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Tripoli, viaggio alla scoperta della Capitale della Libia

Tripoli, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tripoli dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

  • Maydan al Jaza
  • Arco di Marco Aurelio
Al limitare del deserto, radicata in un terreno roccioso che si allunga verso il Mediterraneo e lo abbraccia in una baia, si erge Tripoli, capitale della Libia, situata nella zona nord-occidentale del paese. Battezzata nel VII secolo a.C. “Oea” da parte dei Fenici che la fondarono, Tripoli vanta oggi un patrimonio storico millenario, ricco di reperti archeologici eloquenti ma anche di promesse per il futuro: è infatti il porto marittimo più importante della Libia nonché il maggiore polo commerciale.

Allo sviluppo rapido e costante della città e alla presenza di monumenti e di testimonianze dal passato, si aggiunge ultimamente una forte crescita del turismo, attratto anche dal fascino del paesaggio desertico e dal clima mediterraneo perfetto per le vacanze balneari.

Estati calde e inverni miti fanno da scenario ottimale al soggiorno dei visitatori: in estate, in particolare in luglio, si va da temperature medie minime di 22-23°C a massime di 35°C, mentre gli inverni non raggiungono mai valori eccessivamente freddi. In gennaio, il mese più rigido, si va dai 7°C di minima media ai 17°C di massima: il periodo invernale, quello che va da novembre a marzo, è proprio per questo motivo il più indicato per un soggiorno. Al contrario, si consiglia di evitare i mesi di aprile, maggio e giugno, quando sulla città e la zona circostante soffia il ghibli, un vento caldo e carico di sabbia. Le piogge sono un fenomeno molto raro, e per alcuni periodi dell’anno sono del tutto assenti.

Nonostante le condizioni climatiche, ambientali e culturali attirino a Tripoli sempre più viaggiatori, una parte della città mantiene inalterato tutto il suo fascino antico: il cuore più anziano infatti, il centro cittadino cinto da massicce mura chiamato “medina”, ancora viene risparmiato dalle folle più numerose e chiassose di turisti, conservando un’aria misteriosa e una quiete quasi magica.

Da vedere, all’interno della cinta muraria, il Castello Rosso, Assaraya al-Hamra, un imponente palazzo di dimensioni notevoli, che nasconde all’interno un dedalo di corridoi e cortili e si erge verso il cielo con fierezza, sino a superare in elevazione gli altri tetti di Tripoli. I dintorni del maniero sono costellati di statue classicheggianti e fontane zampillanti che risalgono al periodo Ottomano. Nel cuore del castello è stato allestito il Museo Jamahiriya, il museo nazionale della Libia, con una ricca collezione di oggetti greci e romani. Tra questi, gli splendidi tesori ritrovati a Leptis Magna, una città romana conservata per secoli sotto un pesante strato sabbioso non lontano dal centro di Tripoli, ma anche “reperti” molto più moderni: ad esempio l’automobile della Volkswagen guidata da Gheddafi nel 1960.

Non meno affascinanti sono le Moschee di Gurgi e Karamanli, finemente decorate con accostamenti variopinti e sofisticati di mattonelle policrome, splendidi esempi delle manifatture artistiche locali. All’esterno della Moschea di Gurgi, proprio di fronte alla elegante costruzione, si eleva l’Arco di Marco Aurelio, l’unico monumento romano superstite in città.

Ma il ricordo dell’epoca romana si intravede nella struttura della medina e nella sua pianta, progettate proprio in quel periodo e dotate di mura per difendere l’insediamento dagli attacchi dei nemici, provenienti soprattutto dall’interno della Tripolitania. Il reticolo di strade risalenti all’età dei latini è ancora oggi considerato un ottimo esempio di organizzazione urbana, a cui nel VIII secolo è stato aggiunto un ulteriore muro di cinta che separa la città dal mare. Dello stesso periodo sono le Terme di Adriano, la Via Colonnata, la splendida Basilica, il Foro dei Severi, il celebre Mercato, il Teatro Romano e molti altri edifici che vale la pena di ammirare: l’effetto che i monumenti romani suscitano, per chi è abituato a vederli collocati nelle città italiane, è davvero suggestivo e spettacolare, sullo sfondo di una città tanto diversa dalle nostre e così vicina al deserto.

Gli accessi alla città vecchia sono tre: la porta Bab Zanata sul lato occidentale, la Bab Hawara a sud-est e la Bab Al-Bahr lungo la parete settentrionale.

Tra le festività nazionali che si celebrano a Tripoli ricordiamo la Giornata della Rivoluzione, che si tiene l’1 di settembre e prevede grandi parate, danze e spettacoli folkloristici, e la Giornata del lutto, che cade il 26 settembre e consiste nell’arresto di ogni normale attività, dalle corse dei traghetti al funzionamento dei telefoni pubblici.

Per raggiungere Tripoli in aereo si può atterrare direttamente all’Aeroporto Internazionale di Tripoli da molte città europee e italiane, anche con voli economici e garantiti da diverse compagnie, tra cui l’Alitalia. Per chi preferisce spostarsi in treno, nel 2007 è stata realizzata una linea ferroviaria che, provenendo da Sirt, prevede anche una fermata a Tripoli. Foto wikipedia, cortesia: Duimdog, Salutandre, Jaw101ie
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 Pubblicato da - 25 Febbraio 2009 - © Riproduzione vietata

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