Ballylongford (Irlanda): il Castello di Carrygafoyle e cosa vedere

A dispetto del lungo nome, il villaggio di Ballylongford non ha le aspirazioni di trionfale città in cerca di un tono, preferendo la modestia del piccolo borgo immerso nelle amene terre di Kerry, fra le più verdi contee d’Irlanda.

La sua ubicazione di per sé parla da sola, definendo un background geografico contraddistinto dall’estuario del fiume Shannon a ridosso della splendida baia di Ballylongford. In cima a essa il panorama che si mostra smaliziato deterge ogni immaginario onirico con le sue perle di sfrontata bellezza, la balneare cittadina di Ballybunion e l’Isola Carrygafoyle che riflette su di sé l’impetuosità della frastagliata costa sostenendo vivido all’orizzonte l’emblematico castello al centro di numerose vicende storiche.

La storia e il castello

Proprio di storia ed evoluzioni occorre accennare per comprendere origini e fascinazione del minuscolo paese la cui popolazione non supera i 400 abitanti. Ballylongford era nel Medioevo una realtà fatta di poche case (dapprima in paglia, poi riedificate dopo l’incendio causato dai Black and Tans in piena Guerra d’Indipendenza) agglomerate a formare un unicum feudale dominato per secoli dalla potente famiglia O’Connor, cui si deve l’erezione della rocca sul finire del Quattrocento.

Quanto resta di tale costruzione coincide con un bastione a pianta quadrata che ha conservato alcune finestre e archi tipici dell’impianto normanno, ma l’attrattiva principale risulta essere la scala a chiocciola di ben 104 gradini che procede in senso orario verso l’alto. È interamente percorribile, il turista sale e sale ancora fino al tetto a 30 metri di altezza, da cui si gode di una vista fenomenale.

La struttura veniva in passato utilizzata come presidio di controllo del porto di Limerick, focolaio di contrabbandi e traffici commerciali alla base dell’economia del villaggio, oggi legato principalmente alle attività agricole e alla produzione casearia. Il maniero fu posto d’assedio dalle milizie elisabettiane verso il concludersi del XVI secolo nel corso della seconda ribellione di Desmond: dopo due giorni la difesa cedette. Fu il capitano John O’Connor a riconquistarlo, senonché venne nuovamente preso dagli Inglesi nel 1603 e dopo quattro anni restituito agli O’Connor su esplicita concessione del re Giacomo I. Oliver Cromwell vi mise nuovamente le mani, fin quando non si concretizzò il definitivo passaggio al Trinity College di Dublino.

Cosa vedere a Ballylongford

Altro monumento nazionale, l’abbazia di Lislaughtin venne istituita nel 1478 per celebrare la predicazione cristiana di San Lachtin, ma anch’essa dovette subire intrusioni e saccheggi: piuttosto previdenti, i frati nascosero sotto terra la croce processionale, ritrovata tempo dopo da un contadino e consegnata al Museo Nazionale di Dublino.

Turisticamente d’appeal Fort Shannon (datato 1940, fu costruito per scongiurare una possibile invasione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, cosa che per fortuna degli irlandesi non avvenne mai) e la Chiesa di San Michele Arcangelo risalente al 1870, sorta in stile romanico.

L’edificio religioso più antico, ovvero la Chiesa di Aghavallin, pare risalga al XIV secolo ma purtroppo versa in grave stato di degrado e dal 1829 risulta chiusa.

Infine, nel mese di agosto, Ballylongford viene presa d'assalto in occasione dell'Oyster Festival, una tre giorni dedicata alla degustazione del prodotto tipico di queste lande: le ostriche, celebrate in irlanda con numerosi eventi a tema!

Come arrivare a Ballylongford

Gli aeroporti più comodi nelle vicinanze del villaggio sono quelli di Kerry e Shannon, dai quali si può raggiungere Ballylongford in treno o autobus.

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