Nuku'alofa, visitare la capitale del Regno di Tonga
Nuku'alofa, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Nuku'alofa dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Nel paradiso naturale dell’arcipelago di Tonga, all’estremità settentrionale dell’isola di Tongatapu (Sacro Sud), si trova Nuku'alofa, capitale, nonché città più grande e popolosa di questo angolo del mondo. La traduzione dalla lingua locale del nome significa letteralmente “dimora dell’amore”, una perifrasi calzante per un luogo magico e affascinante, seppur ancora profondamente segnato dalle profonde cicatrici arrecate dai disordini del 2006. L’ampio lungomare regala scorci magnifici sulla laguna di Fanga’uta, che spazia fino a splendidi atolli corallini comodamente raggiungibili in barca, ma a lasciare maggiormente sbalorditi sono soprattutto le numerose testimonianze del passato coloniale tutt’ora visibili passeggiando per le strade del centro storico.
Nuku’alofa è sede del governo del Regno di Tonga e residenza della famiglia reale. La storia del paese affonda le proprie radici nella mitologia e nelle leggende, relative alla nascita di ciascuna delle isole dell’arcipelago. I primi ritrovamenti effettuati a Tongatapu risalgono al XII secolo a.C., mentre il primo re di Tonga, conosciuto con l’appellativo di Tu’i Tonga, fu Aho’eitu a metà del X secolo d.C. A succedergli furono una quarantina di altri regnanti, sotto il governo dei quali i confini del regno si espansero fino alle Fiji orientali, alle Samoa e a Tokelau. Gli sbarchi dei coloni europei iniziarono nel 1643, quando l’olandese Abel Tasman trascorse alcuni giorni a Tongatapu intessendo le prime relazioni commerciali con gli abitanti. Da quel momento in poi la casa regnante cominciò ad instaurare un legame sempre più profondo con gli europei, ma negli ultimi decenni è cresciuto notevolmente il desiderio di democrazia da parte della popolazione, un desiderio culminato nei disordini scoppiati nella capitale nel 2006 durante i quali rimasero uccise otto persone.
Benché non corrisponda esattamente alla tipica immagine di paradiso del Pacifico, Nuku'alofa conserva un fascino peculiare, per nulla intaccato dai soprannomi affibbiatigli di recente tra cui “big smoke” e “dirty nuke”. Oltre al litorale, le cose da vedere sono quasi tutte in centro storico, laddove sono state scritte pagine di storia del paese. L’attrattiva principale è il Palazzo Reale, un grande edifico bianco in stile vittoriano costruito nel 1867 diventato il simbolo dell’arcipelago agli occhi del mondo. I giardini del palazzo, che si notano transitando lungo il lato occidentale del lungomare, non sono aperti al pubblico, ma anche dall’esterno è impossibile non notare la bellezza delle distese di alberi di Araucaria haterophylla (Norfolk Island Pine) che li contraddistinguono.
Interdette ai visitatori sono anche le tombe reali, situate presso l’ampia zona verde (Mala’ekula) estesa di fronte alla chiesa più caratteristica di Tonga: la Basilica of St Anthony of Padua (Basilica di Sant’Antonio da Padova). L’interno dell’edificio è splendido e presenta variopinte vetrate colorate, pregevoli travi lignee e ricchi ornamenti finemente lavorati a mano. Oltre ad essa, tante altre chiese sono sparse per le strade della città, caratterizzata da un eterogeneo mix culturale e religioso. Chi si interessa delle vicende della famiglia reale può recarsi alla Centenary Chapel, in Wellington Rd, la basilica del 1952 generalmente frequentata dai sovrani in occasione delle funzioni domenicali. Da non perdere anche la St Mary’s Cathedral, nei pressi del Faua Jetty, che merita soprattutto per i suoi incantevoli roseti, le vetrate istoriate e i soffitti voltati.
Per quanto riguarda i musei, il più conosciuto è il Tongan National Centre, una tappa imprescindibile per tutti coloro che vogliono approfondire la storia e la cultura dell’arcipelago di Tonga. L’allestimento comprende ampie collezioni di oggetti artigianali lavorati a mano nei corso dei secoli fino ai giorni nostri, mentre prenotando una visita guidata sarà possibile assistere anche a dimostrazioni pratiche di scultura, tessitura, produzione della tapa, dell’arte di intrecciare le ceste ed a spettacoli di danze tradizionali. Da non perdere poi il pittoresco e coloratissimo Talamahu Market, il principale mercato alimentare della città nel quale convergono prodotti freschi da ogni parte del regno.
Terminata la visita alla città, non resta che dedicarsi alle attività per cui la maggior parte dei turisti sceglie di partire alla volta di Tonga: immersioni, snorkeling, surf, vela, pesca e whalw-watching. Rispetto ad altre località di altre isole, Nuku'alofa consente di trovare tutto l’occorrente per ciascuna di queste discipline, nonché diverse compagnie specializzate nel guidarvi in battute di pesca d’altura o in cerca dei luoghi preferiti dalle balene. Tuttavia, per trovare le spiagge migliori conviene allontanarsi di qualche chilometro dalla capitale ed in particolare raggiungere la parte sud-occidentale dell’isola di Tongatapu, laddove si trovano le spiagge di Monotapu Beach, Ha'ateiho Beach, Halafuoleva Beach, Keleti Beach e Hufangalupe Beach, solo per citarne alcune.
Rispetto ad altre isole del Pacifico meridionale più vicine all’equatore, Tongatapu e Nuku'alofa presentano un clima più fresco e meno umido. Il periodo migliore per visitarle è quello compreso tra maggio e ottobre, tenendo presente che la stagione delle piogge si protrae da novembre ad aprile. Tra gennaio e marzo è alto il rischio cicloni, un fenomeno piuttosto frequente in molti paesi di quest’area dell’Oceano Pacifico. Per quanto concerne la temperatura, i valori si mantengono praticamente costanti durante l’anno, variando tra 29°C (febbraio) e 24°C (agosto) nei valori massimi, 22°C (marzo) e 18°C (settembre) in quelli minimi.
Il Fua’amotu International Airport si trova 21 km a sud-est della città, a circa una mezz’ora d’auto. A servirlo sono importanti compagnie aeree internazionali, tra cui Air New Zealand, Air Pacific e Pacific Blu, che collegano Tonga alle principali destinazioni del Pacifico meridionale. Una volta atterrati per spostarvi sull’isola potrete scegliere tra taxi e autobus, anche se l’ideale sarebbe noleggiare un’auto o, in alternativa, un’imbarcazione.
Nuku’alofa è sede del governo del Regno di Tonga e residenza della famiglia reale. La storia del paese affonda le proprie radici nella mitologia e nelle leggende, relative alla nascita di ciascuna delle isole dell’arcipelago. I primi ritrovamenti effettuati a Tongatapu risalgono al XII secolo a.C., mentre il primo re di Tonga, conosciuto con l’appellativo di Tu’i Tonga, fu Aho’eitu a metà del X secolo d.C. A succedergli furono una quarantina di altri regnanti, sotto il governo dei quali i confini del regno si espansero fino alle Fiji orientali, alle Samoa e a Tokelau. Gli sbarchi dei coloni europei iniziarono nel 1643, quando l’olandese Abel Tasman trascorse alcuni giorni a Tongatapu intessendo le prime relazioni commerciali con gli abitanti. Da quel momento in poi la casa regnante cominciò ad instaurare un legame sempre più profondo con gli europei, ma negli ultimi decenni è cresciuto notevolmente il desiderio di democrazia da parte della popolazione, un desiderio culminato nei disordini scoppiati nella capitale nel 2006 durante i quali rimasero uccise otto persone.
Benché non corrisponda esattamente alla tipica immagine di paradiso del Pacifico, Nuku'alofa conserva un fascino peculiare, per nulla intaccato dai soprannomi affibbiatigli di recente tra cui “big smoke” e “dirty nuke”. Oltre al litorale, le cose da vedere sono quasi tutte in centro storico, laddove sono state scritte pagine di storia del paese. L’attrattiva principale è il Palazzo Reale, un grande edifico bianco in stile vittoriano costruito nel 1867 diventato il simbolo dell’arcipelago agli occhi del mondo. I giardini del palazzo, che si notano transitando lungo il lato occidentale del lungomare, non sono aperti al pubblico, ma anche dall’esterno è impossibile non notare la bellezza delle distese di alberi di Araucaria haterophylla (Norfolk Island Pine) che li contraddistinguono.
Interdette ai visitatori sono anche le tombe reali, situate presso l’ampia zona verde (Mala’ekula) estesa di fronte alla chiesa più caratteristica di Tonga: la Basilica of St Anthony of Padua (Basilica di Sant’Antonio da Padova). L’interno dell’edificio è splendido e presenta variopinte vetrate colorate, pregevoli travi lignee e ricchi ornamenti finemente lavorati a mano. Oltre ad essa, tante altre chiese sono sparse per le strade della città, caratterizzata da un eterogeneo mix culturale e religioso. Chi si interessa delle vicende della famiglia reale può recarsi alla Centenary Chapel, in Wellington Rd, la basilica del 1952 generalmente frequentata dai sovrani in occasione delle funzioni domenicali. Da non perdere anche la St Mary’s Cathedral, nei pressi del Faua Jetty, che merita soprattutto per i suoi incantevoli roseti, le vetrate istoriate e i soffitti voltati.
Per quanto riguarda i musei, il più conosciuto è il Tongan National Centre, una tappa imprescindibile per tutti coloro che vogliono approfondire la storia e la cultura dell’arcipelago di Tonga. L’allestimento comprende ampie collezioni di oggetti artigianali lavorati a mano nei corso dei secoli fino ai giorni nostri, mentre prenotando una visita guidata sarà possibile assistere anche a dimostrazioni pratiche di scultura, tessitura, produzione della tapa, dell’arte di intrecciare le ceste ed a spettacoli di danze tradizionali. Da non perdere poi il pittoresco e coloratissimo Talamahu Market, il principale mercato alimentare della città nel quale convergono prodotti freschi da ogni parte del regno.
Terminata la visita alla città, non resta che dedicarsi alle attività per cui la maggior parte dei turisti sceglie di partire alla volta di Tonga: immersioni, snorkeling, surf, vela, pesca e whalw-watching. Rispetto ad altre località di altre isole, Nuku'alofa consente di trovare tutto l’occorrente per ciascuna di queste discipline, nonché diverse compagnie specializzate nel guidarvi in battute di pesca d’altura o in cerca dei luoghi preferiti dalle balene. Tuttavia, per trovare le spiagge migliori conviene allontanarsi di qualche chilometro dalla capitale ed in particolare raggiungere la parte sud-occidentale dell’isola di Tongatapu, laddove si trovano le spiagge di Monotapu Beach, Ha'ateiho Beach, Halafuoleva Beach, Keleti Beach e Hufangalupe Beach, solo per citarne alcune.
Rispetto ad altre isole del Pacifico meridionale più vicine all’equatore, Tongatapu e Nuku'alofa presentano un clima più fresco e meno umido. Il periodo migliore per visitarle è quello compreso tra maggio e ottobre, tenendo presente che la stagione delle piogge si protrae da novembre ad aprile. Tra gennaio e marzo è alto il rischio cicloni, un fenomeno piuttosto frequente in molti paesi di quest’area dell’Oceano Pacifico. Per quanto concerne la temperatura, i valori si mantengono praticamente costanti durante l’anno, variando tra 29°C (febbraio) e 24°C (agosto) nei valori massimi, 22°C (marzo) e 18°C (settembre) in quelli minimi.
Il Fua’amotu International Airport si trova 21 km a sud-est della città, a circa una mezz’ora d’auto. A servirlo sono importanti compagnie aeree internazionali, tra cui Air New Zealand, Air Pacific e Pacific Blu, che collegano Tonga alle principali destinazioni del Pacifico meridionale. Una volta atterrati per spostarvi sull’isola potrete scegliere tra taxi e autobus, anche se l’ideale sarebbe noleggiare un’auto o, in alternativa, un’imbarcazione.