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Lisbona low-cost in tre giorni, cosa visitare e sapere? (4 pagine)

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Terzo giorno a Lisbona dall’Elevador Santa Justa al tour in battello sul Tejo

Il mattino seguente potreste iniziare la giornata dal centro; non lontano dal Rossio, l’Elevador Santa Justa -un immenso ascensore che sorge in mezzo ai palazzi- collega la Baixa con la chiesa del Carmo, nel Chiado, nei pressi di una piazza che fu teatro della Rivoluzione dei Garofani nel 1974. Da qui proseguendo in salita passerete dal giardino di São Pedro de Alcântara, che offre una fantastica vista sulla città e, qualche centinaio di metri più su, giungerete al Giardino del Principe Real. Nel sottosuolo, scendendo le scale, si trova il Reservatório Patriarcal, una struttura costruita nel XIX secolo, parte integrante del sistema dell’acquedotto. Il Reservatório dalla capacità di 880 metri cubi, era la riserva più importante per la distribuzione d’acqua alla zona bassa della città. Da qui dipartono diverse gallerie, di cui una della lunghezza di oltre 400 metri percorribile a piedi dal pubblico, che vi condurrà nuovamente a…beh, lo scoprirete.

Gli amanti della modernità, dopo aver visitato l’antico acquedotto, potrebbero prendere la metropolitana e recarsi alla stazione di Oriente; al piano superiore rispetto alla stazione della metro sorge la futuristica stazione dei treni progettata da Calatrava. Il quartiere circostante, realizzato in occasione dell’Expo del ’98, è denominato Parque das Nações ed è un complesso di grattacieli, hotel, centri commerciali, sedi di multinazionali, servizi ed altro, tutto rigorosamente proiettato verso il futuro.

E’ possibile prendere la teleferica che costeggia il fiume Tejo, con una splendida vista d’insieme sull’impressionante ponte Vasco da Gama (il secondo d’Europa per lunghezza) da un lato, e del Parque das Nações dall’altro, e scendere nei pressi dell’Oceanario; chi viaggia con la famiglia certamente non perderà l’occasione di visitare l’affascinante acquario della città. Sul retro dell’edificio, il ristorante República da Cerveja, è uno degli innumerevoli luoghi del quartiere dove sedersi e provare degli ottimi piatti di pesce. A questo punto della giornata sarete probabilmente piuttosto provati dalla stanchezza, dunque la metropolitana sarà il mezzo più comodo e veloce per rientrare in hotel e recuperare le forze prima dell’ultima suggestione della giornata.

Con i mezzi pubblici potreste infatti, dopo esservi ricaricati, raggiungere nuovamente le Docas, all’ombra del ponte 25 de Abril, dove avrete già prenotato un giro sul fiume con il motoscafo. No, non crediate che questo sia in contrasto con l’idea del viaggio low-cost che vi eravate prefissati: la quota per persona è sorprendentemente bassa, sull’ordine dei 6 euro a testa.

Vedere Lisbona dall’acqua è senza dubbio un’esperienza emozionante; dalla Torre de Belém fino all’Alfama ed oltre, la città vi colpirà nuovamente. Per concludere egregiamente i vostri tre giorni nella città, potreste farvi accompagnare in motoscafo sulla sponda opposta del fiume, a Cacilhas, per cenare al ristorante “Atira-te ao Rio”, situato su una spiaggetta con una straordinaria vista di Lisbona e del suo caratteristico ponte. Cenare con un tale spettacolo davanti agli occhi, sinceramente, non è una cosa che capiti spesso. Con la giornata che giunge al termine poi, il cielo prende i mille colori del tramonto e la città si accende poco alla volta, per regalarvi l’ultima emozione…fino al vostro prossimo ritorno.

 Pubblicato da il 23/07/2011 - 74.918 letture - ® Riproduzione vietata

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