Viaggi in Tanzania: clima, temperature e quando andare
Tanzania, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tanzania dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Il clima della Tanzania è complessivamente di tipo tropicale benchè essa si trovi nella fascia equatoriale: se si esclude l'estrema sezione settentrionale, predomina ovunque un clima prevalentemente regolato dagli alisei e dai monsoni che stagionalmente si innescano su Oceano Indiano. Agli alisei ed alla loro convergenza lungo il fronte intertropicale (ITCZ) si deve essenzialmente la stagione piovosa tipica dell'inverno australe (con picchi precipitativi mensili che occorrono tra marzo e maggio), mentre i monsoni sono all'origine di una seconda stagione piovosa si esplica tra ottobre e dicembre. Più stabili e con minori accumuli pluviometrici sono le stagioni intermedie, vale a dire quelle tra giugno e settembre e tra gennaio e febbraio.
Quest'ultimo periodo mostra anche i massimi valori termici, che variano anche sensibilmente andando dalla costa alle zone interne più elevate, termoregolate dall'altitudine (a Dar es Salaam la media di gennaio è di 28 °C, mentre a Tabora, situata a 1.265 m, è di 22 °C); alquanto limitate sono su buona parte del territorio le escursioni termiche annue (nelle citate località le medie di luglio, nell'inverno australe, sono di 23 °C e di 21 °C), mentre sull'altopiano si può avere un salto termico tra giorno e notte anche oltre i 10 °C.
La costa peraltro evidenzia piogge frequenti e talora consistenti, che si aggirano complessivamente sui 1.000/1.100 mm annui a Dar es Salaam (1.500 mm a Zanzibar); sugli altopiani la quantità delle precipitazioni è assai difforme territorialmente regolata dell'altitudine e dell'esposizione dei versanti montuosi. Si hanno così contrasti assai accesi tra i versanti montuosi più elevati e più esposti ad est, e le sottostanti depressioni: tipico il caso dei versanti del Kilimangiaro, notevolmente piovosi (qui si hanno naturalmente, oltre alla maggiore piovosità, i valori termici più bassi: al di sopra dei 4.000-4.300 m si hanno precipitazioni nevose che alimentano alcuni ghiacciai), e la sottostante Steppa dei Masai, savana erbosa, semiarida, con precipitazioni annuali molto più ridotte e gap rispetto alla zona montuosa anche di 1.000 mm.
Di seguito evidenziamo alcune particolarità climatologiche di qualche località rappresentativa del territorio:
Dar es Salaam (costa)
Temperature massime medie: si va dai 28.0°C di giugno, luglio ed agosto ai 31.0°C di dicembre, gennaio e febbraio (escursione annua sostanzialmente limitata).
Temperature minine medie: si va dai 19°C di giugno, luglio ed agosto ai 25.0°C di gennaio.
I valori minimi possono scendere, occasionalmente, sotto i 15°C (record storico 12.8°C), mentre durante le più intense ondate di caldo si superano occasionalmente i 35°C (record 35.9°C).
Precipitazione media annua: 1190.0 mm, con massimi in aprile (270 mm in 17 gg) e maggio (170 mm in 13 gg); mesi più secchi agosto (25 mm, in 4 gg); settembre (30 mm, in 5 gg); luglio (35 mm in 5 gg), in pratica il nostro periodo tardo estivo. L'attività temporalesca è molto elevata durante tutto l'anno, ma particolarmente nel periodo aprile- maggio, quando essi hanno cadenza quasi quotidiana.
Dodoma (interno, 1120 m)
Temperature massime medie: si va dai 26.0°C di luglio ai 31.0°C di novembre.
Temperature minine medie: si va dai 13°C di luglio ai 19.0°C di gennaio.
I valori minimi possono scendere, durante le fasi più fredde, talora sotto i 10°C (record storico 7.6°C), mentre durante le più intense ondate di caldo si superano raramente i 35°C (record 36.7°C).
Precipitazione media annua: 563.0 mm, con massimi in gennaio (125 mm in 10 gg) e marzo (105 mm in 7 gg); mesi più secchi giugno, luglio, agosto e settembre quando non si hanno precipitazioni degne di nota; in questo caso la stagionalità delle piogge è accentuatissima con 4 mesi completamente asciutti (nella nostra estate) e 4 mesi molto piovosi (nel nostro inverno). L'attività temporalesca è molto elevata nel periodo dicembre-marzo, quando essi possono presentarsi con notevole intensità.
Zanzibar
Il clima di Zanzibar, isola molto frequentata e piena di attrattive prospiciente la costa della Tanzania, ha un clima tipicamente tropicale, condizionato fondamentalmente da due regimi monsonici che si alternano durante l´anno. All'incirca da dicembre a marzo si attiva il monsone di Nord-Est, chiamato Kaskazi, associato a clima più secco e con temperature alquanto elevate. Da aprile a novembre prevale, invece, il monsone di Sud-Est, chiamato Kusi, con tempo più umido ed instabile e maggiore incidenza di piogge, in gran parte sottoforma di rovesci temporaleschi. La parte occidentale dell'isola, dove si trova Stone Town, è complessivamente più umida e piovosa, mentre il comparto orientale presenta ventilazione più sostenuta e minori precipitazioni. Nell'isola di Zanzibar il fenomeno delle maree è molto sostenuto: ogni 6 ore il mare si ritira anche di 200 m e durante l'alta marea il movimento dell'acqua aumenta notevolmente.
Mafia
Il clima di Mafia si diversifica leggermente dalle altre zone della Tanziania. Il monsone secco è quello da dicembre a marzo, che corrispendo grossomodo al periodo che porta le condizioni ideali per gli appassionati di immersioni e snorkeling (ottobre-aprile). Le piogge più intense cadono a Mafia tra marzo ed aprile, ma un certo peggioramento si nota tra metà ottobre e metà dicembre.
Ed eco qualche nota climatologica relativa alla località di Kisauni (costa occidentale) posta ad una quota altimetrica di 15 m:
Temperature massime medie: si va dai 29.0°C di giugno e luglio ai 32.0°C di gennaio, febbraio e marzo, con escursione annua limitata.
Temperature minine medie: si va dai 18°C di settembre ai 23.0°C di aprile.
I valori minimi non riscono a scendere, durante le fasi più fredde, sotto i 15°C (record storico 16.0°C), mentre durante le più intense ondate di caldo si sfiorano i 40°C (record 39.4°C).
Precipitazione media annua: 1633.0 mm, con massimi in aprile (ben 400 mm in 17 gg) e maggio (250 mm in 13 gg); mesi più secchi agosto (48 mm in 6 gg); luglio (50 mm in 5 gg) e settembre (50 mm in 5 gg); anche in questo caso la stagionalità delle piogge è notevole con il trimestre marzo-maggio estremamente piovoso. L'attività temporalesca è molto elevata durante la nostra primavera, quando essi possono presentarsi con notevole intensità e caratterizzati da piogge torrenziali.
Cosa mettere in valigia:
Indumenti adatti ai climi tropicali sono suggeriti durante tutto l'anno, ma nella stagione più fresca, da giugno a settembre, qualche giacca o felpa possono essere necessarie, soprattutto la sera. Abbigliamento più pesante ed adeguato a temperature sotto zero è richiesto sulle più alte pendici del Kilimangiaro. Per i safari preferibili vestiti comodi come pantaloni lunghi e t-shirt.
Assolutamente indispensabili creme protettive o spray repellenti contro insetti e particolarmente zanzare; in quelle aree le truppe d'assalto si giovano di artiglieria pesante.
Quest'ultimo periodo mostra anche i massimi valori termici, che variano anche sensibilmente andando dalla costa alle zone interne più elevate, termoregolate dall'altitudine (a Dar es Salaam la media di gennaio è di 28 °C, mentre a Tabora, situata a 1.265 m, è di 22 °C); alquanto limitate sono su buona parte del territorio le escursioni termiche annue (nelle citate località le medie di luglio, nell'inverno australe, sono di 23 °C e di 21 °C), mentre sull'altopiano si può avere un salto termico tra giorno e notte anche oltre i 10 °C.
La costa peraltro evidenzia piogge frequenti e talora consistenti, che si aggirano complessivamente sui 1.000/1.100 mm annui a Dar es Salaam (1.500 mm a Zanzibar); sugli altopiani la quantità delle precipitazioni è assai difforme territorialmente regolata dell'altitudine e dell'esposizione dei versanti montuosi. Si hanno così contrasti assai accesi tra i versanti montuosi più elevati e più esposti ad est, e le sottostanti depressioni: tipico il caso dei versanti del Kilimangiaro, notevolmente piovosi (qui si hanno naturalmente, oltre alla maggiore piovosità, i valori termici più bassi: al di sopra dei 4.000-4.300 m si hanno precipitazioni nevose che alimentano alcuni ghiacciai), e la sottostante Steppa dei Masai, savana erbosa, semiarida, con precipitazioni annuali molto più ridotte e gap rispetto alla zona montuosa anche di 1.000 mm.
Di seguito evidenziamo alcune particolarità climatologiche di qualche località rappresentativa del territorio:
Dar es Salaam (costa)
Temperature massime medie: si va dai 28.0°C di giugno, luglio ed agosto ai 31.0°C di dicembre, gennaio e febbraio (escursione annua sostanzialmente limitata).
Temperature minine medie: si va dai 19°C di giugno, luglio ed agosto ai 25.0°C di gennaio.
I valori minimi possono scendere, occasionalmente, sotto i 15°C (record storico 12.8°C), mentre durante le più intense ondate di caldo si superano occasionalmente i 35°C (record 35.9°C).
Precipitazione media annua: 1190.0 mm, con massimi in aprile (270 mm in 17 gg) e maggio (170 mm in 13 gg); mesi più secchi agosto (25 mm, in 4 gg); settembre (30 mm, in 5 gg); luglio (35 mm in 5 gg), in pratica il nostro periodo tardo estivo. L'attività temporalesca è molto elevata durante tutto l'anno, ma particolarmente nel periodo aprile- maggio, quando essi hanno cadenza quasi quotidiana.
Dodoma (interno, 1120 m)
Temperature massime medie: si va dai 26.0°C di luglio ai 31.0°C di novembre.
Temperature minine medie: si va dai 13°C di luglio ai 19.0°C di gennaio.
I valori minimi possono scendere, durante le fasi più fredde, talora sotto i 10°C (record storico 7.6°C), mentre durante le più intense ondate di caldo si superano raramente i 35°C (record 36.7°C).
Precipitazione media annua: 563.0 mm, con massimi in gennaio (125 mm in 10 gg) e marzo (105 mm in 7 gg); mesi più secchi giugno, luglio, agosto e settembre quando non si hanno precipitazioni degne di nota; in questo caso la stagionalità delle piogge è accentuatissima con 4 mesi completamente asciutti (nella nostra estate) e 4 mesi molto piovosi (nel nostro inverno). L'attività temporalesca è molto elevata nel periodo dicembre-marzo, quando essi possono presentarsi con notevole intensità.
Zanzibar
Il clima di Zanzibar, isola molto frequentata e piena di attrattive prospiciente la costa della Tanzania, ha un clima tipicamente tropicale, condizionato fondamentalmente da due regimi monsonici che si alternano durante l´anno. All'incirca da dicembre a marzo si attiva il monsone di Nord-Est, chiamato Kaskazi, associato a clima più secco e con temperature alquanto elevate. Da aprile a novembre prevale, invece, il monsone di Sud-Est, chiamato Kusi, con tempo più umido ed instabile e maggiore incidenza di piogge, in gran parte sottoforma di rovesci temporaleschi. La parte occidentale dell'isola, dove si trova Stone Town, è complessivamente più umida e piovosa, mentre il comparto orientale presenta ventilazione più sostenuta e minori precipitazioni. Nell'isola di Zanzibar il fenomeno delle maree è molto sostenuto: ogni 6 ore il mare si ritira anche di 200 m e durante l'alta marea il movimento dell'acqua aumenta notevolmente.
Mafia
Il clima di Mafia si diversifica leggermente dalle altre zone della Tanziania. Il monsone secco è quello da dicembre a marzo, che corrispendo grossomodo al periodo che porta le condizioni ideali per gli appassionati di immersioni e snorkeling (ottobre-aprile). Le piogge più intense cadono a Mafia tra marzo ed aprile, ma un certo peggioramento si nota tra metà ottobre e metà dicembre.
Ed eco qualche nota climatologica relativa alla località di Kisauni (costa occidentale) posta ad una quota altimetrica di 15 m:
Temperature massime medie: si va dai 29.0°C di giugno e luglio ai 32.0°C di gennaio, febbraio e marzo, con escursione annua limitata.
Temperature minine medie: si va dai 18°C di settembre ai 23.0°C di aprile.
I valori minimi non riscono a scendere, durante le fasi più fredde, sotto i 15°C (record storico 16.0°C), mentre durante le più intense ondate di caldo si sfiorano i 40°C (record 39.4°C).
Precipitazione media annua: 1633.0 mm, con massimi in aprile (ben 400 mm in 17 gg) e maggio (250 mm in 13 gg); mesi più secchi agosto (48 mm in 6 gg); luglio (50 mm in 5 gg) e settembre (50 mm in 5 gg); anche in questo caso la stagionalità delle piogge è notevole con il trimestre marzo-maggio estremamente piovoso. L'attività temporalesca è molto elevata durante la nostra primavera, quando essi possono presentarsi con notevole intensità e caratterizzati da piogge torrenziali.
Cosa mettere in valigia:
Indumenti adatti ai climi tropicali sono suggeriti durante tutto l'anno, ma nella stagione più fresca, da giugno a settembre, qualche giacca o felpa possono essere necessarie, soprattutto la sera. Abbigliamento più pesante ed adeguato a temperature sotto zero è richiesto sulle più alte pendici del Kilimangiaro. Per i safari preferibili vestiti comodi come pantaloni lunghi e t-shirt.
Assolutamente indispensabili creme protettive o spray repellenti contro insetti e particolarmente zanzare; in quelle aree le truppe d'assalto si giovano di artiglieria pesante.