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Urbisaglia (Marche): la Rocca e cosa vedere nel borgo

Urbisaglia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Urbisaglia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Urbs Salvia è l’antica città romana sorta precedentemente a Urbisaglia e della quale risulta dunque diretta antenata nel territorio del maceratese nelle Marche. Sarebbe orgogliosa di sapere che la sua erede ha da tempo conquistato i cuori dei turisti, ben felici di visitare e rivisitare un borgo nel quale il Medioevo si è fatto decisamente sentire lasciando davvero tanti tesori, molti indenni all’edacità del tempo.

Anche il Rinascimento ha deposto vari accenni del suo carattere, ne è un esempio la Rocca, senza contare cosa ha dato l’antichità, l’anfiteatro e soprattutto il parco archeologico. Andiamo tuttavia per gradi sebbene sia preponderante l’ansia di dire tutto in merito a Urbisaglia, paese di non oltre 3.000 residenti che con estrema facilità si fa raccontare.

Storia

La storia narra di Urbs Salvia e del suo lento degrado che ha portato gli abitanti a rifugiarsi sul colle di San Biagio, laddove andò formandosi il Castro de Orbesallia e, in maniera più articolata, Urbisaglia già feudo a partire dal XII secolo. Una volta di proprietà di Tolentino, ecco che si aprì il rapido cantiere per la costruzione di un castello fortificato, il cui permesso venne concesso da papa Alessandro VI. Un altro pontefice, Pio V, permise la liberazione del borgo dalla stessa Tolentino e l’acquisizione fra i domini della Chiesa. Ciò avveniva per la cronaca nel 1569 e da allora la cittadina non fece che prosperare migliorando sensibilmente il tenore di vita della popolazione soprattutto grazie allo sviluppo industriale e al diffondersi di strutture operative specialmente in ambito sociale. È infine da segnalare la presenza nel corso della Seconda Guerra Mondiale di un campo di internamento (uno dei primi istituiti dal Ministero dell’Interno fascista) allestito presso Palazzo Giustiniani Bandini fra il 1940 e il 1943.

L’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra

A pochi pass a Urbisagliai, ma nel comprensorio comunale di Tolentino, sorge l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, fondata nel 1142 dai monaci cistercensi il cui ordine si riconosceva per la grande ricchezza e la tendenza al fasto. Ebbene, è il più importante edificio monastico delle Marche, complesso sontuoso includente elementi romanici e gotici. Rappresenta simbolicamente la "Gerusalemme Celeste" descritta nell’Apocalisse di Giovanni; assai funzionali invece i classici ambienti conventuali, ovvero il refettorio, la sala capitolare, chiostro e dormitori. 72 metri di lunghezza, 20 di larghezza e 25 di altezza costituiscono le misure della Chiesa di Santa Maria, massicciamente pilastrata all’interno e identificata da una facciata elegante scandita da portale marmoreo e rosone centrale.

Cosa vedere a Urbisaglia

La Collegiata di San Lorenzo si affaccia con le sue forme armoniose di fine ‘700 su Piazza Garibaldi. Stupisce in primis la pianta circolare che allude a un orientamento ottagonale. Si scorge una finta cupola innestata sugli archi a tutto sesto sostenuti da otto imponenti colonne. Ciro Pavisa provvide all’inizio del Novecento a decorare l’abside con cinque affreschi dedicati alla vita di San Lorenzo: di particolare impressione figurativa la Guarigione degli ammalati e il Supplizio della graticola. Volete rimanere a bocca aperta? Dirigetevi allora alla prima cappella a destra dell’ingresso per ammirare il Trittico realizzato nel 1507 da Stefano Folchetti di San Ginesio che intese dipingere con solennità assoluta lo Sposalizio mistico di Santa Caterina d’Alessandria con Gesù, lateralmente al quale si mostrano San Lorenzo martire e San Pietro apostolo. Dopo tanti affreschi ecco anche un organo Callido del 1792 restaurato nel 1990.

Restiamo in tema religioso e peschiamo dallo splendido “mucchio” la Chiesa della Santissima Addolorata, la più antica del centro storico, di forme quattrocentesche e dotata di un portale in pietra bianca ascrivibile all’età romana. La Chiesa della Madonna della Maestà è di quelle che, nonostante l’aspetto modesto, esprime una loquacità estetica notevole, necessaria per ingraziare la Vergine apparsa, secondo la leggenda, nel 1429 facendosi promettere una cappella in suo onore ed evitando così il flagello della peste in paese. Quella primigenia cappella si addossa oggi all’edificio. Di facciata stretta e slanciata la Chiesa del Santissimo Crocifisso, fatta risalire al XVII secolo.

Urbisaglia è una località tutta da scoprire e nel suo fantastico ginepraio di monumenti figurano specialissime testimonianze di un passato lontano che s’inoltra a ritroso fino a toccare le corde romane vibranti, ad esempio, nel Serbatoio, punto di arrivo e decantazione dell’acquedotto romano sotterraneo lungo 1,5 km e corrente per il crinale del colle con una capacità massima di mille metri cubi d’acqua. Il compendio medievale annovera invece le Mura, le cui caratteristiche principali risultano essere l’appariscenza e l’ottima conservazione, quest’ultima data dal fatto che l’intero sistema di fortificazione non venne realizzato per scopi difensivi ma piuttosto per rappresentare al meglio la città dandole lustro e imponenza. I due ingressi sono sopravvissuti, ovverosia le ogivali Porta Trento e Porta Piave.

La Rocca, il castello di Urbisaglia

Costruita sì a scopo bellico, la famosa Rocca a forma trapezoidale reca infatti i segni di tanti assalti e guerre affrontati al meglio grazie a una struttura estremamente solida, imperniata sulle quattro torri angolari, la torre portaia e l’alto mastio. Il romano genio torna a far la voce grossa dispiegando un parterre di meraviglie ancora in discrete condizioni, tra di esse il criptoportico intorno al tempio di Salus Augusta, l’anfiteatro che fuori le mura è fra i meglio conservati delle Marche (la sua erezione risale all’81 d.C. per volontà di Lucio Flavio Silva Nonio Basso) e il teatro fatto costruire nel 23 d.C. da Gaio Fufio Gemino. Si comprendano in conclusione le quattro epigrafi romane murate sul frontespizio del Palazzo Comunale che dà su Corso Giannelli.

Fatevi poi una bella passeggiata in Piazza Minerva attraversando conseguentemente i Giardini Pubblici. L’ultima tappa è rappresentata dalla piccola Chiesa di San Biagio all’interno della quale si trovano il Sacrario dei Caduti e il Museo delle Armi e delle Uniformi Militari.

Eventi, sagre e manifestazioni

Sul fronte divertimenti osserviamo che Urbisaglia vive durante l’anno molteplici esperienze aggregative come l’Urbeers Festival dedicato nel mese di giugno alle birre artigianali e allo street food, il Palio dell’Assunta Maestà e la Sagra del Cocomero ad agosto. A Natale è di scena il bel Presepe Vivente.

Il Touring Club Italiano ha assegnato a Urbisaglia la Bandiera Arancione.

Come arrivare ad Urbisaglia

Da Macerata si prende la SP 77, si attraversa Sforzacosta proseguendo successivamente sulla SP 78 e la SP 150 che conduce al paese, tenutario di una propria stazione ferroviaria; l’aeroporto di Ancona dista ca. 66 km dalla località.
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