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Bandar Seri Begawan, in viaggio nella Capitale del Brunei

Bandar Seri Begawan, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Bandar Seri Begawan dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Bandar Seri Begawan non è uno scioglilingua, ma la capitale del piccolo stato del Brunei; la sua storia risale al VII secolo, quando fu creato il primo insediamento lungo il Fiume Brunei. Quel primo nucleo abitativo sorgeva esattamente dove oggi si trova il Museo Nazionale; il villaggio, storicamente chiamato Kampong Ayer, si è espanso e trasferito nel corso dei secoli prima di essere rinominato col nome attuale con una composizione di tre termini coniati in onore dal padre del sultano e di parole sanscrite e persiane.
Nel XVI secolo la località era cresciuta notevolmente, contava già una popolazione stimata in 25.000 famiglie ed era una delle più prospere e potenti dell'intero Borneo; tuttavia, dopo i fasti del periodo di massimo splendore, la città conobbe anche una fase di declino a causa delle guerre e dell'emigrazione di parte della popolazione.

Verso la fine del XIX secolo il Brunei divenne un protettorato dell'Impero britannico; nel 1906 Malcolm McArthur divenne il primo residente britannico della nazione e propose una serie di iniziative atte a garantire lo sviluppo del paese: convinse la popolazione a spostarsi sulla riva sinistra del Fiume Brunei, coinvolgendo anche i mercanti cinesi ed il sultano stesso a seguire tale indicazione. Alcuni anni più tardi grazie a quella proposta la città crebbe notevolmente con la costruzione di edifici pubblici e quartieri residenziali fino a quando, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu invasa dagli Alleati e subì seri danni provocati dai pesanti bombardamenti; per questa ragione dovette necessariamente essere ricostruita praticamente per intero alla fine della guerra con un lavoro ininterrotto durato oltre vent'anni. Dopo essere diventata capitale dello stato finalmente indipendente nel 1984, Bandar Seri Begawan è oggi una delle città più floride della regione del Borneo.

Molti turisti raggiungono la città convinti di visitare una località simile a Singapore, in cui l'ostentazione della ricchezza sia una pratica quotidiana; i fatti dimostrano che in realtà, aldilà delle auto di lusso che girano per le sue belle strade, si trovano anche tanti aspetti e luoghi più tradizionali e a buon mercato come in qualunque località del sud-est asiatico, anche se alcuni fattori sociali come l'aspettativa di vita od il basso tasso di criminalità sono su standard occidentali.
Prima di recarsi in visita alla città, e per esteso al paese, occorre ricordare che il Brunei è uno stato estremamente religioso dove vengono osservate rigidamente le disposizioni islamiche, ed è pertanto vivamente suggerito un abbigliamento adeguato, soprattutto per chi avesse intenzione di visitare le moschee; si rammenta inoltre che è vietato fumare nei luoghi pubblici e che non è consentito il consumo di alcoolici.

In città si possono visitare diversi luoghi d'interesse turistico, tra i quali il Royal Regalia Building, che ospita una raccolta di regali fatti al sultano dai leader mondiali, aperto ogni giorno dalle 9 alle 17 con ingresso gratuito o la grande e spettacolare Moschea Jame'Asr Hassanil, costruita nel 1992 e principale luogo di preghiera del paese. Situata circa a due chilometri a nord-ovest del centro, è raggiungibile con l'autobus n°22 in partenza dalla stazione centrale dei bus su Jalan Cator.

L'Istana Nurul Iman è il più grande palazzo presidenziale al mondo; questa è la dimora del sultano e della sua famiglia. Nonostante l'edificio sia grande all'incirca il triplo di Buckingham Palace a Londra, non è possibile fotografarlo in quanto nascosto interamente da alberi e siepi; si segnala tuttavia che alcuni giorni all'anno, generalmente alla fine del Ramadan, il palazzo è aperto al pubblico per visite guidate, e rappresenta certamente un'occasione da non perdere.

Cambiando decisamente ambientazione, ci si dovrebbe concedere una visita anche alla zona di Kampung Ayer, a prima vista un semplice labirinto di strutture fatiscenti sul fiume dove vivono circa trentamila persone. In realtà questo insediamento vecchio di oltre milletrecento anni è il più grande villaggio acquatico del mondo ed è chiamato -a dire il vero, con un po' di fantasia- “la Venezia dell'Est”. Qui si trova anche una Galleria del Turismo e della Cultura con una torre che consente di apprezzare unaa visione globale del villaggio, il quale è raggiungibile a piedi e visitabile con un taxi acquatico.

In città ci si può servire degli autobus viola, la cui tariffa è generalmente di 75 centesimi di dollaro o, in alternativa, dei già citati taxi acquatici (ai quali, dopo aver trattato un po', si può strappare una tariffa più bassa). I taxi comuni invece raramente sono provvisti di tassametro ed i loro prezzi variano a seconda del prezzo del carburante.
Il comodo Brunei International Airport, situato a soli 2,5 km dal centro, è collegato alle principali città asiatiche, europee, australiane e mediorientali. Si ricorda che la tassa d'imbarco al momento dell'uscita dal paese è di 3,75 $ per le destinazioni del Borneo e di 9 $ per tutte le altre.

Foto moschea wikipedia, cortesia Sam Garza, Kurun,
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