Vang Vieng, Laos. Da villaggio tranquillo a chiassosa cittadina
Vang Vieng, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Vang Vieng dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Difficile dire se si tratti di una città o di un villaggio. Vang Vieng, nel nord del Laos, è sempre stata timida e riservata, accoccolata nel suo nido di colline carsiche, ma ultimamente ha acquistato grande vitalità. A fare chiasso sono gli amati e odiati stranieri, sempre più numerosi, che da un lato sono attirati qui con ogni genere di proposta turistica, ma per alcuni residenti sono i responsabili di un cambiamento irreversibile: Van Vieng sta perdendo la sua autenticità, e se la si vuole conoscere nella sua bellezza più vera bisogna affrettarsi.
Una bellezza fatta di vegetazione lussureggiante, montagne sublimi che a volte si perdono tra la nebbia umida, risaie, capanne e il corso del fiume Nam Song. Fondato nel 1353 come tappa tra Luang Prabang e Vientiane, il villaggio conobbe una certa espansione durante la guerra del Vietnam, tra il 1964 e il 1973, quando gli Stati Uniti d’America svilupparono una pista di atterraggio chiamata “Lima site 6”. Proprio intorno ad essa, negli ultimi anni, sono sbocciati a gran velocità ostelli, alberghi, ristoranti e internet caffè, e Vang Vieng si è trasformata nel paradiso dei viaggiatori zaino-in-spalla, che spesso la raggiungono in scooter e se ne allontanano pochi giorni più tardi, dopo aver provato tutto il divertimento che c’era da provare.
L’attività più diffusa è il “tubing”, che consiste nel galleggiare lungo il fiume a borgo di grandi ciambelle di gomma. Durante il giorno, soprattutto nelle ore più calde, chi vuole rinfrescarsi può sonnecchiare a bordo della sua ciambella con i piedi nell’acqua, prendere il sole o chiacchierare con gli amici. Ma il tubing può diventare avventuroso se ci si lancia lungo rapide e cascate o ci si fa trascinare da una barca a motore, e purtroppo non sono rari gli incidenti, anche mortali… Non sarebbe un passatempo pericoloso, se solo non ci si mettesse in acqua completamente ubriachi o sotto l’effetto di qualche droga.
Alcool e droga circolano in abbondanza, e chi si fa prendere la mano rischia di non ricordare molto del suo soggiorno a Vang Vieng. Sarebbe un peccato, perché il paesaggio splendido, l’ospitalità della gente e la grande quantità di proposte turistiche sono i presupposti giusti per una vacanza indimenticabile. Oltre ai gommoni ci sono pareti rocciose da scalare, sentieri da esplorare e caverne da scoprire, per non parlare dei mercati con le bancarelle traboccanti di tessuti e gioielli, e dei ristoranti in cui gustare delle vere delizie.
Da vedere la Laguna Blu presso la grotta di Tham Poukham, 7 km a ovest della città, raggiungibile in bici o scooter. Il nome la dice lunga sulla colorazione magica dell’acqua, popolata da grosse carpe pronte a mangiare qualche boccone offerto dalle vostre mani. Si accede alla grotta con una rudimentale scaletta in bambù, e una volta dentro si può fare una breve passeggiata tra scintillanti stalattiti fino al Buddha d’oro che dorme. Se volete spingervi oltre vi conviene noleggiare una lampada e, ancora meglio, farvi accompagnare da una guida. Altri scenari naturali interessanti sono quelli della Padeng Cave, della Ring Cave e della Xang Cave. L’accesso alle grotte e alle rispettive lagune è a pagamento, con un prezzo compreso tra i 10 mila e i 30 mila kip (da 0.95 centesimi a 2.85 euro).
Una curiosità culinaria: Vang Vieng fa parte del cosiddetto Banana Pancake Trail, un itinerario turistico che tocca varie località del Laos e ha come filo conduttore il pancake alla banana, servito in molti esercizi come colazione. Si tratta più che altro di una dolcezza per occidentali, nata con l’aumentare del turismo. Le vere specialità indocinesi ricordano la cucina cinese, ma prediligono i sapori molto speziati e gli abbinamenti agrodolci.
Come arrivare? Vang Vieng si trova sulla superstrada numero 13, a 6-8 ore di macchina da Luang Prabang e 3-4 ore da Vientiane. Questa strada un po’ malandata regala panorami montuosi magnifici tra Vang Vieng e Luang Prabang, mentre il tratto fino a Vientiane è più piatto e meno emozionante.
I biglietti dell’autobus si possono acquistare nella maggior parte degli alberghi e degli ostelli. Un viaggio fino a Vientiane in VIP Bus costa 50 mila kip (meno di 5 euro) e 60 mila kip con l’Express Bus (circa 6 euro). I bus locali, più lenti e senza aria condizionata, partono ogni mattina dalle 5.30 alle 10.00 e consentono di raggiungere Ventiane in 5 ore con 40 mila kip (circa 4 euro).
I bus turistici e i minibus per Luang Prabang costano rispettivamente 90 mila e 105 mila kip (9 e 10 euro circa).
L’aeroporto più vicino è a Vientiane, a 160 km da Vang Vieng, ed è servito da Laos Airlines. Il viaggio aereo fino a Ventiane è abbastanza costoso: in alternativa si può volare con Air Asia da Bangkok a Udon Thani, prendere il minibus dall’aeroporto fino al confine con il Laos e proseguire in tuk tuk (una sorta di taxi asiatico a tre ruote) fino a Vientiane, per poi raggiungere Vang Vieng in autobus.
Il clima della zona è caratterizzato da stagioni ben distinte, che alternano periodi di forti piogge a momenti prolungati di siccità. La stagione delle piogge va da maggio a ottobre e ha temperature medie comprese tra i 25 e i 30°C. Il periodo più freddo e secco e va da ottobre a febbraio, con temperature medie diurne comprese tra i 20 e i 25°C e temperature notturne intorno ai 5°C. La siccità continua tra marzo e maggio, quando le temperature raggiungono però i 40°C.
Una bellezza fatta di vegetazione lussureggiante, montagne sublimi che a volte si perdono tra la nebbia umida, risaie, capanne e il corso del fiume Nam Song. Fondato nel 1353 come tappa tra Luang Prabang e Vientiane, il villaggio conobbe una certa espansione durante la guerra del Vietnam, tra il 1964 e il 1973, quando gli Stati Uniti d’America svilupparono una pista di atterraggio chiamata “Lima site 6”. Proprio intorno ad essa, negli ultimi anni, sono sbocciati a gran velocità ostelli, alberghi, ristoranti e internet caffè, e Vang Vieng si è trasformata nel paradiso dei viaggiatori zaino-in-spalla, che spesso la raggiungono in scooter e se ne allontanano pochi giorni più tardi, dopo aver provato tutto il divertimento che c’era da provare.
L’attività più diffusa è il “tubing”, che consiste nel galleggiare lungo il fiume a borgo di grandi ciambelle di gomma. Durante il giorno, soprattutto nelle ore più calde, chi vuole rinfrescarsi può sonnecchiare a bordo della sua ciambella con i piedi nell’acqua, prendere il sole o chiacchierare con gli amici. Ma il tubing può diventare avventuroso se ci si lancia lungo rapide e cascate o ci si fa trascinare da una barca a motore, e purtroppo non sono rari gli incidenti, anche mortali… Non sarebbe un passatempo pericoloso, se solo non ci si mettesse in acqua completamente ubriachi o sotto l’effetto di qualche droga.
Alcool e droga circolano in abbondanza, e chi si fa prendere la mano rischia di non ricordare molto del suo soggiorno a Vang Vieng. Sarebbe un peccato, perché il paesaggio splendido, l’ospitalità della gente e la grande quantità di proposte turistiche sono i presupposti giusti per una vacanza indimenticabile. Oltre ai gommoni ci sono pareti rocciose da scalare, sentieri da esplorare e caverne da scoprire, per non parlare dei mercati con le bancarelle traboccanti di tessuti e gioielli, e dei ristoranti in cui gustare delle vere delizie.
Da vedere la Laguna Blu presso la grotta di Tham Poukham, 7 km a ovest della città, raggiungibile in bici o scooter. Il nome la dice lunga sulla colorazione magica dell’acqua, popolata da grosse carpe pronte a mangiare qualche boccone offerto dalle vostre mani. Si accede alla grotta con una rudimentale scaletta in bambù, e una volta dentro si può fare una breve passeggiata tra scintillanti stalattiti fino al Buddha d’oro che dorme. Se volete spingervi oltre vi conviene noleggiare una lampada e, ancora meglio, farvi accompagnare da una guida. Altri scenari naturali interessanti sono quelli della Padeng Cave, della Ring Cave e della Xang Cave. L’accesso alle grotte e alle rispettive lagune è a pagamento, con un prezzo compreso tra i 10 mila e i 30 mila kip (da 0.95 centesimi a 2.85 euro).
Una curiosità culinaria: Vang Vieng fa parte del cosiddetto Banana Pancake Trail, un itinerario turistico che tocca varie località del Laos e ha come filo conduttore il pancake alla banana, servito in molti esercizi come colazione. Si tratta più che altro di una dolcezza per occidentali, nata con l’aumentare del turismo. Le vere specialità indocinesi ricordano la cucina cinese, ma prediligono i sapori molto speziati e gli abbinamenti agrodolci.
Come arrivare? Vang Vieng si trova sulla superstrada numero 13, a 6-8 ore di macchina da Luang Prabang e 3-4 ore da Vientiane. Questa strada un po’ malandata regala panorami montuosi magnifici tra Vang Vieng e Luang Prabang, mentre il tratto fino a Vientiane è più piatto e meno emozionante.
I biglietti dell’autobus si possono acquistare nella maggior parte degli alberghi e degli ostelli. Un viaggio fino a Vientiane in VIP Bus costa 50 mila kip (meno di 5 euro) e 60 mila kip con l’Express Bus (circa 6 euro). I bus locali, più lenti e senza aria condizionata, partono ogni mattina dalle 5.30 alle 10.00 e consentono di raggiungere Ventiane in 5 ore con 40 mila kip (circa 4 euro).
I bus turistici e i minibus per Luang Prabang costano rispettivamente 90 mila e 105 mila kip (9 e 10 euro circa).
L’aeroporto più vicino è a Vientiane, a 160 km da Vang Vieng, ed è servito da Laos Airlines. Il viaggio aereo fino a Ventiane è abbastanza costoso: in alternativa si può volare con Air Asia da Bangkok a Udon Thani, prendere il minibus dall’aeroporto fino al confine con il Laos e proseguire in tuk tuk (una sorta di taxi asiatico a tre ruote) fino a Vientiane, per poi raggiungere Vang Vieng in autobus.
Il clima della zona è caratterizzato da stagioni ben distinte, che alternano periodi di forti piogge a momenti prolungati di siccità. La stagione delle piogge va da maggio a ottobre e ha temperature medie comprese tra i 25 e i 30°C. Il periodo più freddo e secco e va da ottobre a febbraio, con temperature medie diurne comprese tra i 20 e i 25°C e temperature notturne intorno ai 5°C. La siccità continua tra marzo e maggio, quando le temperature raggiungono però i 40°C.