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Limpopo, tour della provincia lungo la via dell'avorio

Limpopo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Limpopo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Nella provincia di Limpopo (Sudafrica) si trova la parte settentrionale del Parco Nazionale Kruger. L’aeroporto più vicino è a Phalaborwa, località conosciuta anche per la presenza della più grande miniera africana di rame a cielo aperto. A sud si estende la catena montagnosa Waterberg, ricca di sorgenti, ruscelli, acquitrini e di una grande varietà di uccelli. Le pareti verticali e le maestose formazioni rocciose delle pendici meridionali dei monti Waterberg consentono un’eccellente pratica degli sport di montagna.

Procedendo verso nord si raggiunge il monte Soutpansberg dalle imponenti pendici ricoperte di boschi. Ai suoi piedi si estende la pittoresca cittadina di Louis Trichardt, situata in una delle più belle regioni del paese. La provincia ospita popolazioni ben differenziate quanto a radici culturali. I Venda, che risiedono nella parteorientale del Soutpansberg, sono profondamente superstiziosi come testimonia la ricchezza dei loro riti quotidiani e rituali religiosi. I Sotho settentrionali sono sparsi in tutta la provincia. Il ricordo di Modjadji, la regina della pioggia, ancora aleggia in tutta le regione. Al centro è Polokwane (Pietersburg), dinamica capitale della provincia del Limpopo, centro industriale e commercialedel Grande Nord.

A seguire vi proponiamo un tour della provincia lungo la via dell'avorio.

L’itinerario, che interessa soprattutto gli ecologisti più avventurosi, inizia presso Orpen nell’area faunistica Manyeleti e tocca in successione Letaba Ranch (a nord di Phalaborwa), il Makuya Park (vicino a Pafuri), il Madimbo Corridor, il Dongola-Vhembe Park (nelle vicinanze di Messina/Blouberg), la diga Mokolo (nel Waterberg), le caverne Makapan (vicino a Potgietersrus) e termina nella Riserva naturale Atherstone (vicino a Thabazimbi). Per evitare di danneggiare l’ecosistema delle riserve, le strade sono piuttosto rudimentali e adatte soprattutto ai fuoristrada. Alcune sezioni sono accessibili solo ai veicoli con accompagnamento di guida o di operatore ufficiale.

Il Limpopo Tourism Board gestisce campi tendati semipermanenti e controlla il servizio centrale delle prenotazioni da Polokwane (Pietersburg). I campi safari nella savana permettono ai visitatori di sperimentare la bellezza e l’unicità di ogni singola riserva naturale.
Il circuito completo richiede due settimane ma può essere suddiviso in tre percorsi più brevi, ognuno dei quali caratterizzato da elementi specifici, come descritto nei seguenti sub itinerari:

Itinerario della valle del Limpopo
Il percorso interessa soprattutto gli appassionati di storia e di archeologia. Da Tshwane (Pretoria) si prende la N1 in direzione nord verso Warmbaths, poi si devia in direzione nord-ovest per raggiungere la diga Mokolo passando per Vaalwater e il Waterberg. La gita in canoa che porta al campo tendato è anche un’ottima occasione per chi ama il bird-watching, l’archeologia e la storia. Il viaggio a ritroso nel tempo continua il giorno successivo con una passeggiata guidata alla Riserva faunistica Masebe. L’itinerario attraversa il surreale paesaggio del ‘sandveld’ (zona sabbiosa), caratterizzato dalle maestose arenarie a forma di torre e di cupola; a Makgabana la rock art riveste un’importanza internazionale. Pernottamento in un campo tendato tradizionale doveè stato allestito un modellino della regione che indica e illustra i vari siti archeologici. Una volta superate le colline del Blouberg, si penetra nella terra della grande fauna selvatica. Piccoli centri di approvvigionamento come Vivo e Alldays testimoniano la tradizione della caccia.

Nel Settecento, l’area intorno alla confluenza dei fiumi Shashi e Limpopo era un importante territorio di caccia dei mercanti arabi e portoghesi sulla costa orientale. Restano le rovine di Mapungubwe, luogo di sepoltura di antiche famiglie reali africane, e di Great Zimbabwe, a nord, nello Zimbabwe. Il campo safari si trova al centro del futuro Parco nazionale della Valle del Limpopo.

Itinerario della Gola del Levubu
L’itinerario offre l’opportunità di esplorare la locale cultura dei Venda. Da Tshwane (Pretoria) ci si dirige a nord verso Polokwane (Pietersburg), poi a est attraverso la Kudu Valley fino a Duiwelskloof (Devil’s Kloof), patria della leggendaria Modjadji, la regina della pioggia del popolo Lobedu. Non appena varcati i confini della riserva naturale delle cicadacee, i visitatori entrano in contatto con vari aspetti della bicentenaria dinastia della regina della pioggia, e l’importanza culturale di quest’area per il popolo Venda si manifesta in modo evidente. Pernottamento in una tradizionale capanna Venda.

Il percorso tocca il Fududzi, lago sacro per i Venda, e sale verso le montagne fino a raggiungere un villaggio Venda dal quale si hanno vedute panoramiche della foresta sottostante. Oltre all’aspetto culturale, l’itinerario permette di godere gli aspetti naturali dell’area: escursioni, nuoto, picnic presso le cascate. Il Makuya Park è un esempio di natura incontaminata. Il campo safari sul fiume Levubu guarda una pozza d’acqua per ippopotami all’abbeverata sullo sfondo di enormi pareti di arenaria. Il mattino seguente, costeggiando la gola del Levubu, si attraversa una pianura alluvionale costellata di baobab, poi si raggiunge il fiume Mutale e si affronta la discesa al campo safari, che vanta, fra le sue attrazioni, un gigantesco baobab e le cascate del Mutale.

Dal campo Mutale, l’itinerario procede fino a Pafuri, l’ingresso più settentrionale del Parco Kruger, dove si presentano varie possibilità di estensione del percorso.

Itinerario circolare del fiume Olifants
Percorso ideale per gli appassionati della fauna selvatica. Da Pietersburg, si procede in direzione est attraverso Chuniespoort nei monti Strydpoortberg. Pernottamento nel campo Sekukuni, edificato nello stile dei Pedi, il cui nome ricorda un ottocentesco re africano che si
ribellò al dominio dei boeri.

Si raggiunge la scarpata dei monti Drakensberg, con pareti di roccia viva, tratti sparsi di foresta primigenia, pendici ricoperte d’erba e vaste piantagioni. Vi s’incontrano in abbondanza ruscelli, cascate, specchi d’acqua cristallina; vi si trova inoltre il terzo canyon più grande del mondo. Dal punto più alto della scarpata, la strada scende bruscamente all’area faunistica Manyeleti, che ha molti punti di contatto con il Parco Kruger. Vi si organizzano safari a piedi seguendo le orme di elefanti, leoni, leopardi, ghepardi e altri grandi mammiferi tra i quali bufali, gnu, giraffe e zebre.

Dopo il pernottamento nel campo tendato, si può proseguire per il Parco Kruger passando per il cancello d’ingresso Orpen. Si osserveranno così altri animali selvatici. Si lascia il parco all’uscita Phalaborwa; l’itinerario continua in direzione ovest fino al Letaba Ranch. Dalla sponda del fiume si possono ammirare branchi di ippopotami ed enormi coccodrilli.

Il pernottamento successivo è in campo tendato in stile Shangaan vicino ai giacimenti di sale di Balani, nei pressi del fiume Little Letaba. Qui si entra in contatto con la cultura Shangaan. Il viaggio di ritorno include una visita alla Riserva delle cicadaceee Modjadji. La cicadacea Modjadji, che raggiunge i 13 m di altezza, è stata protetta da varie generazioni di regine della pioggia.

Fonte: South African Tourism
Maggiori informazioni al numero verde: 800 925 245
Visita Southafrica.net
 
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