicino quartiere di Les Marolles, celebre per aver dato i natali a Bruegel il Vecchio, può utilizzare l’ascensore in vetro del Palazzo di Giustizia.

Sempre in questa piazza, da cui si ha un’incantevole vista panoramica sulla città (ci si trova su una collina), s’innalza un obelisco dedicato alla fanteria belga. Fra le dimore signorili che si affacciano su Place Poelaert c’è Palazzo Egmont, oggi sede del Ministero degli Esteri. Fatta erigere da Francesca di Lussemburgo e dal figlio Lamoral, conte di Egmont, fra il 1548 e il 1560, questa bella costruzione in stile gotico fiammingo e poi rinascimentale è stata successivamente oggetto di interventi di rimaneggiamento che l’hanno resa prima d’architettura classica e infine, nel 1891, per via di un incendio, tardo barocca. Divenuta di proprietà della famiglia tedesca degli Arenberg, negli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale è stata ceduta alla Città di Bruxelles e infine venduta allo stato belga.

Per raggiungere il quartiere Sablon si può utilizzare la metropolitana con fermate a Porte de Namur/Louise.

 Pubblicato da il 23/03/2016 - 12.375 letture - ® Riproduzione vietata

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