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Clima di Zanzibar: temperature e quando andare

Zanzibar, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Zanzibar dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Zanzibar rappresenta una parte della Repubblica Unita della Tanzania, ed è costituita da due isole principali (Unguja e Pemba) nonché da diverse isole minori. Il clima a Zanzibar è spiccatamente di tipo tropicale e quindi soggetto a cambiamenti che possono essere anche assai repentini; ad esempio in una giornata di tempo complessivamente stabile e soleggiato non è improbabile dover affrontare un breve ma violento acquazzone.

E' influenzato dalla presenza di due tipi di circolazioni monsoniche (venti periodici): il monsone proveniente da sud-est che spira generalmente tra aprile e novembre e il monsone di nord-ovest che si manifesta in prevalenza tra dicembre e marzo. Le vicende meteorologiche sono pertanto modulate e condizionate dalla presenza di questo avvicendamento circolatorio che si manifesta con estrema regolarità nel corso dell'anno.

Il clima di Zanzibar può essere sinteticamente suddiviso in quattro definite stagioni:
- La stagione delle piogge abbondanti che si verifica nei mesi di marzo, aprile e maggio.
- La stagione secca che occorre in genere tra giugno e settembre (inverno).
- La stagione delle piogge più ridotte che si manifesta nei mesi di ottobre e novembre,
- La stagione calda e torrida riscontrabile tra dicembre e febbraio. Il periodo più secco lo si ha in prevalenza tra novembre e dicembre.

Da ricordare che il clima segue un'alternanza ben definita in base a quanto sintetizzato in precedenza. In più considerate che la zona occidentale dell'isola, dove si trova Stone Town, è di solito più umida e piovosa, mentre l’area orientale è assai più ventilata e secca.

Le temperature medie a Zanzibar si aggirano intorno ai 26° nelle stagione primaverile, estiva e autunnale, mentre scendono intorno ai 20° in inverno (mesi di giugno, luglio e agosto).
La temperatura delle acque di Zanzibar è assai costante nell'arco dell'anno ed oscilla tra i 25° ed i 30°C con valore minimo alla fine dell'inverno (luglio-agosto) e massimo alla fine dell'estate (gennaio-febbraio ma anche marzo). Rimarchevole il fenomeno delle maree: ogni 5-6 ore il mare si ritira fino a 200 m ed anche oltre, mentre durante l'alta marea il movimento dell'acqua agita sensibilmente la sabbia del fondo marino rendendo le acque alquanto torbide.
Il Monsone di nord est (detto localmente kaskazi) inizia ad innescarsi a novembre e si esaurisce a marzo, soffiando con costanza dall’India Occidentale all’Africa Orientale. In tale periodo i venti sono stabili e leggeri, permettendo una tranquilla navigazione dalle coste arabiche.
Le condizioni migliori per la navigazione si hanno tuttavia in dicembre, periodo nel quale il monsone si è ben insediato e prosegue anche più a sud di Zanzibar.

L'area di Zanzibar è relativamente al sicuro sul fronte dei cicloni tropicali, poiché essi si innescano o transitano a latitudini più meridionali (Madagascar). In genere si formano tra fine ottobre ed inizio maggio con picco tra metà gennaio e metà febbraio, ma in numero assai limitato.
In ogni caso fenomeni temporaleschi con caratteristiche “tropicali” (vale a dire piogge molto intense nell'unità di tempo) possono insorgere repentinamente, ma generalmente non si va oltre.

Alcuni dati su Zanzibar:

Stone Town (capitale, costa occidentale):
Il mese più freddo dell'anno risulta essere agosto, nell'inverno australe, (temperatura minima media 21.7°C; temperatura massima media 28.1°C); mentre quello più caldo è marzo (temperatura minima media 25.2°C; temperatura massima media 33.2°C).
Il periodo più caldo dell'anno è riscontrabile nella prima decade di marzo; quello più freddo a metà agosto, sebbene più che di “freddo” occorra parlare di “fresco”.
Record di temperatura minima assoluta: 15.6°C
Record di temperatura massima assoluta: 38.7°C

Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia varia notevolmente nel corso dell'anno. Le precipitazioni hanno statisticamente maggiori probabilità di manifestarsi tra la terza decade di marzo e la terza decade di maggio, con picco massimo ad inizio maggio (55% di giorni piovosi). Sono invece meno probabili tra luglio ed agosto con picco minimo a fine luglio, quando il rischio di dover aprire l'ombrello scende al 15%.
L'attività temporalesca si manifesta tutto l'anno ma in prevalenza nel periodo autunnale (aprile-maggio) con massimi in aprile. In merito ai quantitativi medi climatologici essi sono sintetizzati come segue:
La piovosità media annua ammonta a circa 1.410 mm (medio-elevata), con massimo autunnale (aprile-maggio ma picco in aprile con ben 320 mm medi). La stagione più secca è quella invernale australe (giugno-agosto) con i minimi in luglio che contempla quantitativi medi di 28 mm.

Cosa mettere in valigia
E’ opportuno tenere conto che se si desidera visitare l’isola anche in luoghi non esclusivamente turistici un abbigliamento adeguato e rispettoso delle consuetudini locali è apprezzato. Per evitare inconvenienti con sassi e ricci è consigliato portare le scarpe da mare, specie nei momenti di bassa marea, che possono rivelarsi sono utili in molte zone dell’isola. Ovviamente pinne e maschere per le immersioni, dato che le temperature delle acque non rappresentano un problema per tutto l'anno. Creme solari ad alta protezione, farmacia da viaggio, repellenti per zanzare sono indispensabili. Se avete intenzione di fare immersioni o snorkelling conviene portare una muta leggera contro le larve planctoniche che in alcuni periodi dell’anno sono leggermente fastidiose (non pericolose). Dopo il tramonto è bene indossare pantaloni e maglie a maniche lunghe per evitare le punture di zanzare. Se si parte nella stagione delle piogge si potrà ammirare un paesaggio ammantato di verde, ma dovremo sempre portare con noi ombrello o K-way; in tal senso attenzione ai temporali, giungono improvvisi e possono essere assai intensi.
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 Pubblicato da - 04 Marzo 2015 - © Riproduzione vietata

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