Lodwar e il lago Turkana. Safari nel Kenya settentrionale
Lodwar, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Lodwar dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Sperduta nelle desolate lande che furono la culla dell’umanità, la città di Lodwar (Kenya) è la porta d’accesso alle sponde occidentali del Lago Turkana, una delle frontiere selvagge del turismo africano, destinazione che per altro tempo fa era problematica dal punto di vista della sicurezza ma con una situazione parecchio migliorata negli ultimi anni e che consente di potere godere di luoghi di una sublime bellezza in perfetta solitudine.
Il lago Turkana (ex lago Rodolfo) è considerato il più esteso bacino lacustre del mondo dotato di acque alcaline, ed è la naturale prosecuzione verso nord della Rift Valley, la grande spaccatura della crosta terreste che si muove dalla Tanzania verso l’Etiopa formata si per l’inararcamento ed assottigliamento delle rocce dovuto a forze endogene del mantello terrestre, che cercano si separare la porzione di Corno d’Africa e la costa Swahili del resto del continente africano.. Per quanto riguarda il volume delle acque il lago è il quarto più grande lago salato, superato unicamente da il Mar Caspio, il Lago di Issyk-Kul e il Lago Aral, ma scende ad un comunque dignitoso ventesimo posto nella classifica dei laghi mondiali. Le sue acque sono potabili, e sostengono una ricca fauna lacustre.
Dal punto di vista climatico la zona di Lodwar possiede caratteristiche aride, con valori annuali al di sotto della soglia di 250 mm. La media delle temperature massime si mantiene al di sopra dei 35 °C ed è facile avere punte ove 40 °C di caldo torrido. Fortunatamente il clima secco consente temperature relativamente più fresche di notte con minime intorno ai 23-25 °C come media. I mesi meno caldi sono quelli compresi tra giugno ed agosto, mentre i due monsoni stagionali del Kenia, a metà primavera e metà autunno sono abbastanza attenuati e si riducono a pochi giorni di pioggia.
Lodwar di per se non ha molto da offrire se non la sua splendida africanità. Qui si respira un certo non so di frontiera, anche se il progressivo sviluppo turistico di questo ultimo decennio ha un pò addolcito questa sensazione di limite sperduto nel deserto che caratterizzava Lodwar nel più recente passato. Il caldo comunque la fa da padrone in queste pianure e colline del nord, e Lodwar può essere un ottimo rifugio per farsi una bella doccia negli alberghi della città, e magari fare un poì di shopping in cerca di qualche pezzo d’artigianato.
Se dovete scegliere un punto d’appoggio per esplorare la regione occidentale intorno al lago Turkana, Lodwar fa al caso vostro, e conviene spendere qualche soldo in più per trovare una camera dotata di zanzariere e ventilatore(l’aria condizionata è quasi un utopia quaggiù) per evitare di rimanere vittime del caldo e delle feroci zanzare del Turkana.
Da Lodwar si possono esplorare le rive occidentali del lago Turkana, per lo meno quel tratto che rimane all’interno dei confini kenioti visto che si sviluppa per una piccola parte anche in territorio etiope. I parchi del versante orientale (Sibiloi Kenya National Park e South Island) si visitano partendo da Maralal o Marsabit.
Una strada accede direttamente al lago e porta al golfo di Ferguson. Qui la vista sul lago è abbastanza irreale, per quel fascino che può dare un deserto che incontra un lago, in un clima di totale desolazione. In primavera questa può essere una ottima zona da birdwatching.
E’ anche un posto dove trovare alloggio, visto che qui si trova il Lake Turkana Lodge, una delle poche alternative di questa magnifica landa desolata. Un tradizionale villaggio Turkana è situato a pochi passi dal Lodge e può essere visitato su richiesta, per condividere un assaggio dei loro stili di vita. Non solo il grado di padronanza del popolo Turkana nella cattura ed essiccazione del pesce, ma anche per vederela gamma di gioielli e collane ed i panieri di pesci, frutta ed artigianato che le donne Turkana portano con leggiadra sulla loro testa. Spettacoli di danza tipici della cultura Turkana sono diponibili a richiesta presso il Lodge.
Un altro punto del lago da non perdere sono le Eliye springs, che sarebbero le sorgenti che alimentano il lago di Turkana e si trovano a nord-est di Lodwar. Il posto è magico, il lago presenta in questa zona un isola, in realtà è un vulcano attivo, che ha emesso vapori dal suo cratere. Fa parte del Central Island National Park ed è inserita nella lista UNESCO dei patrimoni dell’umanità, ma per raggiungerla ci si deve imbarcare dal golfo di Ferguson. Le sorgenti di Eliye sono in una zona un po’ meno arida e quindi con fresca cornice di palme, in cui si possono trovare dei venditori locali di artigianato e quindi dove fare ottimi affari.
Da ricordare a tutti i visitatori che il lago Turkana è anche frequentato da ippopotami e coccodrilli del Nilo. Non sapendo quale delle due specie possa essere considerata la più pericolosa per l’uomo è consigliabile informarsi bene prima di testare le acque alcaline del lago, e in caso di torbidità delle acque è assolutamente sconsigliato avvicinarsi troppo alla riva, dove potrebbe trovarsi appostato qualche rettile affamato.
Per arrivare a Lodwar si deve volare su Nairobi e qui noleggiando un autovettura si può percorrere l’intero percorso della strada A1 che risale verso nord-ovest, fino al confine con il Sudan. Le città che si incontrano lungo il percorso sono Naivasha, Nakuru, Eldoret e Kitale. Oltre Kitale, superato Kapenguria ed il Marich Pass, il percorso comincia a diventare man mano più piatto e desertico si raggiunge il villaggio di Lokichar prima di raggiungere Lodwar, la cittadina più importante del distretto di Turkana, posta a qualche decina di chilometro a sud-ovest dell’omonimo lago.
Nota: E' usanza delle donne di Turkana di radesrsi la testa mantenendo soltanto i capelli nella parte superiore del cranio e radunandoli in ciocche sulla fronte e sulla nuca
Il lago Turkana (ex lago Rodolfo) è considerato il più esteso bacino lacustre del mondo dotato di acque alcaline, ed è la naturale prosecuzione verso nord della Rift Valley, la grande spaccatura della crosta terreste che si muove dalla Tanzania verso l’Etiopa formata si per l’inararcamento ed assottigliamento delle rocce dovuto a forze endogene del mantello terrestre, che cercano si separare la porzione di Corno d’Africa e la costa Swahili del resto del continente africano.. Per quanto riguarda il volume delle acque il lago è il quarto più grande lago salato, superato unicamente da il Mar Caspio, il Lago di Issyk-Kul e il Lago Aral, ma scende ad un comunque dignitoso ventesimo posto nella classifica dei laghi mondiali. Le sue acque sono potabili, e sostengono una ricca fauna lacustre.
Dal punto di vista climatico la zona di Lodwar possiede caratteristiche aride, con valori annuali al di sotto della soglia di 250 mm. La media delle temperature massime si mantiene al di sopra dei 35 °C ed è facile avere punte ove 40 °C di caldo torrido. Fortunatamente il clima secco consente temperature relativamente più fresche di notte con minime intorno ai 23-25 °C come media. I mesi meno caldi sono quelli compresi tra giugno ed agosto, mentre i due monsoni stagionali del Kenia, a metà primavera e metà autunno sono abbastanza attenuati e si riducono a pochi giorni di pioggia.
Lodwar di per se non ha molto da offrire se non la sua splendida africanità. Qui si respira un certo non so di frontiera, anche se il progressivo sviluppo turistico di questo ultimo decennio ha un pò addolcito questa sensazione di limite sperduto nel deserto che caratterizzava Lodwar nel più recente passato. Il caldo comunque la fa da padrone in queste pianure e colline del nord, e Lodwar può essere un ottimo rifugio per farsi una bella doccia negli alberghi della città, e magari fare un poì di shopping in cerca di qualche pezzo d’artigianato.
Se dovete scegliere un punto d’appoggio per esplorare la regione occidentale intorno al lago Turkana, Lodwar fa al caso vostro, e conviene spendere qualche soldo in più per trovare una camera dotata di zanzariere e ventilatore(l’aria condizionata è quasi un utopia quaggiù) per evitare di rimanere vittime del caldo e delle feroci zanzare del Turkana.
Da Lodwar si possono esplorare le rive occidentali del lago Turkana, per lo meno quel tratto che rimane all’interno dei confini kenioti visto che si sviluppa per una piccola parte anche in territorio etiope. I parchi del versante orientale (Sibiloi Kenya National Park e South Island) si visitano partendo da Maralal o Marsabit.
Una strada accede direttamente al lago e porta al golfo di Ferguson. Qui la vista sul lago è abbastanza irreale, per quel fascino che può dare un deserto che incontra un lago, in un clima di totale desolazione. In primavera questa può essere una ottima zona da birdwatching.
E’ anche un posto dove trovare alloggio, visto che qui si trova il Lake Turkana Lodge, una delle poche alternative di questa magnifica landa desolata. Un tradizionale villaggio Turkana è situato a pochi passi dal Lodge e può essere visitato su richiesta, per condividere un assaggio dei loro stili di vita. Non solo il grado di padronanza del popolo Turkana nella cattura ed essiccazione del pesce, ma anche per vederela gamma di gioielli e collane ed i panieri di pesci, frutta ed artigianato che le donne Turkana portano con leggiadra sulla loro testa. Spettacoli di danza tipici della cultura Turkana sono diponibili a richiesta presso il Lodge.
Un altro punto del lago da non perdere sono le Eliye springs, che sarebbero le sorgenti che alimentano il lago di Turkana e si trovano a nord-est di Lodwar. Il posto è magico, il lago presenta in questa zona un isola, in realtà è un vulcano attivo, che ha emesso vapori dal suo cratere. Fa parte del Central Island National Park ed è inserita nella lista UNESCO dei patrimoni dell’umanità, ma per raggiungerla ci si deve imbarcare dal golfo di Ferguson. Le sorgenti di Eliye sono in una zona un po’ meno arida e quindi con fresca cornice di palme, in cui si possono trovare dei venditori locali di artigianato e quindi dove fare ottimi affari.
Da ricordare a tutti i visitatori che il lago Turkana è anche frequentato da ippopotami e coccodrilli del Nilo. Non sapendo quale delle due specie possa essere considerata la più pericolosa per l’uomo è consigliabile informarsi bene prima di testare le acque alcaline del lago, e in caso di torbidità delle acque è assolutamente sconsigliato avvicinarsi troppo alla riva, dove potrebbe trovarsi appostato qualche rettile affamato.
Per arrivare a Lodwar si deve volare su Nairobi e qui noleggiando un autovettura si può percorrere l’intero percorso della strada A1 che risale verso nord-ovest, fino al confine con il Sudan. Le città che si incontrano lungo il percorso sono Naivasha, Nakuru, Eldoret e Kitale. Oltre Kitale, superato Kapenguria ed il Marich Pass, il percorso comincia a diventare man mano più piatto e desertico si raggiunge il villaggio di Lokichar prima di raggiungere Lodwar, la cittadina più importante del distretto di Turkana, posta a qualche decina di chilometro a sud-ovest dell’omonimo lago.
Nota: E' usanza delle donne di Turkana di radesrsi la testa mantenendo soltanto i capelli nella parte superiore del cranio e radunandoli in ciocche sulla fronte e sulla nuca